Beh, speriamo allora… un altra scappatina a Pesaro l’anno prossimo la farò, soprattutto se ci sarà anche Argento in persona…
E da dove spunta fuori il negativo originale?
Piuttosto sapevo che una piccola casa di produzione straniera, alcuni anni fa, aveva in mente di acquisire i diritti del film per farne un’edizione DvD. Rivolgendosi alla Paramount si è sentita rispondere che i diritti del film erano in mano a una piccola etichetta italiana (la SEDA suppongo), la quale alla richiesta di cedere i diritti pare abbia preteso somme esorbitanti. Si vocifera che attualmente i diritti siano nelle mani della Dragon (casa di produzione tedesca), che, tuttavia, non riesce a trovare un master sufficientemente pulito per la realizzazione del DvD. Ho sentito dire che un grosso collezionista giapponese possedeva una copia in 35 mm del film, ma non ha mai voluto cederla a nessuno nè tantomeno prestarla. Il collezionista in questione è deceduto poco tempo fa, non si sa adesso quella copia (se davvero esiste) che fine possa fare.
Qualcuno aveva parlato di un’intervista a Cozzi che svelava la questione dei diritti del film, qualcuno che l’ha vista può riassumerne il contenuto?
Inoltre le VHS originali in commercio di Quattro mosche di velluto grigio sono 5 (almeno questo è quanto so io):
- VHS francese della Pyramide Productions (1991)
- VHS francese della Melisa (1984)
- VHS francese della Atlantic Home Video (?)
- VHS belga della Metropole (?) con titolo sulla cover in francese
Queste dovrebbero essere tutte in francese e tutte cut
- VHS greca della Sunset Video (?) in lingua francese con sottotitoli in greco
L’unica edizione in lingua inglese è un bootleg realizzato da un nastro 16 mm piuttosto rovinato, commercializzato dapprima in una edizione VHS della fittizia Silver Star, poi sul mulo. Da questo nastro 16 mm la Luminous Film & Wurks ha realizzato un bootleg «ufficiale» (NTSC, Region 0) integrando le parti del video rovinate con rip dalle VHS francesi, la versione dura 99 minuti (dovrebbe essere quindi identica a quella italiana) ma ha solo la lingua inglese. Tutti gli altri bootleg in inglese, italiano e francese sono derivati da queste fonti (e dalle registrazioni televisive sopra menzionate). Il film dovrebbe essere stato doppiato anche in spagnolo e in tedesco, qualcuno può confermare? Sarebbe interessante per capire se la Dragon abbia solo i diritti per la distribuzione in lingua tedesca.
Ancora con questa storia cut/uncut???
Si tratta della versione cinematografica francese, è questione di distribuzione, mica di censura.
Si, il senso era quello, e poi sempre di tagli si tratta!
No. Sono semplicemente versioni diverse, scelte di montaggio, non certo tagli.
Diciamo che è un “taglio” di “montaggio” differente e così mettiamo tutti daccordo?
Comunque… fioccano pellicole 35mm come se niente fosse, interessante questa cosa.
x Cairo: la vostra 35mm da dove proviene, se non è un segreto?
Ma il Super 8 venduto al raduno che provenienza aveva?
Era il super8 in 4 rulli edito abusivamente nei primi anni '80 presumo, in pieno boom 8mm, è risaputo che la qualità del suddetto è pessima.
Per chi fosse interessato non è affatto difficile da trovare.
Non sapevo, grazie per le informazioni! Ma da dove hanno ricavato il Super8 dal 35 mm? Qualcuno conosce la leggenda metropolitana che vede una VHS di Quattro mosche distribuita nelle edicole di alcune regioni italiane diversi anni fa?
La notizia è assolutamente falsa, e risale a quasi quattro anni fa. Sono stato dietro alla faccenda a mezzo di un amico invischiato nel settore editoriale (nonchè appassionato…) per mesi…non è mai esistito nulla del genere.
Come tutte le copie pirata stampate in Super8 negli anni 70 anche quella di 4 mosche deriva da una copia positiva in 35mm.
inoltre essendo il film in 2,35:1 e il Super 8 in 1,33:1, buona parte dei lati a destra e sinistra sono mancanti: ricordo un Super 8 di 2001 in cui compariva come titolo “dissea nello sp”
Ne sono convinto anch’io, sta di fatto che ho beccato una tipa in rete la quale afferma di aver acquistato alcuni anni fa una VHS di Quattro mosche di velluto grigio in edicola, pagandola 7900 Lire. L’ho contattata via email chiedendole delucidazioni, vedremo se e cosa risponderà! Inoltre la questione della fantomatica VHS Silma è piuttosto controversa. Sul forum di Nocturno lessi una discussione (e mi ci intrufolai) riguardante l’edizione summenzionata, il tipo che aveva tirato in ballo la cosa mi ha spiegato che la Silma è fallita nei primi anni '80 ma che ha continuato a produrre videocassette illegalmente per alcuni anni dopo il fallimento. Queste VHS non compaiono nei cataloghi ufficiali Silma ma, di fatto, esisitono. Alcune di queste VHS fantasma sarebbero finite addiritture a noleggio in alcune videoteche e comunque hanno circolato negli ambienti della Silma (operai, dirigenti, ecc…). Insomma esistono! Lo stesso utente ha anche confermato che recentemente sono state ritrovate due di queste VHS «illegali» Silma di cui non si conosceva l’esistenza, vale a dire Zombi e Virus. Quattro mosche di velluto grigio rientrerebbe in questa particolare categoria produttiva! Nuove info e precisazioni sono estremamente gradite!
se di una cassetta non esiste un esemplare e neppure una pubblicazione o catalogo ufficiale che ne parli, tale cassetta non esiste.
il giorno che qualcuno ne mostrerà un esemplare e quest’ultimo sarà giudicato originale dell’epoca, oppure una menzione in un apubblicazione dell’epoca, allora esisterà.
non serve nulla di più per chiudere una discussione tutt’altro che intricata, anzi, semplicissima
anche il discorso delle cassette prodotte “illegalmente” va documentato, perchè pure io posso alzarmi domani mattina e dire a tutti che la tale label dopo aver cessato l’attività ufficiale ha prodotto altri titoli illegalmente. ma se lo faccio io puoi star sicuro che accompagno la dichiarazione con documenti e nomi da cui l’informazione proviene.
Se non erro, esiste un thread sul forum di videoarcheologia in cui si era parlato dell’esistenza della vhs di Quattro mosche di velluto grigio ed. Silma basandosi su un filmato promozionale di una videoteca tedesca per immigrati italiani. In questo filmato -di cui venivano riportati vari frames- si vedeva effettivamente una custodia nera con in piccolo il disegno della locandina del film in questione…ma ad una più attenta osservazione si poteva notare -ed infatti si notò ben presto- che non si trattava di una edizione Silma, ma molto probabilmente di una edizione casalinga, cioè illegale e con una cover fabbricata artigianalmente dal videotecaro stesso per la sua videoteca.
Sempre pronto ad eventuali smentite nel caso questa Silma saltasse fuori sul serio, ovviamente…
Hai ragione senza dubbio, io non ho visto le VHS di Zombi e Virus targate Silma, ma la scoperta veniva data come certa, devo dedurre che nessuno ufficialmente ne abbia mai sentito parlare o le abbia mai viste! Certo è che mi riesce difficile credere che sia assolutamente tutto falso, in fondo in ogni leggenda c’è qualcosa di vero, altrimenti non mi capacito del perchè qualcuno dovrebbe veicolare false notizie inventandosi cose e fatti, ma forse sono io che sottovaluto il genere umano! Al di là di questo sarebbe molto più interessante capire come le copie in 35 mm (da quel che ho capito ce n’erano diverse in circolazione, se non altro per la distribuzione cinematografica della CIC) siano tutte scomparse nel nulla! Posso capire il negativo, ma la totale irreperibilità di un positivo in pellicola mi sembra assurda!
non lo è: tutte le copie positive 35 mm vengono mandate di regola all’inceneritore.
Scusa l’ignoranza a riguardo, ma per quale motivo?
possono essere varie: scadenza dei diritti, del visto, bisogno di fare spazio.
all’epoca anche sbrigativamente si davano 2 colpi d’ascia sulle pizze in modo da rovinarle e renderle inutilizzabili a chi le deteneva in magazzino ormai senza diritti (non scherzo, è vero! c’erano degli addetti delle distribuzioni che giravano appositamente per i vari magazzini regionali a fare 'sto lavoro, me lo ha raccontato quello della PAC…)