Qui rido io (Mario Martone, 2021)

Strepitoso, lucido, a tratti commovente, profondo, mai banale, scorrevole, avvincente con una tutta sua peculiare dinamica…
… come ha rilevato del resto anche Mereghetti nella sua recensione sul “Corriere della sera”,

il fim è un “racconto orchestrato con-straordinaria-fluidita”, “…sostenuto da un cast in stato di grazia” corale e credibile per i suoi realismo e naturalezza con grande senso della misura senza strafare (aggiungo io) mai sopra le righe e senz’altro Mereghetti ha indubbiamente ragione quando parla comunque di un “Toni Servillo, superlativo” nel ruolo di Scarpetta " sottolineando come il film sia (tra l’altro) altresì: “una storia che ne contiene molte altre”, “…non solo ricostruzione storica ma anche riflessione sulla complessità e le contraddizioni” con un elogio al regista che"…Tutto questo…lo orchestra con straordinaria fluidità, senza privilegiare alcun tema ma tutti affrontandoli e raccontandoli…una specie di ricapitolazione in forma di commedia di un legame con le proprie radici napoletane, complesse e chiaroscurali come appunto fu il personaggio Scarpetta".
Non mi era mai capitato, in tanti anni di cinema, di non riuscire ad alzarmi (non essendovi interruzioni o intervalli come, ormai, sovente accade) dal mio posto neppure per espletare bisogni fisiologici per il timore di perdermi qualcosa d’importante essendom un prodotto senza pause dall’inizio alla fine (inclusi i titoli di coda).
Sceneggiatura (di Martone stesso, con Ippolita Di Majo), ritmo, montaggio (di Iacopo Quadri, immenso) e dialoghi da manuale.
Riconcilia con la vita, questo cinema con le maiuscole, per cui cogliete l’occasione (questa è, infatti a mio avviso, quella giusta) per un ritorno fisico in sala da cui non uscirete per nulla scontenti ma carichi di emozioni. :writing_hand:

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Interessante la presenza di Maria Nazionale, che dopo essere arrivata al cinema come icona partenopea in Gomorra si sta lanciando in ruoli sempre più eterogenei e distanti dalle sue caratteristiche originali.
Ancora non ho visto nessun film in cui recita ma son curioso… Come se la cava, è brava?

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Immensa, superba…
…recita con grande immedesimazione il proprio ruolo, centrale e tutt’altro che semplice, con grande immedesimazione al punto tale da dare l’impressione che la parte sia stata scritta apposta per lei la cui bravura fa passare in secondo piano (stavolta) persino la sua notevole avvenenza…
…non c’è interprete, credimi, che non meriti o che abbia steccato… :grinning:

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Visto a Venezia78: Martone da gran maestro di cinema, gira un film su Edoardo Scarpetta, padre della dinastia di commediografi De Filippo e la sua disavventura nel portare a teatro un’opera di D’Annunzio - verrà querelato dal vate… Cinema di altissimo livello in ogni reparto per mettere in scena il teatro mai rappresentato così bene sul grande schermo… Servillo nel ruolo della vita, scenografie, montaggio e fotografia eccellenti.

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Mi fa piacere che anche tu abbia apprezzato, un così buon cinema in un periodo particolare come questo è davvero un toccasana… :+1:

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Effettivamente non ho molto da aggiungere, credo che Martone si sia davvero superato in questo film “Viscontiano” in tutto e per tutto. Direi vedetevelo che poi lo vorrete rivedere

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Mi accodo, per me un film senza sostanziali difetti e con molti meriti, mi e’ piaciuta molto la battuta: “Come si faccia ad essere amici di D’annunzio e amici del popolo allo stesso tempo, mi piacerebbe che me lo si spiegasse!” :rofl: :joy:

Ciao!
C.

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