Question très compliquée. Riporto quanto dice il libro “Luce rossa” nella lunga scheda dedicata a questo film:
< Uno dei due hard del dittico di coproduzione ufficiosa italo-francese firmato “Lawrence Webber”, e comprendente anche Lea (i due film sono stati realizzati “back-to-back” nei primi mesi del 1981, nella stessa villa di Rignano Flaminio che ha ospitato le riprese di numerosi porno coevi). Si riferisce alla pellicola qui schedata una denuncia di inizio lavorazione presentata al Ministero nel febbraio ’81 con il titolo Sex Symbol (cfr. “Cinema d’oggi”, 24.2.1981, p.13), dove la produzione è ascritta alla Panam Distribuzione (gemella dell’entrante Panam International), la regìa ad Onorati – quest’ultimo indicato anche come direttore di produzione – e la fotografia a Fanetti, mentre il cast comprende i nomi di Guia Lauri Filzi, Bianca Gagliardi e Lucia Aurini. Presentato originariamente in censura l’8.9.1981 (n.77056) con il titolo Quella porcacciona di mia moglie, il film è stato respinto in data 15.10.1981 in quanto contenente – come si legge nella motivazione – «una serie ininterrotta di congressi carnali anche a tre, di rapporti lesbici, di ripetuti primi piani di organi maschili e femminili». Ancora sprovvisto del nullaosta di circolazione, il film è successivamente coinvolto – come quasi tutto il porno circolante in Italia o in procinto di esserlo – nel maxi-sequestro Lojacono dei primi mesi dell’82, e solo nella primavera dell’anno seguente verrà ripresentato e approvato in censura in una nuova edizione con il titolo definitivo, la paternità produttiva interamente ascritta alla società francese Films du Chevain, e la titolarità distributiva assunta dalla Telecine edizioni di Alessandro Perrella. Nonostante Lorenzo Onorati rivendichi la titolarità della regìa del film qui schedato, caratterizzato da un’insolita eleganza stilistica («questo qui lo feci io ed ebbe un enorme successo… Sì, l’ho girato proprio io…», intervista di F.Grattarola, Roma 20.10.2008), anche per quanto riguarda il dittico Lea-Emy, come già in occasione dei precedenti film targati Webber (Dolce gola e Cameriera senza… malizia), lo pseudonimo registico esprime l’originario sodalizio realizzativo Onorati-Gaburro, con quest’ultimo nel ruolo di collaboratore “occulto” alla regìa di tutti i primi hard prodotti da Onorati. Di Emy la minorenne dell’hostess club , conosciuto anche con il titolo originale francese Angela et ses amies , abbiamo visionato due diverse edizioni video della versione italiana: quella pubblicata in Italia intitolata Hostess club (con i titoli di testa rifatti e il cognome del regista ortografato “Weber”), e quella – più completa – edita in Svezia con il titolo di testa originario Quella porcacciona di mia moglie. A quest’ultima corrisponde anche la versione in lingua tedesca, da noi parimenti visionata, intitolata Teenage Emanuelle. L’attrice Catherine Ringer, classe 1957, dopo aver esordito come attrice appena undicenne in un telefilm (Le deux coquines, Marianne Oswald, 1969) – e collateralmente a una fortunata attività di cantante e ballerina proseguita con la costituzione del gruppo musicale “Les Rita Mitsouko” (fondato nel 1979 insieme al chitarrista Fred Chichin) – a partire dal 1976 ha preso parte ad una ventina di film pornografici diretti da registi come Claude Bernard-Aubert, Pierre B.Reinhard, Michel Ricaud, Patrick Aubin, Alain Payet, e soprattutto Lasse Braun (con il dittico composto da Love Inferno e Body Love, 1977, dove la Ringer è accreditata con lo pseudonimo “Lolita Da Nova”). In Francia il film qui schedato ha ottenuto il visto di circolazione in data 3.12.1981 (n.53902), e nel dicembre 1981 è stato distribuito nelle sale parigine con il titolo Angela et ses amies, l’origine produttiva accreditata alla Films du Chevain e la regìa attribuita a Tony Say, pseudonimo dell’anziano cineasta transalpino Antoine Saytor (classe 1911), al quale risulta intestato il film sia nella documentazione italiana che presso il CNC francese (cfr. la recensione di P.Martinet riportata infra). Nel febbraio 1983 è apparso nei circuiti specializzati d’oltralpe un rimontaggio di Angela et ses amies, comprendente anche sequenze tratte da altri film, con il nuovo titolo Les brigades du sexe (visa n.56288 del 24.2.1983) e la regìa ascritta allo pseudonimo “Tony Reed”, un alias riferibile al regista francese Gilbert Roussel. >