Red Heat - Danko (Walter Hill, 1988)

http://www.imdb.com/title/tt0095963

Rivisto ieri dall’onesto blu ray italiano.

È sempre un film piacevole, Schwarzenegger non è male nei panni di Ivan Danko, James Belushi è abbastanza giusto nei panni dello sbirro americano un po’ cazzone e Ed O’Ross funziona come supercriminale russo. Ah, e Gina Gershon è sempre figa.
La cosa migliore, però, è la regia di Walter Hill, uno che sa girare come pochi altri, che gestisce le scene d’azione con un ritmo e un’intelligenza davvero monumentali.
Il film è invecchiato abbastanza bene e fa anche un po’ sorridere ripensare ai rapporti di un tempo tra le due nazioni.

Ah, il famoso dialogo

  • Danko.
  • Nato stanco! Ahah!
    in originale è:
  • Danko.
  • You’re welcome. Ahah!

verissimo, film invecchiato molto bene e grandiosa regia di Hill che innalza il film e ne fa uno dei migliori con Schwarzy… soddisfacente il bluetto italiano… adesso, però, si aspetta giorno 6luglio per il bluray più atteso:D

Da antologia la scena iniziale nella simil-spa della gelida ex U.R.S.S. e l’inseguimento finale a bordo di autobus di linea in piena Chicago. Parte centrale scorrevole con tratti un po noiosi. Arnold in bella forma anche se parla poco. Belushi aggiunge quel tono scanzonato. O’Ross ci sta.
Nel complesso discreto ma nulla di più.
Altra citazione : “Cocainum”

Rivisto recentemente, dopo che lo vidi a suo tempo in prima visione, concordo con i giudizi precedenti… io purtroppo avendolo in dvd della “Universal”, ho dovuto lasciare per tutto il film i sottotitoli italiani (tra l’altro diversi in maniera imbarazzante dai dialoghi!) perchè essendo parlato spesso in russo, l’unica opzione che li lasciava e poi li toglieva, era l’inglese… comunque a parte cio’ è un film che rivedo sempre volentieri, Belushi è spassoso nelle sue battute e Schwarzenegger con i suoi capelli “iperspazzolati” non è da meno… insomma una gran bella coppia e, concludo pure io con una citazione: “Legge Miranda” !!! :wink:

//youtu.be/f9l2nOhslZw

ho visto questo film una dozzina di volte,di tutte le pellicole di Shwarzy è il mio preferito e poi la polizia sovietica mostrata in questo film è davvero figa.
Celebre la pistola di Ivan Danko molto simile a quella di Robocop
Ho una curiosità e spero mi possiate aiutare:

So che il film è solo un film e che le scene e le modalità appaiono esagerate mia mi chiedevo ma… un poliziotto straniero può girare con la propria divisa in un paese straniero come fa Danko?
Si insomma vedere una divisa sovietica in giro per Chicago,non so come dirlo ma questa cosa mi esalta :slight_smile:

Bella domanda, la tua, mi verrebbe da dire che non possa (nè lui, nè in generale un appartenente alle forze dell’ordine in un paese che non sia il suo), ma è probabile che fosse autorizzato dal governo americano in quanto “in missione” per riprendersi Viktor rostavily/o’ross. Tornando al film, mi accodo agli elogi, Walter hill è un regista per cui stravedo, sa il fatto suo e sa girare, pochi cazzi. L’accoppiata belushi/schwarzy funziona anche se un po’ troppo stereotipata (uno troppo americano, l’altro troppo russo, ma ad un certo punto va bene così, alla Rocky/Ivan drago), la storia è gradevole e si trascina bene per tutto il film, tranne un paio di zone mosce. Lawrence fishburne nella parte dello stronzissimo superiore di belushi/riddik, forse poteva essere sfruttato di più nel film. Ed infine, dulcis in fundo, come ha scritto Federico, la gershon è una discreta puledrina… :smiley:
Frase mitica (più o meno)? Appiccicaticcio…

Nonostante le inevitabili storture ideologiche, sotto l’epoca Reagan gli statunitensi hanno prodotto - per i miei gusti - gli action movie più godibili che io ricordi; questo grazie anche all’emergere di tante icone “hero” (una situazione un po’ “Post hoc, ergo propter hoc”).

Be’, nel film di Hill, almeno fino a un certo punto, la figura peggiore la fa il poliziotto yankee: ignorante, rozzo e poco efficiente. Danko è sì rigido e “quadrato”, ma è pur sempre una forza. A proposito, altra battuta culto: “Metodi sovietici. Più pratici…” Effettivamente. .

Rivisto in bluetto ieri sera, gran film, Walter Hill come al solito spacca con questo tipo di film. Il gioco degli opposti tra Belushi e Schwarzy funziona alla grande, locations super, pure a Mosca, e non autorizzate!!! Le battute tra i due sono probabilmente la parte migliore, ma Hill confeziona un ottimo prodotto con ingedienti validi. Tra gli attori come non ricordare Peter Boyle (il mostro di Young Frankeinstein) come capitano della Polizia, nonché un giovanissimo (e magro) Lawrence Fishborne, che qui si firma Larry.

Per la domanda di Django no, non potrebbe girare in divisa, soprattutto un russo a Chicago fine anni 80, né tantomeno andare in giro con una pistola. Pistola che nel film viene dichiarata come una “Podbyrin 9.2 mm”, che ovviamente non esiste. È in realta una Desert Eagle Magnum, parente stretta della 44 Magnum che ha Belushi nel cruscotto.

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Visto dal canale twentyseven mi ha divertito molto. Belle ambientazioni, sopratutto quelle russe, e scene d’azione girate alla grande. Stereotipati i protagonisti però anche questo può starci. Gran bel film

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