Questa pellicola del 1977 è debitrice del più noto ed acclamato film di Boorman del '72 (Un tranquillo weekend di paura), il soggetto è molto simile. Un gruppo di medici con molti problemi decidono di passare un weekend nella natura più incontaminata ma qualcosa non andrà per il verso giusto ed le conseguenze saranno tragiche. A differenza del film con Reynolds ha una forte componente horror e c’è spazio per una tensione più misteriosa e meno drammatica ma non per questo mi sento di liquidare il lavoro di Carter come una semplice fotocopia di serie B. La crudeltà della natura sarà complice della cattiveria di una persona vittima di un grave errore medico durante la guerra. In preda al totale sconforto scaricherà il suo odio nei confronti dell’ignara spedizione.
Il film è abbastanza teso, riesce a ricreare un’atmosfera molto inquietante e con una grande dose di mistero collegando il tutto ad un senso di perdita della speranza ed alle incomprensioni e rancori che c’erano tra i componenti della banda.
Peccato che il master italiano della Drive In Cult oscilla tra il pessimo e l’atroce, le scene buie sono praticamente inguardabili, una massa scura ma neanche nera che neanche nelle peggiori VHS.