dramedy di jean rollin da noi approdato nel 77, ignoro se contraffatto considerata la circuitazione, su una setta sessuale che rapisce la ragazza sbagliata.
Sono sempre stato convinto che Bacchanales sexuelles e Tout le monde il y en a deux fossero due film differenti…
Sono lo stesso film. Ti segnalo il dvd Synapse (in francese con sub inglesi), che sulla cover reca il titolo Bacchanales sexuelles, ma che nei titoli di testa si intitola Fly Me the French Way.
Protagonista tale Joelle Coeur (stranamente non regina dei porno teatri di vattelapesca). Qui c’è di mezzo Lo Cascio.
Vi confesso che provo una certa malinconia nel leggere frasi del tipo “tale Joelle Coeur”. Rodar non ne ha colpa, ma questo sottolinea la sempre più abissale distanza con un’epoca lontana e con un cinema che oggi resta affidato solo alla memoria e alla passione di pochi sopravvissuti.
Joëlle Coeur è stata tra le “grandi” del cinema erotico francese degli anni '70. Chi abbia visto 7 FEMMINE PER UN SADICO di Lemoine è difficile che la dimentichi. Ha lavorato, oltre che appunto con Rollin, con registi del calibro di Benazeraf, Pécas, Pallardy, Korber, cioè tutto il “gotha” del cinema erotico francese pre-hard. Ma la troviamo anche nel cinema cosiddetto d’autore (addirittura con Robbe-Grillet). Con l’avvento dell’hard (1976) si è rifiutata di prendere parte a sequenze esplicite e si è ritirata per sempre dalle scene. Oggi sopravvive solo nel ricordo (e nel cuore) di pochi appassionati, come testimonia la frase: “tale Joëlle Coeur”. Chissà se un giorno, tra 50 anni (quanti ne sono passati dall’epoca di Joëlle) qualcuno scriverà - faccio un nome a caso - “tale Serena Grandi”… Ciao Joëlle…
Mi spiace, ma questa attrice proprio non la conoscevo. D’altronde a forza di leggere Lily Kubell e Nana L’Amour è facile cascare in questi equivoci. C’è di buono che s’impara sempre qualcosa di nuovo.
tutta colpa di minouche.