il “classico nel suo genere” è in realtà sylvia, proditoriamente attribuito a tal armand peters, che in realtà è il nome del protagonista del film… sono per una volta con rodar: anziché fare ricorso a un titolo così didascalico e apodittico, tenere l’originale, facendo leva sul successo di emmanuelle, non avrebbe guastato. i semplici nomi femminili erano efficacissimi nel garantire contenuti erotici o sessuali. con una locandina così, poi…
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Potevano lanciarlo con frasi come ‘Sylvia ha oltrepassato i confini a cui Emmanuelle non ha neanche osato avvicinarsi’ oppure 'Sylvia vi mostrerà quello che Emmanuelle vi ha soltanto fatto immaginare '.
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