Rubens da Silva Prado

6° capitolo della ricerca sulla pornochanchada, con un regista, Rubens da Silva Prado (a volte anche attore con lo pseudonimo Alex Prado), che, per ragioni oscure, mi esalta: il non rispetto delle regole narrative (e talvolta estetiche) che genera bislacchi mostri cinematografici!

Purtroppo, i suoi film sono particolarmente difficili da trovare e ne ho potuti vedere solo 6 su 20.

Qui di seguito la filmografia del regista (presa da IMDB) con i voti ai film visionati:


1991

  • Coca: O Preço de uma Vida (6)

1990

  • Amor Profano

1989

  • Sexo Sem Limite
  • Sem Malícia
  • Marina, a Desejada
  • Gata da Noite

1988

  • Perseguidores Insaciáveis
  • As Meninas do Sexo Selvagem

1987

  • Carnaval Erótico do Ano 2000

1986

  • Sexo Erótico na Ilha do Gavião CULT (7)

1985

  • Experiências Sexuais de Um Cavalo CULT (7.5)

1983

  • Pic-Nic do Sexo

1981

  • A Pistola Que Elas Gostam
  • Febre do Sexo

1979

  • A Vingança de Chico Mineiro (5)

1977

  • Fuga das Mulheres Desesperadas

1974

  • Sadismo de Um Matador
  • Gregório Volta Para Matar

1971

  • Sangue em Santa Maria (6)

1969

  • Gregório 38 (6)

Presto i commenti sulle pellicole e un tentativo di spiegazione di ciò che mi affascina in questo autore singolare !

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ciao una curiosità, come li cerchi questi film? torrente, asinello o altro? nel caso potrei aiutarti nella ricerca se serve qualche titolo in particolare

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nel 69 già giravano hard (del resto l’anno è significativo). avantissimi!

credo che quello del 69 fosse un western

in generale su Google, scrivendo il titolo + l’anno di distribuzione + “porno” (nel caso lo sia)

per questo specifico regista, Coca: O Preço de uma Vida, A Vingança de Chico Mineiro, Sangue em Santa Maria e Gregório 38 (quest’ultimo aggiunto recentemente in versione lunga) si trovano facilmente su YouTube

e sono tutti western, tranne il primo che é un poliziesco

Sexo Erótico na Ilha do Gavião e Experiências Sexuais de Um Cavalo sono su Tube Porn Classic, per esempio


@brunello grazie, accetto l’aiuto ben volentieri:
credo che Gregório Volta Para Matar circoli da qualche parte, così come Febre do Sexo (che dovrebbe essere una versione soft di Sexo Erótico na Ilha do Gavião), forse anche Amor Profano, ma del resto non so assolutamente nulla!

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non capisco, se sono western e polizieschi perché sono su cinema hardcore? :open_mouth:

Perché, come altri registi facenti parte della pornochanchada, ha girato sia film hard che di genere e, dovendolo inserire in una sezione, ho scelto questa dato che molte delle sue pellicole sono classificate per adulti.

Ci ho messo molto tempo ad elaborare una spiegazione di cosa mi piace del regista e questa spiegazione sarà confusa e poco strutturata a immagine dei lavori del regista :smile:

Per ora, secondo me, Juan Bajon é la scoperta più interessante all’interno dell’universo cinematografico della pornochanchada, con le sue opere a tinte fosche e gli squarci di follia inaspettati, con delle tematiche che lo rendono non allineato ai comportamenti sociali normali.
Poi Fauzi Mansur, abile a sondare la perversione umana spesso con un pizzico di derisione e a rinnovarsi di film in film senza perdere il suo stile personale e graffiante.
Tra i due, colloco Rubens da Silva Prado, le cui pellicole spesso destabilizzanti per la loro costruzione a salti costanti, da una scena all’altra, o con ripetizioni di sequenze similari, con una specie di incapacità a fermarsi, che ricorda l’Izo di Takashi Miike o il Superwoobinda di Aldo Nove. Un gioco da bambini stile cowboy contro indiani, ma concepito da una mente ben più adulta!

L’inizio della sua carriera sono dei western in bianco e nero con delle storie che non interessano nessuno, degli eroi che emergono o sprofondano nel buio (esemplare una galoppata su una collina con le sagome indistinguibili), dei cadaveri trascinati a cavallo, delle strade limitate da uomini crocifissi …


ma c’é spazio anche per fiori che sbocciano, vacche al pascolo, tramonti e temporali, insomma colori sgargianti che stonano e alterano l’austerità degli inizi


e poi la violenza reiterata e selvaggia, che caratterizza i due film etichettati come cult, anch’essi percorsi da elementi western e avventurosi, quasi preistorici con questo schema ripetuto degli uomini che si battono per le donne, umiliano gli sconfitti e violentano le “prede”.

Una proposizione cinematografica pauperistica, artigianale, quasi amatoriale, con una ripetitività tipica del porno, senza esserlo veramente.
Amo l’atmosfera strana e irreale, il quasi assente contatto con la realtà, l’idea di prendere una telecamera, qualche conoscente e di andare in un bosco a fare un film senza una vera e propria sceneggiatura!

Regista discutibile, affascinante e ripugnante, artefice di un cinema inconcepibile adesso, ludico e amorale: un unicum in un panorama, quello della pornochanchada, già non molto omologato :grin:

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lui me lo sognerò stanotte, pomidors inclusi.

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Che film guardare?

Tutti :grin:, ma

  • per farsi due risate: Coca: O Preço de uma Vida, dove @schramm può incontrare l’ispettore che si nasconde tra gli ortaggi, ma anche godersi il controcampo con dei cascatori imbarazzanti

  • per immergersi nei peciosi esordi western del nostro: Gregório 38 ed ancor più Sangue em Santa Maria

  • per assistere ad un’opera schizofrenica in cui le sequenze si alternano vorticosamente e senza un senso logico: A Vingança de Chico Mineiro

  • per scoprire la quintessenza della genialità del regista: l’ottimo Sexo Erótico na Ilha do Gavião (con una parte finale più classicamente avventurosa) e l’indescrivibile Experiências Sexuais de Um Cavalo


Molto interessante questo articolo, in cui si accenna al film A Pistola Que Elas Gostam e alle “molte delle sue opere” che “rimangono inaccessibili e perdute”:

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