Sex Shop - Quello che già conosci del sesso e non prendi più sul serio (Claude Berri, 1972)

Cooproduzione Francia/Italia/Germania che sembra piuttosto interessante, tutta incentrata sul tema della rivoluzione dei costumi sessuali.

I nostri titolisti hanno preferito accantonare il più diretto “Sex-Shop” (troppo ardito per l’Italia dell’epoca?) per un titolo che richiamasse da vicino il fortunato film di Woody Allen.

Non l’avevo mai sentito nominare, circola in italiano?

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Mai visto e non conoscevo nemmeno l’esistenza di questo film. La Juliet Berto era un attrice della cerchia di Godard se ben ricordo. Berri nella duplice veste di regista e attore è un regista abbastanza interessante ma ben poco conosciuto da noi. I suoi pochi film reperibili sono in lingua francese.

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Effettivamente sono diversi i suoi film che all’epoca furono distribuiti in Italia, ma dando un’occhiata veloce mi sembra che nessuno sia poi uscito da noi per l’home video in dvd o bluray. In vhs invece non saprei…

Che io sappia nemmeno in vhs e posso dirlo con una certa sicurezza essendo interessato al cinema francese da molti anni. Stranamente anche in Francia sono reperibili pochi film.

Visto finalmente grazie al bluray francese.

Il film mi è piaciuto molto, mostra una fotografia molto fedele di quello che era quel periodo iniziale della rivoluzione dei costumi sessuali.
Mi ricorda un po’ quello che narra @A.N in Luce Rossa ed in suoi diversi post qui sul forum: la pornografia e lo sdoganamento del sesso che (quantomeno in contesti pubblici come un sexy shop) non erano appannaggio, come oggi, di una nicchia di persone prive di vergogna o inibizioni. In quel tipo di negozi, come nei cinema che programmavano film a luci rosse, ci potevi trovare un po’ di tutto, dallo studente al libero professionista, dall’intellettuale all’ossesso, tutti che senza problemi relativi al pudore fruivano quel nuovo tipo di offerta.

La storia parla di questo librario che, suo malgrado, si trova a riconvertire la sua attività in un sexy shop per non fallire. Più piano viene affascinato ed assorbito da quel mondo di persone disinibite e libere sessualmente, e cerca di applicare anche a se stesso ed alla sua compagna quello stile di vita libertino e promiscuo, per poi però rendersi conto, dopo un sacco di delusioni e situazioni finite in un modo diverso da quello desiderato, che non fa per loro.

Diciamo che c’è qualche elemento di commedia all’italiana, ma sinceramente non me lo riesco ad immaginare interpretato da un Gassman o da un Tognazzi, poiché c’è troppa nudità e situazioni decisamente troppo ardite dal punto di vista sessuale. Se la pellicola fosse stata realizzata in Italia avrebbe potuto benissimo mandare un messaggio molto simile, ma sarebbe stata parecchio più casta.

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Tra l’altro vedendo il film ho scoperto l’esistenza di un poster magnifico che mi piacerebbe un sacco veder appeso nel soggiorno di casa mia (non so però se piacerebbe altrettanto alla mia signora :weary: ).

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fantastico davvero quel poster: forse è ancora disponibile qui:

https://www.etsy.com/it/listing/1334153769/vintage-originale-1970-tattoo-nun-poster

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È un disegno francese. Poi ci sono questi:

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Ma promette molto più di quello che poi mantiene. Per essere un film francese sul sesso è abbastanza contenuto (e Francesca Romana NON si spoglia). Allen, a cui il titolo italiano di questo film è palesemente ispirato, era decisamente più scatenato.

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