Ho recuperato giusto un paio di sere fa su Netflix, quello che a tutti gli effetti, considero il miglior film noir degli ultimi 4/5 anni.
Dichiaro preventivamente la mia totale devozione per Olivier Marchal che considero attualmente, uno dei migliori registi in circolazione.
Tornando più specificatamente a Bronx, trovo che il discorso iniziato con Gangsters, proseguito con 36, MR73, Lyonnais e il più recente Carbone, sia giunto al suo apice. Una narrazione che si mantiene ottimamente ritmata non cedendo il passo a lungaggini o sermoni morali poco attinenti.
Sceneggiatura contraddistinta da dialoghi semplici e secchi, assolutamente realistici considerando il fatto che i protagonisti fanno parte della polizia e del milieu corso-marsigliese.
Film fotografato in modo eccellente, è d’obbligo menzionare una sequenza stupefacente di un assalto notturno su una spiaggia, girato con una luce crepuscolare quasi virata al bianco e nero.
Cast molto ben assortito, nel quale spicca Lannick Gautry (il protagonista a tutti gli effetti), Moussa Maaskri, faccia ricorrente nei lavori di Marchal e due piccole parti per Jean Reno e un cameo di Claudia Cardinale.
OST interessante che passa con estrema disinvoltura dalla classica all’hip hop francese più duro, rimanendo sempre estremamente efficace.
Visione altamente consigliata per un film che mi auguro possa segnare un rilancio del filone, a dire il vero reduce da un periodo di fiacca alquanto preoccupante.