Sex Pistols: Oscenità e Furore - The filth and the fury (Julien Temple, 2000)

No, non sono d’accordo. Perchè The Great Rock’n’Roll Swindle per quanto simpatico alla fine è solo una manovra commerciale per mitizzare Sid Vicious, parodizzare su quello che è stato il punk e parodizzare su quello che sono stati i Sex Pistols stessi, quindi più che dare una panoramica esatta da una panoramica farlocca sulla realtà dei fatti. Mentre Oscenità e furore mette in luce ciò che i Sex Pistols sono stati davvero non una semplice truffa del rock’n’roll ma la voce della povertà repressa in quegli anni a Londra e nel mondo, fa capire che razza di uomo di merda era McLaren che speculò finanche sulla morte di Vicious che, come dice Rotten, farlo entrare nei Sex Pistols fu solo un errore perchè lui non poteva reggere tale peso e inoltre non sapeva affatto suonare (e lui davvero) e poi diede (spinto sempre da McLaren) con i suoi spettacolini nichilisti e autolesionisti diede un immagine totalmente differente di ciò che voleva Rotten per il gruppo. Insomma io dico che mentre Oscenità e furore mette in chiaro le cose senza mitizzare nulla e quindi da vedere per conoscere sul serio la storia dei Sex Pistols, The Great Rock’n’Roll Swindle non fa altro che proseguire gli stupidi giochi economici di McLaren anche se simpatico da vedere.