Anno 1976
Titolo Originale THE LITTLE GIRL WHO LIVES DOWN THE LANE
Durata 90
Origine USA
Colore C
Genere DRAMMATICO, PSICOLOGICO
Tratto da ROMANZO DI LAIRD KOENIG
Produzione ZEV BRAUN
Distribuzione TITANUS - MULTIVISION
Vietato 14
Jodie Foster
Scott Jacoby
Martin Sheen
Mort Shuman
Alexis Smith
Incollo quanto scrissi altrove 4 anni fa dopo che lo vidi per la prima volta:
Visto ieri notte dal buon dvd americano.
Film bellissimo, per quello che mi riguarda siamo dalle parti del capolavoro.
Macabro, inquietante, morboso, spaventoso, malinconico, geniale, spiazzante⌠Un grandissimo film.
Attori eccezionali (Jodie Foster è stata una delle migliori attrici ragazzine di sempre), musiche fantastiche (oltre a quelle di Chopin ci sono delle musiche originali davvero straordinarie) e unâatmosfera incredibile.
Il finale, poi, è un modello di sceneggiatura, interpretazione e regia. I titoli di coda, poi, sono geniali.
Non lâho trovato per niente lento, mi ha tenuto inchiodato fino alla fine e mi ha sorpreso piĂš volte (regalandomi pure due brividoni che non provavo da tempo).
Mi associo al commento entusiasta di Giorgio, io lâho preso appena uscito in dvd in quanto prima avevo la vhs della âMultivisionâ e devo dire che lâho rivisto nuovamente molto volentieri⌠in piuâ ultimamente, âFilmTvâ gli aveva anche dedicato la locandina al centro del giornale, cosa che mâha stupito, esendo abituato a veder ben altre locandine, comunque per tornare al film è un ottimo thriller che in dvd è presentato in formato video 1.85:1, anamorfico 16/9, lâaudio è in italiano 5.1 e in 2.0 in inglese, tutto cioâ preso dalla fascetta e la visione direi che è sufficiente⌠quindi se avete un po di tempo e vi mancasse, dateci unâocchiata!
Il titolo originale di questo strano lavoro è The Little Girl Who Lives Down the Lane. Ă un poâ una commedia malinconica ma ci sono forti elementi thriller ed anche drammatici tutti supportati da una bravissima ed ambigua Jodie Foster che aveva appena finito di girare il capolavoro di Scorsese Taxi Driver. A dargli man forte Martin Sheen in un incredibile ruolo, interpreta un losco e laido personaggio che gioca con le sue perversioni senza essere esageratamente esplicito e ci regala anche una scena di una cattiveria piuttosto accesa e decisa con uno sguardo allucinato molto efficace.
Conti alla mano è un lavoro non riuscitissimo che manca di ritmo e si avvale forse di troppi dialoghi anche se la sfrontatezza e la sicurezza dellâallora quattordicenne Foster aggiungevano pepe a tutto il composto ma nonostante questi difetti vanta una serie di elementi scabrosi ed inquietanti contornati da una cornice fredda ed autunnale che porta lo spettatore a chiudersi in casa esattamente come nel film che è quasi interamente girato nella casa in cui vive la ragazzina.
Disponibile anche in bluray marchiato Pulp, ignoro la qualitĂ ma molto probabilmente è la stessa dellâinglese Signal One.
Lo vidi a suo tempo. Sicuramente non riuscitissimo come dicesti tu ma ricordo che il finale mi lasciò addosso una certa vena malinconica tipica di alcuni film minori degli anni '70.