Rear Window - La Finestra Sul Cortile (A. Hitchcock, 1954)

http://www.imdb.com/title/tt0047396/

Rivisto ieri per la miliardesima volta, per la prima volta in blu ray.
Devo dire che all’inizio ero veramente disturbato dalla qualità dei titoli di testa. Sembrano in 3D ma senza gli occhialini. Mi spiego meglio: avete presente quando guardate un film in 3D e vi togliete gli occhialini per vedere come si vedrebbe senza il loro ausilio? Ecco, così. I titoli sono tutti sdoppiati con un effetto sgradevolissimo e davvero brutto. Ero pronto al peggio ma poi, per fortuna, una volta iniziato il film il video è bellissimo, a tratti davvero stupendo. Anche l’audio (inglese) è davvero straordinario.

Il film, lo saprete tutti, è sempre meraviglioso, grande esercizio di suspence e di regia, scenografie da applausi, musiche perfette e montaggio da manuale (bellissimi tutti i vari fade sul nero che in altri contesti sarebbero risultati stucchevoli).
Gli attori sono impeccabili e se la coppia di protagonisti James Stewart/Grace Kelly è di una bravura e di una bellezza disarmante, va detto che gli attori di contorno sono di primissimo livello, in particolar modo Thelma Ritter.

Solo una cosa continua a farmi storcere il naso sul finale: le sequenze velocizzate con i vicini di casa che escono dopo aver sentito i rumori della colluttazione alla finestra. Non ne vedo il motivo, le ho sempre trovate molto brutte.

Ma questo è solo un piccolissimo difetto in un film perfetto (tratto peraltro da un racconto del genio Cornell Wollrich).

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Rivisto di recente, film particolarissmo, favoloso, che solo Hitchcock poteva concepire. L’uso degli spazi, la camera del protagonista, le case degli altri, i tetti, il vicolo, è incredibile. Sono protagonisti al pari dei personaggi in carne ed ossa. Grande cast, dove Stewart, seppur bravissimo, sembra quasi, davvero, solo osservatore. Politicamente scorretto per l’epoca (ma anche oggi…), l’intrusione nella vita privata di altre persone, cominciata per passatempo e finita nel risolvere un crimine.
Le brevissime sequenze finali velocizzate sono davvero brutte, ma si parla di secondi per cui se ne dimentica in fretta (quelle in alcuni 007 non sono così velocizzate ad esmpio).

IL BD è davvero ottimo, concordo sugli sgradevoli titoli in fake 3d, ma è davvero un gran bel vedere.

Conoscendo le vostre abitudini immagino abbiate entrambi rivisto il film con l’audio originale… ma l’audio italiano invece com’è? Si tratta del ridoppiaggio del 1984 di Giorgio Piazza? Oppure è stata recuperata (visto i recuperi dei doppiaggi originali effettuati per “Lo Squalo” ed “Et”) la traccia con Gualtiero De Angelis? Immagino di no, ma non si sa mai…

Il complesso discorso sui ridoppiaggi del 1984 l’avevamo affrontato qui

c’ è il ridoppiaggio dell’84.

I ladri della A&R hanno fatto uscire un dvd (ovviamente abusivo) con il doppiaggio italiano originale.
È rimasto in commercio per poco tempo per poi venire ritirato visto che era l’ennesimo bootleg di questi delinquenti. Adesso viene venduto a non meno di 100 euro su eBay.

Se qualcuno pensa che comunque il fatto di aver fatto uscire in dvd il primo doppiaggio sia stato un gesto meritorio, dovrebbe sapere che sono proprio porcate come queste che rendono più difficile e improbabile un’uscita legittima del film con quel doppiaggio.

Per citarti, ormai sono rimasti quattro gatti a volere il doppiaggio d’epoca pure fra noi cinefili, con la mania della lingua originale… va be’. In merito al film, uno dei migliori thriller di sempre; questo valutando obiettivamente, ammetto che a livello emotivo non lo amo particolarmente e di Hitch prediligo altre cose. Probabilmente perché un’idea così avrei voluto venisse sviluppata in maniera più macabra, invece il tutto è impostato come una commedia nera comunque divertentissima e con i suoi bei momenti di tensione.

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L’accoppiata Woolrich / Hitchcock ha effettivamente prodotto uno dei capolavori del cinema, per certi versi forse anche il suo più iconico.

Curioso poi, che due scrittori “legati” come Cornell Woolrich e David Goodis abbiano in qualche modo “segnato” la carriera di altri due registi altrettanto “legati” come Hitchcock e Truffaut. Per Truffaut mi riferisco chiaramente a “Tirate sul pianista”.

Ho le vostre stesse perplessità su alcuni aspetti (esempio le sequenze velocizzate) e non saprei se eleggerlo a mio Hitchcock prediletto. Di certo ha un grosso carico affettivo, non fosse altro per il fatto che penso si contenda con “Intrigo Internazionale” la palma come film più trasmesso di A.H in televisione.

Nemmeno 4 gatti, come diceva Tuc a suo tempo. Ma forse, 4 pirla. Come il sottoscritto, che sarebbe TANTO curioso di sentire il doppiaggio originale. Ciò detto, un Hitchcock favoloso. Unico vero difetto? Durasse 20’ in meno (da eliminare, quasi tutti quelli coi duetti Stewart - Kelly), sarebbe perfetto. Ma va benissimo anche così, caspita… :heart::heart::heart::heart::heart::heart:

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