Rimase uno solo e fu la morte per tutti

Regia: Edward G. Muller (Edoardo Mulargia)
Sceneggiatura: Edoardo Mulargia e Alessandro Schirò
Musica: Gianfranco e Felice Di Stefano
Interpreti: Tony Kendall, James Rogers, Dean Stratford, Sophia Kammara, Omero Gargano
Anno: 1971

Mercoledì prossimo in edicola per la collezione Fabbri

Uscito.
Video 4/3 letterbox 1,85:1
Audio Dual mono 2.0
Appena posso posto il commento del libretto.

Ecco il testo del commento contenuto nel libretto allegato al DVD Fabbri: «…Per molti aspetti la figura di John Russell detto Dakota potrebbe tranquillamente essere sovrapposta quella di uno dei tanti cow boy a tutto tondo protagonisti dei classici western hollywoodiani. Ne avrebbe tutte le caratteristiche. È rispettoso della legge, anzi è addirittura uno sceriffo, ed è pronto a tutto pur di portare a termine l’impresa che gli è stata assegnata, cioè la scorta della diligenza che trasporta l’oro. Come spesso accade ai giusti dei film di frontiera statunitensi all’inizio del film finisce in una sorta di trappola costruita ad arte per lui e si ritrova innocente in un bagno penale a scontare una pena ingiusta. Infine quando viene liberato dal fratello invece del tormento della vendetta ha l’urgenza di recuperare l’onore infangato dalla falsa accusa che gli è stata mossa. Non è un caso che dopo l’uccisione di Donovan nel silenzio della piazza di Santa Cruz costellata dai cadaveri dei suoi avversari il freddo e spietato Dakota sembra emozionarsi come un bambino quando si ritrova tra le mani quella stella da sceriffo che un’accusa ingiusta gli aveva tolto dal petto. Le somiglianze con gli schemi classici del western statunitense, però, si fermano alla definizione della scala di valori del personaggio principale. Già il suo modo di muoversi e di affrontare i nemici sono ascrivibili ai codici di genere del western all’italiana. Astuto e spietato quanto e, in qualche caso, più dei suoi nemici, non va tanto per il sottile quando si tratta di estrarre la colt e di sparare. Perfettamente in linea con i codici di genere è anche la definizione delle caratteristiche dei suoi avversari, cattivi a tutto tondo, violenti e feroci senza sfumature né tentennamenti. Non manca un accenno di critica sociale sia nella descrizione di due paesi (Tombstone e Santa Cruz) sostanzialmente succubi di fronte alla violenza e all’ingiustizia quando non complici, come l’oste di Santa Cruz o i cittadini che assistono al processo a Tombstone. C’è poi il personaggio di Donovan espressione e simbolo di una borghesia avida e dispotica incapace di concepire rapporti che non siano basati sul denaro o sul potere. Nel duello finale quando la maschera è ormai caduta, utilizza la bassa manovalanza di gruppi di fuorilegge prezzolati per non sporcarsi le mani mantenere intatta la propria facciata di rispettabilità e perbenismo. Illuminante in questo senso appare anche la sua torbida relazione con Jane, priva di sentimenti e nutrita soltanto da allusioni e ricatti. Sono sfumature, non teorizzazioni compiute, e più che un disegno narrativo intenzionale sembrano gli echi del clima culturale dell’Italia dei primi anni Settanta nei quali non si è ancora spenta del tutto la spinta rinnovatrice del Sessantotto. Dakota non combatte contro il sistema e anche quando scopre quel che si nasconde dietro la rispettata immagine di Donovan non si fa catturare dal furore antiborghese che muove, per esempio, un pistolero come Hud Dixon de Gli specialisti. Lui non vuole cambiare il mondo, vuole soltanto recuperare l’onore e la stella da sceriffo che gli sono stati ingiustamente tolti. Il resto gli interessa poco…»

I manifesti lo titolano “Rimase solo e fu la morte per tutti”
IMDb lo titola “Rimase uno solo e fu la morte per tutti ! “”
Nei frames del mio video leggo " Rimase uno solo e fu morte per tutti”
Quale è il giusto titolo ?
Wheeling

Credo che il titolo giusto sia
“Rimase uno solo e fu la morte per tutti!”

Il DVD Fabbri ha quel titolo (cioè "“Rimase uno solo e fu la morte per tutti!”). Anche i titoli di testa del film sono così, però quel manifesto…

In uscita a fine Febbraio dvd tedesco con audio italiano

http://thrauma.it/dettaglio.php?dettaglio=dvd&id=25688

ce l’ho: ad una veloce occhiata la qualità video mi sembra buona: 1,85:1 anamorfico e vari extra che devo ancora guardare.

per chi non lo avesse e’ uscito da qualche giorno per collana della gazzetta;)

Tra i 9 western diretti da Edoardo Mulargia come Edward G.Muller,non certo il migliore per la povertà di trama e messinscena(non certo credibile l’Arizona ricostruita tra le porte di Roma e l’Abruzzo)ma diretto con pulizia senza eccessi di violenza.Tony Kendall è più catatonico del solito e non incide nemmeno il coprotagonista James Rogers(qualcuno dice che sia pseudonimo di Jean Louis ma vedendolo non si direbbe).Meglio,si fa per dire,i cattivi Dino Strano in arte Dean Stratford ed Omero Gargano mentre le musiche di Felice Di Stefano(chissà perchè viene accreditato anche il fratello Gianfranco)sono tutte riprese dagli altri western di Mulargia (Perchè uccidi ancora,Vayas con Dios Gringo e Cjamango).Anche se la storia non c’entra un tubo con la guerra di secessione, i soldati di turno indossano uniformi sudiste(non troppo credibili).Messo su con materiale di recupero da un coevo western di Mario Pinzauti(“L’uomo dalla colt bianca” ma poteva intitolarsi anche “Una colt venuta dal nord”)con gli stessi Kendall e Strano mai concluso per mancanza di budget,può soddisfare i completisti e filologi del genere.
Doppiaggio:
Tony Kendall: Gigi Pirarba
James Rogers: Natalino Libralesso
Dean Stratford: Mimmo Palmara
Omero Gargano: Ivano Staccioli
Fortunato Arena: Sergio Fiorentini
L’attore che interpreta l’avvocato dell’accusa è doppiato da Manlio Guardabassi