Quarantine 2: Terminal (John Pogue, 2011)

Durante un volo notturno per Nashville un passeggero presenta strani sintomi diventando inspiegabilmente aggressivo, porterà i piloti ad effettuare un atterraggio di emergenza, succederà l’ inevitabile.

Il film ha le pretese di essere il sequel del remake di Rec: Quarantine anche se io lo definirei uno spin-off dato che il film si svolge quasi parallelamente, il collegamento naturalmente non ve lo sto a svelare.
Piacevole visione e piacevole sorpresa, la prima cosa che spiazza è che il film è girato normalmente e non stile mockumentary per intenderci e la cosa non delude, basso budget ma ben sfruttato, come dicevo scherzando con qualcuno, il budget è direttamente proporzionali alle dimensioni dell’ aereo :slight_smile:

Finale “SOLITO” che invece del visore notturno, lo vediamo attraverso una termocamera, finale meno cupo dei propri predecessori, offre addirittura un barlume di Quarantine 3 col bambino superstite che si dirige verso Las Vegas…

In effetti non è male, è un low budget straight to video con la sua dignità (che di questi tempi non è certo cosa da poco).
Peccato però che il make-up degli infetti sia degno di un carnevale di provincia.
Comunque il film mi ha piacevolmente sorpreso, ero convinto che l’avrei tolto dopo 10 minuti e invece l’ho portato a termine senza soffrirne troppo.