S-t-a-c-c-a-t-o !-!-!

Eran gli ultimi colpi d’ala degli anni cinquanta, c’era John Cassavetes nei panni del protagonista (ma a volte anche in quelli di regista) in una Nuova York tutta in penombra.

E’ Johnny Staccato, pianista jazz col vezzo del detectivage.

Il telefilm jazz’n’noir più cool della tv americana, è proposto a partire da questa settimana sul canale satellitare Studio Universal (primo passaggio questo giovedì alle 20,25), rigorosamente nel doppiaggio originale (quindi molto poco doppiato…).

Sarebbe cosa buona e giusta gustarselo un poco brilli, ma brilli di qualcosa in linea con quelle atmosfere (mica che come al solito vi gonfiate di chinotto…) - chessò un bel mint-juleps - in modo da assumere una certa rilassatezza da gattone in amore che non guasterebbe…

Non c’è lo"sting" presente in “Peter Gunn”, l’altra serie culto “groovin’” che farà impazzire il pubblico americano negli stessi anni, ma una certa atmosfera che sarà maggiormente apprezzata dal pubblico europeo.

Hot on the trigger, cool in a jam!

(E che diamine voglia dire sta frase sopra proprio non lo so, ditemelo voi, ma mi faceva un gran bell’effettone piazzarla lì… ;))

Cultissimo Johnny Staccato. Dovrebbero essere 5 gli episodi diretti da Cassavetes tra cui l ottimo Murder for credit. La regia è però parecchio acerba ancora, televisiva, statica oltremisura. Ma almeno per completezza alcuni episodi sono da vedere. La serie andò parecchio male negli Usa e fu interrotta poco piu che a metà di ciò che era previsto.

Svelto di pistola, bravo a jazzare in una jam-session.

E’ ovviamente un gioco di parole intraducibile in Italiano (“hot” sta per caldo, “cool” può significare sia “freddo” che “fico”, “tosto” ecc.)

Qualcuno per puro caso, l’aveva registrato?

Grazie.