Titolo: Se Sei Così Ti Dico Sì
Regia: Eugenio Cappuccio
Anno: 2011
Nazione: Italia
Genere: Drammatico
Durata: 100 minuti
Cast: Emilio Solfrizzi, Belen Rodriguez, Iaia Forte, Fabrizio Buompastore, Totò Onnis, Gaetano D’Amore, Salvatore Marino, Roberto De Francesco, Gianni Colajemma, Pinuccio Sinisi, Manuela Morabito, Francesca Faiella, Vito Cassano, Lucia Lanzolla, Vincenzo Grassi, Azzurra Martino, Marco Montingelli, Vito Lisi, Mario Canetti, Federico Rosati
Produzione: Duea Film
Link IMDB
Solo per il titolo il film meriterebbe di non essere visto…ma accidenti, è possibile smetterla con questi pensierini cretini di Moccia? Vista l’assonanza con i vari “se questo allora quello”, e vista la presenza di Belen “ce l’ho profumata” Rodriguez, credevo si trattasse di una commediola disimpegnata di stampo allegrotto-sentimentale sullo stile delle varie Jennifer Aniston/Lopez, declinata all’italiana, invece la visione si è rivelata ben diversa. Intanto la pellicola si può classificare come drammatica, e poi c’è il buon Emilio Solfrizzi, che personalmente ritengo un bravissimo attore ed anche un talento sottovalutato del nostro cinema (ma sai com’è, abbiamo gli Accorsi e gli Scamarcio…).
Si narra di un ex cantantucolo fallito pugliese che negli anni '80 aveva acquisito una certa notorietà con una trashata alla Renato Zero meets Leone Di Lernia dal titolo “Io, Tu e il Mare”. Trent’anni dopo la tv lo cerca per la solita trasmisione di revival (I Migliori Anni), anche perché i Ricchi e Poveri hanno dato buca. Ecco che al vecchio leone (ora dimesso cuoco di polpi in un ristorante) si ripropone l’opportunità di riscattarsi.
Cosa c’entra Belen in tutto ciò? L’argentina praticamente fa se stessa, ovvero la sgallettata senza né arte né parte, nota alle cronache solo per amorazzi assurdi, scatti fotografici random, sensualità un tanto al chilo, jet privati e pubblicità di profumi. Pura fuffa insomma. Belen è perfetta, le physique du role, stessa spocchia, stessa strafottenza, uguale identica all’originale, ecco perché risulta molto credibile. Solfrizzi ne è l’esatto contraltare, uno sconfitto catapultato nel mondo dei lustrini, e quindi infinitamente più umano rispetto alla figarobot Rodriguez.
Sempre brava anche Iaia Forte, nel ruolo della ex moglie di Solfrizzi. Alle musiche ha collaborato lo stesso Solfrizzi. Geniale il videoclip finto vintage della hit anni '80, realizzato apposta per il film, roba che neanche la Gialappa’s dei giorni migliori: