San Pasquale Baylonne Protettore Delle Donne

SAN PASQUALE BAYLONNE PROTETTORE DELLE DONNE
Anno: 1976
Durata: 100
Distribuzione: TITANUS
Vietato: 14
Regia: Luigi Filippo D’Amico
Soggetto e Sceneggiatura: Castellano e Pipolo
Fotografia: Sergio D’Offizi
Musiche: Guido e Maurizio De Angelis
Montaggio: Marisa Berto Mengoli

Attori:
Gianni Cavina, Lando Buzzanca, Stella Carnacina, Memmo Carotenuto, Francesco De Rosa, Orchidea De Santis, Gabriella Giorgelli, Gina Rovere, Lionel Stander

Trama: Giuseppe Cicerchia, separato dalla moglie Iolanda, noto alla polizia per una serie di piccoli reati connessi con i mezzucci di cui si serve per vivere, si è impiantato da tempo nel montano paese di Busolone ove, basandosi sulla dabbenaggine dei paesani funge da mago-intermediario con un presunto S. Pasquale nel cui nome prescrive ricette amorose alle donne in un modo o nell’altro insoddisfatte. Tra le sue funzioni c’è anche quella di soddisfare di persona. Suoi nemici sono il concorrente Mago di Bagnacavallo, rappresentante di S. Costantino I, che finisce sfracellato al suolo durante un’esibizione di lievitazione dal campanile; e Don Gervasio, il parroco dei paesello. Sarà costui, servendosi di un cognato attore e della sua compagnia di baccanti, a inscenare delle beffe che costringono il “Femminario” - soprannome del Cicerchia - a fare atto di penitenza pubblica e a esulare con il Muto e con l’indemoniata.

DOMENICA ALLE 23 SU RAISAT CINEMA (!!!) danno questa che è una delle più rare commedie di Landone. Fin’ora circola solo la bruttissima versione da VHS canadese (in Full-Screen) e solo il primo tempo da u-matic (che ho io) della versione in wide-screen.
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Registrato su dvd ma non visto.
Ad una fugace occhiata il master mi è sembrato discreto (forse leggermente fuori fuoco) e widescreen. Dubbi sul formato (qualche nome sui titoli di testa era un po’ fuori dallo schermo). Ma, vista l’irreperibiltà, direi che è comunque grasso che cola.
Nei prossimi giorni me lo gusterò (ho intravisto una sempre splendida Orchidea De Santis)… :oops:

Ho dato solo un’occhiata veloce alla registrazione e mi sembra uno dei film più <i>burini</i> che abbia visto in vita mia :slight_smile:

Ho dato un’occhiata veloce alla registrazione e mi sembra un capolavoro di cafonaggine (nel senso di “persone dai modi incivili e rozzi” :slight_smile: )

master pessimo. formato sbagliato, colorimetria alterata, sporco, graffi, definizione scarsa. ma come si suol dire: meglio di un calcio in bocca, visto che il film era “sparito”.
il finto paese in cui si svolge la storia è cmq “fusolone”, non “busolone” (nella realtà settefrati, con alcune scene girate ad arpino e posta fibreno, tutti paesi ciociari in provincia di frosinone)

pensa che invece io avevo capito “Frusolone”, pensando ad uno sfottò su Frosinone… :smiley:

pensa più che altro che molti attori che parteciparono a questo film dicono che fu girato a sora, sia perchè la troupe e gli attori alloggiavano anche a sora, sia perchè è il luogo di riferimento che più ricordano del posto, rispetto ai citati settefrati, arpino e posta fibreno. ma non c’è una sola inquadratura fatta a sora, paesotto già all’epoca ben espanso (circa 30mila abitanti) che non si adattava agli scenari minimali, poveristici e arretrati richiesti dal film

trasmesso stanotte da Rai 1 in un master diverso, abbastanza buono e con colorimetria corretta, probabilmente per una imminente uscita in dvd. Peccato però che abbiano tagliato ben 11 minuti di film…

Ho appena finito di vederlo ed in effetti ogni tanto ho avuto l’impressione di qualche taglio… non ho guardato con precisione la durata ma mi è parsa inferiore ai 100’ indicati da Wikipedia.
Un film non eccezionale, nella scena iniziale viene immediato il paragone con “Per grazia ricevuta” di Manfredi - forse anche per colpa della canzone (là su Sant’Eusebio, qui su San Pasquale), peraltro scritta dagli stessi autori (i F.lli De Angelis) - alcune battute divertenti, una discreta sfilata di attrici, un simpatico Gianni Cavina, una giovane Giuliana De Sio al suo esordio, ma una trama piuttosto debole e monotona.

Il dvd uscito contiene la versione cut ma con master decisamente superiore alla versione uncut trasmessa nel 2009 dalla stessa Raisat

Quindi si tratta del master trasmesso da Rai 1: mancano “solo” 11 minuti…

ah che filmetto carino! Per altro molto meno trash di quello che sembrerebbe a prima vita, poiché la trama sotto c’è, non è un decamerotico con sketch concatenati “tanto per”. Buzzanca è un grande, come sempre del resto, e pure il suo attendente, il Muto (Francesco De Rosa), benché senza parola, è assai “comunicativo”. Impagabile Orchidea De Santis! Il suo è un piccolo ruolo, forse appena una decina di minuti in tutto, ma, come spesso le accade anche quando ha poche scene, la sua presenza tracima oltre le poche pagine di sceneggiatura riservatele, divenendo fondamentale e sostanziale per la riuscita del film. Il suo topless causa seri problemi di insonnia. Meravigliosi anche i continui duelli con Gianni Cavina/mago di Bagnocavallo. La cosa più divertente del film probabilmente è la continua narrazione della voce fuori campo a mo’ di filastrocca boccaccesca.