Tra meno di un ora sarò in sala a vedere questo nuovo film di Roberto Burchielli nelle sale dal 10/4 con Raoul Bova reporter sul mondo marcio della coca.
A brevissimo un commento a caldo.
Qualcuno lo ha già visto?
Non l’ho visto,e credo che neanche lo vedrò, ma avevo la sensazione che il thread su sto film l’avresti aperto tu ;)
Visto questa sera.
L’approccio documentaristico e il realismo delle situazioni descritte (il problema della droga a Milano,specie tra i giovani) non mi sono dispiaciuti, così come il ritmo serrato e l’utilizzo della macchina da presa in diretta ed in prima persona nelle vicende. Mi hanno un pò infastidito invece alcuni momenti melodrammatici del film e trovo inoltre che il finale sia stato risolto un pò troppo in fretta. Per il resto una buona idea. Bova fa la sua parte senza essere mai sopra le righe. Bene il persnaggio che interpreta il caposquadra-writer.
Va bene sfruttare l’onda delle fiction (in questo caso docufiction) e va bene anche un budget ridotto, ma i titoli di testa sono quanto di piu negativamente televisivo abbia visto in questi ultimi anni. Partendo da una recitazione caricatissima che testimonia un lavoro di costruizione del personaggio inesistente, sopperito dall’esibire una tecnica piu teatrale che cinematografica, per passare alla fotografia, luccicante e brillante come neanche nel filmino delle medie (e no, non intendo il filmino della festa all interno dei titoli di testa) e arrivare alla regia dei primi minuti che più didascalica e dogmatica per sottolineare il melodramma non poteva esserci: mdp che fluttua sulle teste dei personaggi, schiacciandoli facendoli entrare e uscire dallo schermo come a farci vivere la loro stessa sensazione, ma è completaente fuori posto in questo caso quest impostazione. Ora mangio e finisco il film. Ma la prima impressione non è buona.