Salvador - Oliver Stone, 1986

http://www.imdb.com/title/tt0091886/
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=26126

È il 1985, Oliver Stone è già un asset a Hollywood, grazie alle sue sceneggiature per Midnight Express (che gli valse un Oscar) e Scarface. Ha anche fatto due film, due horror, discretamente bruttini e flop totali al botteghino: per l’ultimo, The Hand, viene pure regolarmente preso in giro. Salvador diventa quindi il film della vita, o la va o la spacca, se fallisce anche qui dovrà limitarsi a fare lo sceneggiatore: e Stone ipoteca la casa, chiede soldi a tutti, per girare la vera storia di Rick Boyle, giornalista freelance che era appena tornato dall’inferno del Salvador, dove la giunta di destra massacrò 70000 persone grazie ai due miliardi di dollari della CIA e di Reagan. Stone gira ovunque, in parte in Salvador convincendo i militari di fare un film propagandistico a loro favore, in parte nella giungla coi ribelli, poi deve scappare quando gli ammazzano il suo consulente sul posto, e gira il resto tra Messico e California. Un film sporco, crudo e violento, tutto azione e macchina a mano, con James Woods & James Belushi in stato di grazia (messi uno contro l’altro dallo stesso Stone) che partono in cabrio da San Francisco stile Fear and Loathing in Las Vegas (e c’è molto del gonzo journalism del libro). Incredibili gli extra, tra le scene tagliate di semi orge coi due attori, e l’intervista all’allora ambasciatore USA in Salvador che si vergogna per il supporto yankee ai massacri. Fondamentale.