Sant'Agostino

Vista ieri sera la seconda puntata di questo telefilm in onda su RAI1, co-produzione europea che vede tra i protagonisti Enrico Preziosi e Franco Nero (rispettivamente il giovane + l’anziano Agostino), Andrea Giordana e Monica Guerritore (buona prova per questi ultimi). Mi scuso con tutti, non possiedo dati ulteriori né mi azzardo a cercarli via-web visti i problemi con la connessione Internet che m’impediscono di trattenermi su GDR…

Onestamente, mi è sembrata un’operazione superficiale e pretenziosa che poco o nulla spiega della grandezza del pensiero di Sant’Agostino, un personaggio storico piuttosto complesso per quanto riguarda i suoi studii e il suo cammino religioso. Un telefilm a tratti girato benino (anche se gli ostentati primissimi piani su Preziosi rasentano lo stucchevole), soprattutto le parti con Franco Nero, ma che risente di una scrittura a dir poco scarna infarcita di piuttosto inutili dialoghi, inseriti nell’àmbito di un melodrammone trascurabile che manca il bersaglio clamorosamente. Il doppiaggio mi è apparso pure freddino e un po’ distaccato mentre buone sono la fotografia e le scenografìe, in linea con gli standards italiani ai quali siamo abituati. Locations tunisine, a quanto mi è parso di capire.

Ci viene narrata, in pratica, la conversione di Agostino da Ippona secondo la sequenza storica ufficiale ma circa il perché della grandezza di Sant’Agostino e l’influenza che ha avuto presso un certo tipo di “cammino interiore” si capisce nulla.
A che scopo portare sullo schermo proprio la vita di Sant’Agostino per “bignamizzarla” spregevolmente in due puntate? Probabilmente, mai lo scopriremo. Che faccio, devo aspettarmi con sommo terrore un simile scempio anche sulla vita di Pitagora? :confused:
VADE RETRO!!!