Sei bounty killers per una strage (Franco Lattanzi, 1973)

Regìa di Franco Lattanzi, 1973
Con Robert Woods, Donal O’Brien, Attilio Dottesio, George Wang, Fiorella Mannoia, Benito Pacifico

Terribile western messo in piedi in modo quasi amatoriale. Ho retto una mezzor’etta, non di più. Tutto improvvisato, con stacchi di montaggio micidiali, attori lasciati al loro destino e battute ignobili…

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La moglie e la figlia del governatore del Kansas vengono rapite dall’Irlandese (il caratterista Donal O’Brien qui più o meno promosso a ruolo di protagonista principale) e, per liberarle, vengono assoldati i sei improbabili bounty-killers del titolo: Cimitero, Fischio, Lord, Tenebroso, Sansone e Monco.
Tenebroso in realtà sarebbe Robert Woods che appare e scompare come un fantasma nel film: la mia idea è che il suo girato non abbia nulla a che fare con il resto del montato o che comunque le sue scene non siano state girate insieme agli altri.
I primi tre minuti della pellicola riassumono il tenore dell’intero film: soldati su cavalli che galoppano lentamente a scorta della diligenza in cui ci sono le due donne rapite, senza che nessuno dica una parola… probabilmente, vista il livello della sceneggiatura, rimane la parte migliore di tutto il film.
Ottima il master proposto da Cinedark su Infinity+.
Non so se l’abbia effettivamente dichiarato in qualche intervista ma secondo me Quentin Tarantino ha preso il personaggio del dentista di Christoph Waltz e del suo carretto di Django Unchained dal bounty-killer Cimitero che in questo film è dentista e si muove su un carretto non così pittoresco ma comunque caratteristico.
Vi posto le due foto e lascio a voi giudicare.
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