Forse qualcuno di voi è andato a vederli in concerto quando sono venuti a Milano, forse qualcuno ha già sentito i vari bootleg che circolano da tempo, forse qualcuno ha più semplicemente già comprato il cd live uscito da qualche settimana.
Sto parlando dei redivivi Brian May e Roger Taylor che sono tornati on the road assieme all’ottimo Paul Rodgers.
Va detto che Rodgers non è Freddie Mercury ma va anche detto che non ha nessuna intenzione di imitarlo. Paul Rodgers è un cantante che ha sotto due attributi grandi così e secondo me la scelta di portarlo in tour con quello che resta dei Queen è stata molto buona.
Ho avuto modo di sentire il doppio cd live RETURN OF THE CHAMPIONS dopo aver sentito 4 o 5 bootleg dei concerti che sono stati tenuti durante il tour.
L’impressione è sicuramente positiva.
Apprezzo tantissimo l’inserimento in scaletta dei pezzi di Paul Rodgers con i Free e non solo. Ovviamente nei vari bootleg si sentiva il pubblico bue che non voleva sentirli ed invocava a gran voce le canzoni dei Queen.
Purtoppo la scelta dei pezzi dei Queen è la solita. Tutta una serie di hit abbondantemente sputtanate che scatenano un immenso karaoke collettivo.
Certo, non che pretendessi di sentire pezzi che adoro come “You Take My Breath Away”, “My Melancholy Blues” o “My Fairy King”, ma insomma…
C’è spazio anche per il solito assolo di chitarra di Brian May che ripropone il classico “Brighton Rock solo” che abbiamo sentito mille altre volte. Tra l’altro lo propone sempre identico!
In compenso subito dopo suona il suo pezzo strumentale “Last Horizon”, presente nel suo primo cd solista (disco che adoro).
Roger Taylor ha i suoi momenti di gloria con un assolo di batteria (discutibile…) ma soprattutto con il ruolo di lead vocals nella mitica “I’m In Love With My Car”, in Say It’s Not True (che se non erro scrisse in occasione del concerto per Mandela) e con altri pezzi dove canta alcune strofe assieme a Rodgers e May (tipo in “These Are The Days Of Our Lives”).
Tra l’altro Roger canta molto bene.
Simpatica la nuova versione con intro slow di “Hammer To Fall” e molto grintosa la versione di “The Show Must Go On” cantata da Paul Rodgers.
Insomma, un disco carino, a me è piaciuto.
Ma veniamo alle dolenti note…
Ammetto che prima di comprare il disco l’ho scaricato per “assaggiarlo”. Nello zippone c’era pure l’immagine della copertina. Quando l’ho vista ho subito pensato che si trattasse di una copertina provvisoria visto che sembra realizzata da un nano monco e balbuziente che ha usato una versione scorregiona di photoshop mentre gli stupravano la famiglia e gli bruciavano gli album con le foto di famiglia.
È impossibile fare uscire un cd con una copertina simile.
Sembra un bootleg. E pure brutto. Molto brutto.
Ieri quindi sono andato a comprare il cd…
Oh, la copertina era la stessa…
Mi sono rifiutato di comprarlo…
Che schifo…
Eccovi l’immagine, giudicate voi…