Non me ne intendo assolutamente di calcio e mooooooolto poco di tifoserie, ma la notizia mi ha incuriosito. Che è successo?
A quanto sembra, se ricordo bene, la dirigenza ha deciso di denunciare dei tifosi (forse juventini) che hanno rubato la bandiera della Fossa, compiendo anche atti di violenza nei confronti del tifoso che la stava portando a casa dalla stadio.
Questo atteggiamento, finalmente corretto, è stato osteggiato dagli iscritti e dalle “dirigenze” di altri gruppi, perché considerato vile…e soprattutto perché ha infranto il tacito accordo vigente tra tifoserie di tacere alla polizia fatti di questo tipo (No comment…) Quindi, piuttosto che dimettersi, i dirigenti storici hanno preferito sciogliere il gruppo.
Da quel che ne sò al momento, poi magari rettifico.
Sembra che le Brigate e i Commandos tigre abbiano dato un ultimatum alla Fossa di sciogliersi. Il motivo è un furto reciproco di striscioni fra loro e gli juventini (mi pare i Viking), contro il quale i capi della Fossa avrebbero sporto denuncia.
Qualcuno dice che in realtà è tutta una macchinazione delle Brigate e dei Commandos per spartirsi tutto il business.
Allora le cose tra Viking (Milano) e Fossa sono andate così.
Prima della partenza della trasferta per Lecce I Viking hanno “dimenticato” (se qualcuno lo ha fatto apposta sono cazzi suoi) una borsa con due bandieroni. Questi bandieroni sono finiti nelle mani della Fossa.
I bandieroni sono comparsi in curva Sud durante Milan - Juve accompaganti addirittura da voci che narravano di una fuga dei Viking con relativo abbandono dei vessilli.
Al ritorno dalla trasferta di Heindoven agguato al “custode” dello striscione della Fossa da parte dei Viking e vendetta maturata.
Denuncia alla Digos da parte di esponenti della Fossa e diffida della Digos ai Viking di portare allo stadio ed esporre lo striscione.
Da quì le voci di sfiducia e di scioglimento.
Non so se il vero motivo sia questo, ma i fatti riportati sono quelli accaduti.
Sulla Gazzetta per esempio, si privilegia il motivo politico-economico. Fatto stà che un altra tifoseria “rossa” è stata in qualche modo scalzata.
da quello che ho letto io lo striscione inchiappato con relativa denuncia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso aka il pretesto affinchè gli altri gruppi milanisti chiedessero un tabula rasa della fossa o almeno il reset del gruppo dirigente
perchè comunque pare ci sia gente (degli altri gruppi) che di fare il capo-ultrà ne abbia fatto una professione pure pagata benissimo
fatto sta che nel codice ultras effettivamente non è contemplata la denuncia alla ps ma piuttosto certi sgarbi si restituiscono con gli interessi
ma pure che io sapevo lo striscione è il simbolo del gruppo, e se qualcuno te lo gabba non importa come dove quando e perchè il gruppo è finito…
Si, si. Prendiamo l’esempio di Franco Caravita, mega boss dei boys interisti, passato alla cronaca per aver accoltellato un tifoso del rapid vienna (vado a memoria…Gianmaria e altri interisti che sanno confermino)…
Ha aperto un negozio nella centralissima via Torino a Milano di gadget calcistici, ed è dentro in altri lucrosissimi budget.
E’ un po’ come la bandiera di un reggimento.
Infatti ad esempio tanto di cappello ai “Ragazzi della Maratona” Torino.
Bene o male gli juventini gli hanno fottuto il loro striscione e loro con un comunicato hanno annunciato il loro scioglimento.
Cmq cazzo che presa male generale, tutti i gruppi storici stanno scomparendo…Si sono sciolte anche le Brigate dell’Atalanta.
>Prendiamo l’esempio di Franco Caravita, mega boss dei boys interisti, >passato alla cronaca per aver accoltellato un tifoso del rapid vienna (vado >a memoria…Gianmaria e altri interisti che sanno confermino)…
confermo. era il novembre/dicembre 1983. ma il tizio accoltellato non era morto? e Caravita è fuori e libero di aprire un negozio?