Questo è il film della saga al quale sono più legato. Lo vidi al cinema Odeon di Livorno (ora diventato un parcheggio 
) alla tenera età di 5 anni in compagnia di mio padre, credo fosse la prima volta che entravo in un cinema. Nel film Rambo combatte al fianco del popolo afghano contro i soliti russacci comunistacci iper malvagi (cosa che di questi tempi suona di un assurdo assoluto) per salvare la vita all’amico Col.Trautman. Il film è quel che è però l’ho trovato più divertente dell’episodio precedente. La scena in cui Rambosi estrae una scheggia di granata dal fianco disinfettando la ferita con la polvere da sparo è stata una delle prime immagini cinematografiche a scolpirsi nella mia mente e ogni volta che la vedo mi da sempre una piacevole sensazione. Qui Rambo si concede parecchie battutine disintegrando così completamente ogni piccolo rimasuglio del personaggio originale da un lato e dall’altro conferisce un’ aria più leggera al tutto com’è giusto che sia. Da notare che originariamente il regista doveva essere Russel Mulcahy (Highlander) che fu sostituito dopo pochi giorni dal direttore della fotografia MacDonald.
Rispetto al precedente esecrabile capitolo, qui almeno c’è spettacolo, il budget era bello robusto, le scene di battaglia “t’acchiappano”. Poi, certo, Rambo che “coadiuva” quelli che poi diventeranno i talebani è qualcosa da veri brividi, e la solita immagine di “yankee bravi e buoni vs gli altri brutti e carogne” è nauseante. Da noi fu un gran successo, negli States no. Per forza: mentre Rambo combatteva, nella realtà i sovietici se ne andavano (con la coda fra le gambe, ben gli sta) dall’Afghanistan. Pessimo tempismo, John…
P.S. La scena che citi pare sia stata “suggerita” a Stallone da Giannetto De Rossi, che curò il make-up del film…
Ti dirò rivedendola oggi nell’ottimo master del br salta all’occhio la somiglianza di quel trucco con quelli della gola strappata ad Auretta Gay in Zombi 2 o quelli dell’assalto del cane alla Emily de L’Aldilà.
Pure Brass, nel thread sul primo Rambo, parla della “partecipazione” di De Rossi. E per quanto mi riguarda, lo rammentavo da un’intervista al sor Giannetto pubblicata su “Nocturno”…
Pure io l’ho visto in un cinema, il Verdi di Genova centro (perchè ne esiste uno nella mia delegazione che, fortunatamente, non solo è stato riaperto, ma pure rimodernato sia dal punto di vista delle apparecchiature audio/video e sia degli arredi… e, fa pure teatro!), e ricordo ancora… andavo al liceo, gli ottimi effetti che dava l’audio, soprattutto quando appariva l’elicottero sovietico; il film come ho detto nei post precedenti dedicati ai primi due capitoli mi ha divertito ed è l’unico che, se non erro, vidi in quella stagione al cinema, assieme a “Chi ha incastrato Roger Rabbit”… poi, dalla successiva, avrei ripreso ad andarci piu’ spesso… comunque, come già detto mi piacque!!! 
scambio di battute cult:
- “chi sei?”
-“il tuo incubo peggiore!”
Me ne viene in mente un altra di battuta che, secondo me, vale la pena citare:
- “Chi credi che sia quest’uomo? Dio?”
- “Dio avrebbe pietà… lui no!”