Un film di Al Bradley (Alfonso Brescia), noto anche col sottotitolo Odissea solitaria.
1979 (v.c. 11 gennaio 1979)
Con Gianni Garko, Yanti Somer, Malisa Longo, Chris Avram, Ennio Balbo, Roberto Dell’Acqua, Robert Hundar, Silvano Tranquilli, Nino Castelnuovo, Gianfranco Dionisi, Aldo Amoroso, Pino Ferrara, Franco Ressel
Altro sci-fi di Alfonso Brescia; nonostante sia forse quello -tra i 5 che ha diretto- col cast più interessante, è forse quello che ha circolato meno di tutti.
Qualcuno di voi ce l’ha o almeno ricorda di averlo visto?
Veramente sono senza parole, siamo a dei livelli incredibili… Già solo i primi tre minuti con l’asta spaziale vale il prezzo del biglietto… Mascheroni di gomma e via, in quattro e quattr’otto ecco creato un incredibile bestiario intergalattico. E Garko che indossa 'sta maglietta che tarocca il black costume di spiderman… Il combattimento di catch ben oltre le soglie del ridicolo… I due robottini casarecci aspiranti suicidi per amore… Tutto improbabile, tutto pacchiano, non mi stupisco che tra gli sci-fi di Brescia sia quello che è circolato meno!
A livello visivo però è un kitch che appaga, meriterebbe una bella edizione in digitale.
Resto in attesa dei commenti di Renato e mr blonde!
Finalmente recuperato in italiano, inzigato dal buon :fnf:
Film totalmente folle come fu detto (infatti). La versione inglese che avevo io tra l’altro è montata in modo diverso, tanto che l’asta intergalattica che apre il film nella versione italiana qui arriva dopo ben mezz’ora.
Davvero bizzarro vedere attori come Ennio Balbo e Silvano Tranquilli (che si doppiano da soli) in un delirio del genere, oltre a Nino Castelnuovo che credo sia al suo minimo storico. Ripropongo i suoi baffetti da sparviero, perché meritano una sottolineatura:
La cosa che colpisce di più è l’assoluta tranquillità nel mescolare generi e situazioni: il combattimento di lotta che coinvolge Roberto Dell’Acqua per esempio non si capisce bene cosa ci stia a fare nel film.
Ad ogni modo godibilissimo. Del resto, come si può non amare un film in cui a un certo punto appare Nello Pazzafini nello spazio?
Il maestro Brescia con questo quarto capitolo della pentalogia dello spazio de noantri devia da quanto aveva fatto fino a quel momento e che tanto me lo avevano fatto amare. A me sembra che l’unica cosa veramente riciclata siano le parrucche bionde dei robot dell’omonima guerra perchè le scenografie non sono le stesse delle prime puntate. Giravano due lire di più? Comunque tranquilli che il poverismo resta immutato. Il fatto che forse girasse più pila è dato dal cast un pelino più importante che chiaramente recita al minimo sindacale neanche fossero stati pagato con buoni pasto.
Okay al trash ma i due robottini sono insopportabili così come il dimenarsi di Dell’Acqua anche quando cammina (per me l’assenza di Nick Kordan pesa). Comunque credo che la mazzata finale gliela dia la colonna sonora del solido Giombini che non becca un commento sonoro. Irritanti poi i rumorosi e continui effetti sinth durante i combattimenti spaziali del finale.
Comunque si vede con il sorriso ma è veramente fiacco fiacco fiacco, anche come guilty pleasure.