Quattro Bravi Ragazzi

Sono l’unico a portarsi la sfiga di essere incappato l’altra sera in questa specie di parodia involontaria dei vecchi film di Marco Risi?

Forse il film italiano più spudoratamente osceno degli anni '90…

Oggi Placido e la figlia negano di averlo fatto. E sarebbe già dire tutto.

A me non era spiaciuto,orrido finale a parte.Placido può anche rinnegarlo,ma il suo personaggio nel film era fetuso al punto giusto;in sostanza un ritratto agghiacciante della gggioventù traviata di oggi.

Straquoto alla grande! Uno dei cattivi più istrionici e incisivi che involontariamente ricorda i vari cattivoni di Milian del poliziesco anni 70…sul film invece soprassiedo, una gran porcheria, potevano sviluppare meglio la figura di Sperandeo professore meridionale d’italiano in un liceo di fighettini milanesi (forse mi è piaciuta questa figura perchè mi ricorda qualcuno che vedo alla specchio ogni mattina…:smiley: ), ma il film è confuso, superficiale e quando sembra che entri in media res col fulcro centrale della vicenda se ne discosta bruscamente!

Imho la scena con Sperandeo che legge in classe il tema dell’allievo xenofobo è priceless.

Bruttarello anziché no, questo “Quattro bravi ragazzi”. Leggermente meno brutto, senza essere peraltro un capolavoro, è il successivo film di Claudio Camarca (scrittore, oltre che cineasta), “RDF (Rumori di fondo)”.

il finale in realtà virtuale è una cagata abnorme…

Possono anche negarlo,ma le prove ci sono :smiley:
D’accordo e’ un po bruttino…esagerato in alcune scene,pero’ non e’ malaccio
contando anche che e’ stato interpretato da attori non professionisti(a parte i 2 placido).
Il peggio del cinema sui giovani io lo ho visto nei films(?) di Muccino,allucinanti…
se ci penso quasi mi vergogno di averli visti(seppur per ridermela)

non avrei creduto che questo film non piacesse a nessuno.

per me questo film è culto, era da tanto che volevo rivederlo.
sono daccordo solo sul finale che è orrendo,per il resto è godibile,abbastanza schietto e violento,genere poco trattato in ita dopo gli anni 70

A me e’ piaciuto
certo pero’ non e’ un cult…

21 gennaio alle 23:35, Rete 4

http://www.film.tv.it/scheda.php?film=15052

Note - REVISIONE MINISTERO MARZO 1993.

Critica “Il titolo cita Scorsese e l’azione, ambientata in una Milano soprattutto notturna, vorrebbe ricordare la New York di certi film realisti americani, i confronti ‘nobili’ però, si fermano qui. (…) I personaggi proclamano con saccenza e con boria delle verità che non sono mai tali, si confrontano, ma senza vere riflessioni, con una fauna spesso subumana in cui è sempre molto difficile cogliere il ritratto intenzionale ed attento di una società, sia di oggi sia, come si vorrebbe farci intendere, della ormai vicina fine secolo”. (Gian Luigi Rondi, ‘Il Tempo’, 16 ottobre 1993).

E il protagonista si chiama Renè…

Soggetto di Aurelio Grimaldi

Sarà la decima volta che lo rivedo,sempre piacevole.
Certo, un po’ trash…ma a me,da amante dei film ‘metropolitani’,non è mai dispiaciuto!

Il mio nick del resto dovrebbe essere significativo .)

Visto ieri sera, nel complesso l’ho trovato troppo finto anche se l’idea non era malvagia, sul finale son d’accordo con Shanghai Joe.Bello invece rivedere alcuni usi e costumi della gioventù 80\90, la madonnara che si intravede all’inizio, Super Hang on e la discoteca in stile Ausylum.

mo mi avete incuriosito eppoi vedendo il voto su imdb ultrabasso sono quasi sicuro che mi piacera’…:slight_smile: ThanXXX

Io l’ho trovato terribile… Placido come zozzone bisex è insostenibile, la figlia è già gnocca ma si vede solo in un paio di sequenza: ovviamente Burruano e Sperandeo ci sono entrambi (as usual), la stranezza è che non sono i cattivi e nessuno dei due alla fine schiatta come speravo.

Sul finale con ape e insetti vari in “virtuale” vi siete già espressi, mi pare… una cagata inconcepibile.

Ed ecco a voi i Placido’s:


Visto diversi anni fa…
Non mi era dispiaciuto affatto, ha il tipico sapore dei film dei primi anni '90, datatissimi, per certi versi (ad esempio la scena nella sala giochi con il casco enorme stile realtà virtuale de Il tagliaerbe, altro film efficace, ma datatissimo, ormai), ma che stanno suscitando nuovamente fascino, forse proprio perchè più lontani di un film giovanile anni '70…

Michele Placido può rinnegare quello che vuole, ma questo ruolo è uno di quelli che più gli si addice…

Ma che fine ha fatto il biondino Riccardo Salerno, già visto nel film: “Nostalgia di un piccolo grande amore”?

Tra le numerosissime scene scult di questo filmone segnalo quella in cui il povero Nicola Pistoia in mutande viene quasi investito dai “quattro bravi ragazzi”. Impagabili Michele Placido e Tony Sperandeo (da brividi la scena della lettura del tema in classe). Matteo Chioatto/Renè ripeterà praticamente lo stesso personaggio in un altro trashone anni '90 con velleità sociologiche, Ragazzi della notte di Jerry Calà. Il finale “virtuale” è forse il modo più stonato e fuori luogo di concludere un film di questo tipo.