scuola e disciplina

QUANDO UN BACIO E’ GALEOTTO
GENOVA - La preside di un istituto scolastico genovese minaccia di sospendere due studenti di 17 anni sorpresi a scambiarsi un bacio davanti al portone della scuola ed in segno di protesta, i compagni di classe si rifiutano di frequentare le lezioni, restando cinque ore nel corridoio. Il fatto, come riportato oggi dal “Secolo XIX”, è avvenuto nella succursale di Voltri dell’Istituto tecnico per il commercio “Carlo Rosselli”.

Elisa ed Emanuele, insieme da otto mesi, ieri mattina, davanti alla scuola, prima del suono della campanella, si sarebbero scambiati un bacio innocente, “a stampo” come lo definiscono nel loro slang: in pratica significa appoggiare le labbra le une contro le altre e farle schioccare per allontanarle subito. Ma l’effusione non è piaciuta alla loro ex insegnante di inglese ed attuale preside dell’istituto che li ha subito rimproverati e successivamente convocati nel suo studio minacciandoli di provvedimenti disciplinari.

Emanuele, rappresentante di classe, di fronte alle lacrime di Elisa, ha reagito urlando per l’indignazione ed è scattata la mobilitazione dei loro compagni, che solidarizzando con i due “indisciplinati” e in segno di protesta verso la presa di posizione della preside hanno saltato tutte le lezioni della giornata.

ansa.it

Conosco una mia prof. che avrebbe potuto reagire così…ammazza che frustrazione!

Dovevano farsi un giro in certi cessi della mia scuola e vedere che succedeva là…altro che baci…:smiley: :smiley:
Premettendo che non ho mai avuto la ragazza a scuola e quindi non me ne fregherebbe un cazzo, ma minacciare provvedimenti disciplinari e rimproveri per un bacio mi sembra davvero troppo. Ripeto, nei cessi della mia e di altre scuole accadeva ben altro, e consentitemi, tra studenti anche più giovani dei 2 17enni innamorati , che erano ben consci di cosa stavano facendo.Lì avrei capito, ma per un bacino sulla bocca, no.

Per cui Ha ragione alx, in certe scuole è pieno di docenti frustrati (soprattutto in maggioranza docenti frustrate) che non si fanno mai i cazzi loro, che fanno la spia ai genitori se i figli fumano nell’intervallo, che s’intromettono nelle battute, che rompono i coglioni con le loro facce di cazzo.
Mai piaciuti quei soggetti, forse è per quello che alla maturità m’hanno dato un carcio 'n culo pure se meritavo di più, ma si fottano comunque.

Una cosa del genere era avvenuta pure negli anni 90, Forattini dedicò una vignetta al fatto. Se la preside mujaidinn avesse interrotto i due colombi nel mezzo di una pompa al gabinetto quali provvedimenti avrebbe preso? Crocifissione a testa in giù in sala mensa?

Come avete già detto c’è solo una parola per giustificare il gesto della prof: frustrazione.

L’articolo dice che la preside li ha beccati davanti al portone della scuola, quindi, presumo, fuori le mura scolastiche. Quindi che c’entra lei?

C’entra che, in quanto frustrata, voleva rompere i coglioni a tutti i costi;) :slight_smile:

Dipende; gli insegnanti sono responsabili per i loro allievi, specie se minori. Qualora la preside avesse beccato due alunni intenti a qualcosa di disdicevole non avrebbe certo potuto giustificarsi affermando che quanto accade al di fuori delle mura scolastiche non la riguarda. Dal momento che di disdicevole i due piccioncini non facevano nulla, avrebbe pure potuto impicciarsi dei cazzi suoi. Fossi il genitore di uno dei ragazzi glielo direi senza problemi.