Qualcuno l’ha visto? Si riesce a chiarire se sia un giallo convenzionale o un poliziesco? Su internet è dato come giallo ma la trama sembra più un thriller poliziesco…
Si tratta di un action (con qualche ambizione da noir) girato in Grecia da Tarantini. Micidiali i combattimenti di Hilton.
Morandini: “…è un sottoprodotto della pornografia della violenza in voga che ha come casuale teatro d’azione la Grecia…”
Inedito in dvd
direi che il film è molto influenzato dai kung-fu movie che stavano avendo molto successo all’epoca. Nelle sale fu un flop e Tarantini che debuttava nella regia tornò a fare l’aiuto di Martino e Cicero prima di riprovarci con successo con La liceale
è un discreto film d’azione, decisamente influenzato dai film di kung fu (già fin dalla prima scena, in bilico tra il notevole e il ridicolo) ma Tarantini ci sapeva fare nell’action…peccato che poi si è ammosciato su troppi (sottoprodotti) della commediaccia italiana
se visto senza troppe pretese non è male
curiosa la commistione con il kung fu, un po’ loffia la storia e gli attori non sembrano molto in forma
poi c’è l’ambientazione greca di cui ne avrei fatto volentieri a meno, ma nel complesso si guarda con piacere
Visionato venerdi notte con il ravennate Mr.02 della Escalation per fini squisitamente musicali (interessante ma non straordinaria la colonna sonora di Alessandroni). Condivido e quoto quello scritto da robby, ma il film non ha 1 slancio e, a parte i soliti problemi di sceneggiatura, risulta piatta la storia, a tratti prevedibilissima. Hilton con i baffi e quella capigliatura fa il verso (involontario) al Milian dei primi '70, ma a parte le sequenze da voi descritte e qualche bella inquadratura la pellicola non va da nessuna parte. Tarantini farà sicuramente di meglio con Poliziotti Violenti, ma non arriverà mai ai livelli di altri suoi colleghi che è inutile menzionare.
A me non è affatto piaciuto. Storia prevedibile, troppo karate, l’unica cosa originale (e insensata) è il titolo.
film che mi è abbastanza piaciuto,cade un po’ nel finale
Mi sorprende il silenzio per questo bel film di Tarantini con protagonista un fighissimo e baffuto George Hilton. Intro da urlo, George incazzatissimo che si allena in spettacolari mosse di arti marziali, tutto rigorosamente girato in modalità rallenty come molte altre scene d’azione. E non manca quest’ultima! Il film si incentra soprattutto sull’azione, in sostanza un film virilissimo per uomini duri e puri.
Tarantini gira con gusto ed esperienza.
Ampia galleria di caratteristi del poliziesco, da Claudio Nicastro a Gianni Musy, da Giampiero Albertini a Carlo Gaddi. Ottima, corposa e virulenta la colonna sonora del Maestro Alessandroni.
filmetto un po’ noioso che andrebbe visto però per la sua originalità in quanto è un intreccio tra un kung fu movie e uno spy un po’ noir
Io l’ho visto in due tronconi, perché a finirlo in una botta sola proprio non gliel’ho fatta :smt015
Hilton come ex sicario dalla faccia triste incastrato dai cattivoni di turno ci può anche stare, ma tra le pecche della storia ed i ridicoli combattimenti coi musi gialli il film non va molto lontano.
Delirante a dir poco il fatto che la Dexter (che nel film si chiama Karlatos!) si innamori di Hilton in tempo zero nonostante tutto. Boh.
Doppiaggio:
George Hilton: Michele Gammino
Rosemarie Dexter: Vittoria Febbi
Steffen Zacharias: Bruno Persa
Claudio Nicastro: Arturo Dominici
Giampiero Albertini e Gianni Musy si doppiano da soli
Carlo Gaddi: Luciano De Ambrosis
Ernesto Colli: Gianni Marzocchi
George Wang: Sergio Fiorentini
Greta Vajan: Fiorella Betti
Renata Zamengo: Flaminia Jandolo
L’attore che interpreta il dirigente dell’aeroporto è doppiato da Cesare Polacco
L’attore che interpreta l’uomo dalla gamba di legno è doppiato da Gianfranco Bellini
Un pasticcio multi-genere nel quale rimangono invischiati elementi spionistici, d’azione, gangster/noir, combattimenti di kung-fu e forse le scene di morte più ridicole che abbia mai visto
Nonostante ciò, il film si lascia anche seguire e do volentieri una nota di merito alla figura dell’avvocato, veramente una super-carogna
P.S. totalmente incomprensibile l’inclusione di questo film nel catalogo bartoliniano legato al giallo thriller made in Italy.