Riflessi di luce (Mario Bianchi, 1988)

Martedì 26 dicembre alle 23:25, 7 gold

Qui il dvd in offerta a 9,90:

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http://wwwd.cinematografo.glauco.it/bancadati/consultazione/schedafilm.jsp?codice=27939&completa=si
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=20770

Il master televisivo mi sembra abbastanza deturpato dai tagli censori. Noiosetto, secondo me: la Prati conferma la propria cagneria recitativa (l’unica resa in questi film era quando si metteva a pecora), la Ottaviani non si spoglia e Tinti l’ho trovato proprio sprecato per 'sta specie di soap opera travestita da erotico.

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Non ricordo con certezza se è questo il dvd edito dalla Minerva che ha l’audio vistosamente fuori sincrono di alcuni secondi per tutto il film

Verificherò il fuori sincrono.
Atmosfera da hard anni '80, sicuramente cut la versione televisiva. Ricordo scene saffiche piuttosto calde.

Anche Io Gilda, soft di Andrea Bianchi con la Prati edito dalla Minerva, presenta il medesimo problema. Forse ti confondi con questo film?

Si, è Io Gilda con il problema del fuori sincrono.

Venerdì, 29/06 - 23:15
7 Gold

Recuperate il dvd (si trova a pochi euro), che in televisione questo buon soft di Mario Bianchi passa tagliuzzato.

Secondo me questo eroticone è meno terribile di come lo si dipinge. Le scene di sesso sono discrete, abbondanti gli amplessi saffici tra la Romito e la Prati, che per altro si industriano senza ritrosie, e notevole la scena sulla barca con la Prati, Gori e lo champagne.

Certo, c’è sciatteria nelle parti “serie” del film, piccoli particolari di contorno che però diventano fastidiose incongruenze, anche perché si sarebbero potute risolvere facilmente con un po’ più di attenzione alla sceneggiatura (oltre che alle poppe delle signore). Qualche esempio:

[SPOILER]- L’episodio della morte della Gemser appare abbastanza ridicolo; affoga in uno specchio d’acqua più calmo di una vasca da bagno (e per motivi incomprensibili, manco ci fossero gli squali sulle spiagge dell’Adriatico), Tinti si getta alla disperata per salvarla, e sullo sfondo si vedono bellamente i patini vacanzieri che sciaguattano, una cornice non proprio da brivido. Perché poi Tinti sia rimasto addirittura invaldio (paralizzato alle gambe, senza alcun danno al trapano però) rimane un mistero, si è semplicemente buttato a due metri dalla riva. Forse è una paralisi psicosomatica? Ok, può essere, ditecelo però.

  • Un giorno Gori, suo figlio, lo deve portare ad una visita medica, lo conduce in carrozzina fino al Ferrari nel vialetto di casa, lo prende di peso e lo adagia nell’abitacolo, poi mette in moto e sgomma via, senza caricare la carrozzina nel portabagagli; arrivato dal medico che farà, lo porterà a spasso in collo? La carrozzina non entrava nel Ferrari?
  • Ad inizio film la Prati e la Romito ingaggiano una guerra con un tubo dell’acqua a bordo piscina, il getto ha la potenza pari a zero elevato alla zero, la Prati per farsi bagnare deve sostare a 5 cm dalla gomma, quasi immobile. Con un semplice dito infilato nel buco della gomma potre fermare il temibile getto, invece scalcia e starnazza come se fosse stata investita da un’autocisterna dei pompieri, il tutto perché in 10 comodi minuti la Romito riesca nel proibitivo intento di bagnarle almeno la maglietta facendo finalmente trasparire i seni. Pare una battaglia epica ma è meno di un gavettone sulla spiaggia.
  • Gori si allena indefesso per il “Gran Premio” a cavallo; il suo allenamento consiste in un girotondo di tre alberi che manco le piste delle automobiline Polistil erano ad un tale livello di alienazione ed autismo.
  • Gori conosce la Moore durante una delle sue solite cavalcate nel parco, lei arriva in moto (dal nulla…perché?..Chi è?) e rischia quasi di essere travolta dal cavallo. Fa il dito medio in segno di sfoda a Gori, si fa inseguire e poi casca dalla moto come una demente invertebrata. I due iniziano un dialogo e dalle prime schermaglie si passa in breve al corteggiamento (anche perché la Moore è clamorosamente bella); finito il dialogo, lei gira i tacchi e va via, lasciando la moto a terra come se non fosse sua.
    Che senso ha tutto ciò?[/SPOILER]
    Riguardo al “parco macchine”: la Prati non mi è mai piaciuta granché, trovo che abbia dei tratti un po’ volgarotti, ma fisicamente non si discute, marmorea! La Romito qui pare lo spot dei pneumatici Michelin e - al netto delle curve - sguardi, make-up e ancheggiamento continuo sono proprio sopra le righe. Facevano prima a scriverle in fronte: “Zozza”. La Moore purtroppo non si spoglia e la Gemser, un po’ in disarmo, fa il minimo sindacale.

Ho provato a gustarmi questo Capolavoro ieri notte ma ho abbandonato dopo una ventina di minuti. Più per il sonno, in realtà, perché non sembrava nemmeno così malvagio.

Certo D-fens, io non mi metterei a fare le pulci alla sceneggiatura di un soft del 1988 di Mario Bianchi… :lobster:

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