Sentenza di morte (Mario Lanfranchi, 1968)

Per GARRINGO

qualora passasti da queste parti potresti cortesemente contattarmi al mio indirizzo e-mail stefanobucci2003@yahoo.it ?
Devo chiederti alcune cose a proposito del dvd francese di SENTENZA DI MORTE.

Grazie mille

finalmente sono riuscito a vedere questo splendido film consigliatomi dal buon tigrero
mi ha entusiasmato l’episodio della partita a poker, enrico maria salerno superbo

Uno dei miei spaghetti western preferiti:l’eccellente regia di Lanfranchi tratta il classico tema della vendetta con uno stile e un eleganza da pochi e gli attori sono tutti azzeccattissimi,a cominciare dal protagonista Robin Clarke(che all’epoca era il fidanzato di Ali Mc Graw),che rivela un phisique de role piuttosto notevole.Per non parlare dei cattivi di Richard Conte,Enrico Maria Salerno,Adolfo Celi e Tomas Milian e delle location spagnole.Peccato soltanto che sia l’unico western del suo regista(che pare volesse ambientare la storia in Sicilia)e di Clarke(attore proveniente dall’Actor’s Studio e qui al suo debutto)
Doppiaggio:
Robin Clarke: Luigi Vannucchi
Richard Conte: Pino Locchi
Enrico Maria Salerno si doppia da solo
Adolfo Celi: Renato Turi
Tomas Milian: Massimo Turci
Eleonora Brown: Fiorella Betti
Lilli Lembo: Rita Savagnone
Glauco Scarlini: Arturo Dominici
Luciano Rossi: Manlio De Angelis

Lanfranchi è un regista lirico. Questo film è stato girato con la stessa struttura di un’opera teatrale che si sviluppa in quadri differenti. Un esperimento interessante e ben riuscito.

Ho appena finito di vedere questo film nell’edizione Hobby & Work
Che dire…sono estasiato! Western stupendo sotto ogni aspetto :rolleyes:
Ho trovato in particolare meraviglioso l’accompagnamento musicale (che tradisce le radici “teatrali” del regista, come avete già sottolineato) costante e azzeccato in ogni occasione e la scelta degli interpreti, davvero memorabili (solo il primo avversario non mi è sembrato all’altezza delle prove fornite dagli altri mostri sacri).
Credo che questo sia il primo western che abbia mai visto dove mi sono ritrovato a fare il tifo per i cattivi, che sono assolutamente più carismatici del protagonista.:cool:
E’ comunque un lavoro non scevro da difetti…Per esempio quando

Baldwin spara alla gamba del pistolero e questi sopravvive da solo, nel deserto, tranquillamente senza alcun problema…almeno dell’emorragia avrebbero dovuto tener conto :slight_smile:

oppure la storia dell’oro…Che non si sa bene da dove spunti (o se esista veramente)
Detto questo Sentenza di morte vola nelle prime posizioni della mia personale classifica…Ora cercherò di recuperare la versione tedesca col commento del regista :smiley:

Vedrai che l’edizione koch è veramente ben fatta, oltre all’ audio commentary8in inglese ma comprensibile), è carina anche l’intervista a Lanfranchi, che racconta di se stesso e del film davvero in modo simpatico, disponibile e appassionato, quella simpatia e disponibilità che a Cattolica, quest’estate, conoscendolo, ho potuto constatare di persona. Il dvd koch me lo sono fatto persino autografare:D:D:D

anche questo in onda su ab channel nella rassegna spaghetti westen.
Tutti i martedi’ di febbraio alle 22.30.

Com’è la qualità dell’edizione H&W?

Molto buona

D’altra parte è lo stesso master di quello dell’edizione tedesca Koch.

Com’è la qualità dell’edizione H&W?

Molto buona

D’altra parte è lo stesso master di quello dell’edizione tedesca Koch.

Bravo Saggiatore che ha stilato una buona recensione, concordo in toto il tutto e coindivido l’entusiasmo di chi ha espresso parole di elogio per questa bella pellicola suddivisa in quattro atti.
A tratti durante la visione mi sembrava di leggere un bel fumetto.
Visionato il dvd H&W, naturalmente scarno in quanto privo di extra.
Mi pare che ci sia un enorme incongruenza per quel che riguarda la durata del film tra quella del dvd (90) e quella riportata dallo spaghetti W. database (103).

Ho visto in questi giorni il film , anzi per chi lo cercasse e’ uscito con la ottima raccolta di western della gazzetta dello sport(a proposito ma non c’e un post su questa collana???hanno dei bei titoli in catalogo ), molto bella la caratterizzazione dei personaggi, un po’ bizzarri tutti, gia’ fa’ strano vedere gente come Conte, Salerno e Celi in un western,poi conciati cosi’ e che dire dell’ istrionico personaggio interpretato da Milian??? ottimo film :wink:

Non ho capito bene se del DVD francese sono solo presenti i sottotitoli in italiano,
oppure ha anche l’audio in italiano?:confused:

Il mio primo western spaghetti (Leone a parte), visto un pomeriggio di qualche era geologica fa in televisione.
Che mi sarebbe piaciuto lo immaginavo, ma è andato oltre ogni mio aspettativa e ricordo: un film strepitoso, di filato tra i miei preferiti di sempre nel genere!

Diretto da Lanfranchi con uno stile ricercato e singolare, che deve poco sia a Leone che al western americano, è una specie di “Kill Bill” del western nostrano, geometricamente suddiviso in quattro capitoli, uno per ogni cattivo di cui il protagonista si deve vendicare. Lo stile ellittico e secco della regia riesce a dar corpo ad un’atmosfera che rende coerenti esagerazioni e stranezze di ogni specie (e a far passare in secondo piano qualche zoppicamento della sceneggiatura), come gli stranianti dialoghi aulici ed intellettuali.

Ad ogni cattivo l’atmosfera si fa sempre più irreale e crudele.
Si parte con l’umano e triste Richard Conte (l’unico tra gli attori non completamente a suo agio), si continua con il gambler filosofo di un grande Enrico Maria Salerno, si prosegue con un irresistibile e luciferino Adolfo Celi fanatico religioso, e si finisce nel delirio più totale con un Thomas Milian da brividi, albino ed epilettico, eccitato sessualmente dall’oro e dalle ragazze bionde. Robin Clarke, il protagonista bevitore di latte (in quanto ex-alcolizzato), ha un’ unica espressione, ma è quella giusta. E comunque è magnificamente doppiato da Adalberto Maria Merli, una delle più belle voci del nostro cinema.

Non un film ricchissimo, ma a parte qualche sbavatura di montaggio (forse dovuta a qualche taglio successivo?) la messa in scena è curatissima e di serie A, con una fotografia dai colori bellissimi, degni di un film di Bava, e con un’ elegante e soffusa colonna sonora jazzata.

Errore!Robin Clarke non è doppiato da A.M Merli bensì da Luigi Vannucchi!

Ops. In effetti mi sono fidato troppo del mio orecchio e non sono andato a controllare :wink:
A questo punto mi metti il dubbio: chi doppiava Giuliano Gemma in “Una pistola per Ringo”?
Io ricordavo Merli… o era anche lì Vannucchi? O un altro ancora? :rolleyes:

Esiste da qualche parte un serio database con le filmografie complete dei nostri doppiatori?

Nel film Una pistola per Ringo il doppiatore è Merli (fonte Wikipedia).