Rino Gaetano

Mio fratello è figlio unico.

Davvero non è sua ma di Cocciante?!
Azz, questo non lo sapevo, comunque cantata da lui con quella voce calda e un pò rauca è bellissima!

Eh, i vecchi cantautori italiani, roba di cui andare fieri. uno come Gaetano è impagabile.
Mi pare che quando uscì Vasco Rossi siparlasse di lui come nuovo Rino Gaetano, per lo spirito libero, ironico e anarchico, che in effetti il primo Vasco aveva.

Fra gli aneddoti favoleggiati, c’è anche quello di Rino che in macchina fa sentire una canzone ad un suo amico e lui gli dice: Ma quando hai fatto questo pezzo? E lui: Ma che stai a dì? Questo è uno che mi copia!
Per la cronaca il pezzo era “Vado al massimo” del buon Vasco.
Anche lo stesso Vasco in un’intervista disse molto candidamente che senza la morte del buon Rino non sarebbe mai uscito ad emergere…

Il 2 Giugno del 1981 cioè la sera in cui ebbe l’incidente Rino era con mio zio.
Entrambi ad una certa ora decisero di tornare a casa, ognuno con la propria auto, ma Rino come si sa non tornò mai, sulla sua volvo intraprese il suo ultimo viaggio verso la Nomentana.

Faranno una fiction su Rino, con Santamaria e Laura Chiatti:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/10_Ottobre/31/chiatti.shtml

Rino perdonali non sanno quel che fanno…

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/03_Marzo/02/pop_gaffe.shtml

Bestie… :mad:

I soliti beceri raccomandati che tolgono il posto a chi è più preparato di loro :smt013 …ma non mi meraviglio troppo di quello che è successo… ieri ad un telegiornale della rai in un servizio una giornalista ha detto che “negli Usa ci sono stati dei tornadi”… :shock: …aveva ragione il grande Mario Brega “manco le basi del mestiere te ricordi, ma che cazzo Alfiooo!” :smiley: …l’ignoranza regna davvero sovrana… d’altronde, come diceva Goya, “il sonno della ragione genera mostri” …ma che cosa bisognerebbe fargli a questa gente? Alcune soluzioni ci sarebbero: :axe: :punch: :smt062 :smt021 :icon_hang :smt075
Cmq in Italia stiamo veramente messi male… e come al solito una canzone di Rino Gaetano, seppur scritta quasi trent’anni fa, è perfettamente aderente alla realtà contemporanea… certa gente non cambia davvero mai :smt100

La serie televisiva è prodotta da Claudia Mori, la quale detiene anche i diritti del brano di Rino Gaetano proposto al recente Festival.

Qui Vincenzo Micocci parla della canzone di Rossi:

http://www.kataweb.it/articolo/2049817

Credo che un inedito dovrebbe sempre rimanere tale.

Geniale e colto, cose che al giorno d’oggi a noi poveri vecchi impegnati più a ricordare il come eravamo rispetto ai nuovi fermenti,mancano sempre più…

si lavora e si produce si amministra lo stato
il comune si promette e si mantiene a volte
il marchese La Fayette ritorna dall’America
importando la rivoluzione e un cappello nuovo
ancora penso alle mie donne quelle passate
e le presenti le ricordo appena
Otto von Bismarck-Shonhausen per l’unità germanica
si annette mezza Europa
Michele Novaro incontra Mameli e insieme scrivono un pezzo
tuttora in voga

Sfiorivano le viole…

un’intervista a Rino condotta da uno che ha “capito tutto”…

http://www.youtube.com/watch?v=R0Au5L3shPo&mode=related&search=

Che antipatico il Boncompagni…

Kill Boncompagni…

Che programma era?

Ho aperto un thread sulla fiction:

http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?p=130461#post130461

Come interpretate ‘mio fratello è figlio unico’, giusto per curiosità…

Ragazzi io adoro Rino Gaetano, dopo Fabrizio De Andrè è il mio cantautore preferito! Tra le sue canzoni che più mi piacciono c’è la meravigliosa “Al compleanno della zia Rosina”, “Aida”, “Escluso il cane”, “Ad esempio a me piace il sud”, “L’operaio della Fiat”, “E cantava le canzoni”, “Mio fratello è figlio unico” e “Spendi spandi effendi”… peccato che Rino ci ha lasciato così presto, credo che avrebbe avuto tanto da dire (sempre in anticipo sui tempi con una incredibile “preveggenza”) sugli eventi che sono poi accaduti a quest’Italia…

W Rino, W Faber

Mi permetto di mettere il testo di questa Canzone di Rino, è davvero stupenda:

Al compleanno della zia Rosina
il disco suona loro sono lì a giocare
vicino al mare verde come la notte
come le mie cotte
al compleanno della zia Rosina
il treno passa qualcuno ha perso un amico
un altro ritrova la donna
ed io ho già bevuto ed io ho già bevuto
ma proprio adesso ho finito
l’ultimo bicchiere l’ultimo rito
mica l’ho capito che devo ancora bere
il treno non passa ancora eppure io l’aspetto
la canzone più corta di questa anche lei è finita
la vita la vita e Rita s’è sposata
al compleanno della zia Rosina
il mare è calmo ma il mio naso non sente
assapora la mia bocca
l’avventura l’arsura la paura
non ci sarà avventura questo già mi calma
vedo già la mia salma portata a spalle
da gente che bestemmia che ce l’ha con me
povera povera povera la mia cara
le racconterò di Cleme e rideremo insieme
è passato il treno m’ha guardato il treno
s’è scorda–to il treno ma io ho già bevuto
il treno non pas-sa ancora eppure io l’aspetto
la canzone più corta di questa anche lei è finita
la vita la vita e Rita s’è sposata
la vita la vita e Rita s’è sposata
la vita la vita e Rita s’è sposata
la vita la vita e Rita s’è sposata
Rita s’è sposata Rita Rita Rita
s’è sposata Rita e Rita s’è sposataaa

Bella Rino, l’ho scoperto poco tempo fa grazie all’amico filiMagno, prima lo ascoltavo solo come autore di “Gianna”(non so se sia questo il titolo esatto) ed “Il cielo è sempre più blu”…

…mio malgrado consideravo queste produzioni, come spesso erroneamente la commercializzazione porta a fare, attribuendo ad egli SOLO questo approccio musicale; invece, grazie ad un ascolto più attento ho potuto apprezzare lo spessore dell’artista ed immaginare i retroscena che lo hanno ispirato.

Mia nonna finchè c’era ancora, i miei zii e cugini paterni stanno a Roma e negli anni '70 ho passato molte festività nella capitale.
Ascoltando Rino ho rivissuto quelle atmosfere, i discorsi fatti tra i miei parenti e amici di mio padre, la politica che la gente viveva a quei tempi ed in quel luogo viene sintetizzata in molti testi di Gaetano.

Sfrevol(un amico), mi ha dato un cd con molti suoi brani la settimana scorsa ed ora lo sto ascoltando quotidianamente, una lacuna che sto colmando troppo tardi , forse…ma meglio che mai.

La sua voce mi ricorda un po’ quella di Battisti, ma molto più vera è l’interpretazione e soprattutto il significato dei suoi brani.

Lo ascoltero’ attentamente e poi tornerò a parlarne con voi.

Per ora impazzisco per “Non te regg più”:gianmaria

Un fottuto genio. Cambi qualche nome (solo qualche nome!!!) in Nuntereggaeppiù e tutto dopo 30 anni è sempre uguale. La fiction era vergognosa, oltretutto l’ho vista con dei gaetaniani doc. Il mio cantautore italiano preferito insieme a De Andrè, Ciampi, Battisti e il Califfo.