Shadow: Dead Riot (Quer Pasticciaccio Brutto De Derek Wan)

(http://video.google.it/videoplay?docid=8060822995219885301&q=shadow%3A+dead+riot) (http://www.deadriot.com/)

Come sarebbe che non trovo topic a proposito del quale succitato sopra?

Eh?!?

Che fate dormite eh?
Tutti scimmuniti (con due emme che ci calco la mano stavolta…) qui eh?

Vabbé c’è da dire che, seguendo gli effluvi critici e le spaparanzate dialettiche di quei lì che scrivono sulle riviste che vi piaccion tanto, uno, davvero e per sulserio, ci starebbe alla larga da tale autentico gioiellino di sentito e semper-fidelis cinema bis.
Non ne parlerebbe, non ne scriverebbe e mai ci spenderebbe una notte in compagnia dei corn o dei gommini preferiti.
E che razza di errore che commetterebbe!!!

Ok, ci son più buchi di sceneggiatura qui che nel mio colapasta; ok non c’è moltissima carnazza in vista e qualcosa di più spinto ci stava bene (un paio di gore-job per esempio…); ok, in August Underground’s Mordum il dramma sociopatico è più efficacemente ritratto e qui tutto è molto puerile al confronto; ok, c’è una certa estetica “metal-di-periferia-anni-ottanta”…sì!, tutto vero!

Epperò…EPPERO’…ragazzi…qui c’è un sacco di fun! Perbacco!

Lotti di cinema parrocchiale!

Sano e sempre educativo spirito ludico!

Omaggi a mezzo cinema delle Filippine, di Hong Kong, di Santiago (Ciro), di Franco (Jesus) e di mill’altri nomi minori che han sempre dolcemente impestato i nostri più romantici sogni.

Per ultimo io ci ho pure visto un gran senso del divino serpeggiare in ogni dove. Tanto che ne ho già segnalato il titolo al mio don per la prossima stagione del nostro cinema dell’oratorio.

Il Derek Wan qui ha già fatto qualcosa in passato (ma io mi ricordo mica) e di mestiere gliene si deve per forza riconoscere in mezzo a tutto sto popò di gloriosi momenti cinematografici esibiti con tutta sta nonchalance.
Ambientazioni, luci, fotografia…tutta roba che non è certamente trattata da un pivellino!
Ma quello che soprattutto l’amante di cinema “b” non può non notare è l’immenso calderone di roba già vista in mille altre pellicole infrattate su per gli scaffali del vostro spacciatore preferito.
E quello che il critico non dovrebbe perdersi è lo spirito, altamente gioioso e divertito, con il quale tutta sta inscenata è tenuta sù. Ci sta puro spirito di teen-ager cazzone qui! Mica spicci!

E, cazzo!, ci stanno pure quel lì del Tony Todd e quella malnata della Carla Green!!! Mica ciucci!!!

Il cinema “pasticciaccio”, il cinema “capponada” è servito.

Un autentico “worth-a-look”, consigliato ai grandi come ai piccini!! Fate un favore ai i vostri ragazzi: invece di accompagnarli a quella vaccata dei Pirati Caraibici, mostrate loro, almeno per una volta, del sano e gustoso cinema! Ve ne saranno grati!


La vera aristocrazia umana, si ha un bel dire, sono le gambe che la conferiscono, non si può sbagliare.