Shadows and Fog - Ombre e Nebbia (1991) di Woody Allen

http://www.imdb.com/title/tt0105378/

Non avevo mai visto questo piccolo gioiello di Woody Allen costellato di camei e interpretazioni di numerosi “big” di hollywood, da john malkovich a madonna, da jodie foster a kathy bates, da john cusak a mia farrow. Innanzitutto è bellissimo visivamente: fotografia in bianco e nero e scenografie si sposano alla perfezione e quello che ne viene fuori è una città fuori dal tempo e dallo spazio, immersa nella nebbia e nell’oscurità. Non se ne vedono mai più di pochi metri per volta.
Tutto ovviamente è stato ricreato in studio.
La sceneggiatura è divertentissima e il doppiaggio italiano a mio parere è più efficace della lingua originale, i personaggi di malkovich e della farrow sono resi in maniera più particolare ed azzeccata.
L’azione si dipana nel corso di una sola notte. In questa città (tedesca?) degli anni 20 o giù di lì c’è un serial killer che si aggira per i vicoli e miete vittime. Woody Allen che è un miserabile impiegatucolo viene chiamato ad unirsi ad un gruppo di giustizieri fai-da-te che cacciano il Mostro. La sua storia si intreccia con quella di Mia Farrow che è una circense che si avventura in città dopo una lite col suo uomo e gliene capiterà di ogni…

Ho scoperto che il film pullula di citazioni, faccio mea culpa per il fatto di non conoscere la stragrande maggiornaza delle fonti originali ma questo può essere un pretesto per recuperare. Se andate su wikipedia, alla voce “ombre e nebbia” ne sono segnalate parecchie.
Ad ogni modo la più evidente è proprio la fotografia, omaggio palese al cinema d’inizio secolo (soprattutto l’espressionismo tedesco)

Come non citare infine le musiche fantastiche di kurt weil che omaggiano e citano esplicitamente bertold brecht.

Tutti questi aspetti si fondono perfettamente e il risultato è un piccolo gioiello che si fa guardare con immenso piacere. L’unica nota che posso criticare è il finale che è arrivato troppo all’improvviso e mi risulta troppo sbrigativo.

È uno dei miei woody allen preferiti, innanzitutto perchè è in bianco e nero! Poi perchè cita kafka (il processo, in particolare), l’espressionismo tedesco e uno dei film della mia vita: M!
Per la fotografia straordinaria del nostro carlo di palma! E poi per il cast! Poi c’è il grande donald pleasence! Qua è fantastico!
M’è piaciuta la scena dove cusak cerca in tutti i modi di convincere mia farrow ad andare con lui, e poi quando alla fine cede tutte esultano! :gianmaria
Il film è tratto da un suo vecchio spettacolo: “Death”, dei primi anni 70.

Confermo… il testo dello spettacolo si trova all’interno di uno dei libri di Woody Allen pubblicati da Bompiani, se non ricordo male su [i]Effetti collaterali

[/i]Riguardo il film… non me ne vogliate… ovviamente rispetto il vostro entusiasmo per questa pellicola ma probabilmente, ovviamente IMHO, da questa pellicola (vista al cinema all’epoca della sua uscita) ho cominciato, pur essendo un suo fan di vecchia data, a non amare più Woody Allen come una voltae a non far più la fila per vedere i suoi film nei primi giorni di programmazione. Secondo me è un film ‘riempitivo’, scritto da un Allen un po’ a corto di idee… e questo a mio avviso lo si può vedere sia dalla composizione del cast, più che mai infarcito di star (anche per apparizioni meno che fugaci e inutili), dall’ispirazione furbescamente tratta da Kafka e dal cinema tedesco di Lang e Murnau, ma soprattutto, dal fatto che si tratta di materiale riciclato dallo spettacolo a cui si riferiva Tony Brando nel post precedente il mio. Ciononostante il film risulta godibile perché Allen, anche quando è al di sotto dei suoi abituali standard, riesce sempre a piazzare qualche battuta e/o situazione divertente che risolleva un film. Peraltro in seguito farà di peggio… infatti, imho, Tutti dicono I Love You è davvero inguardabile… mi addormentai perfino al cinema!!!

AAAAAARGGGGHHHHH!!! Non puoi definire “espressionista” il film di Lang!!!

È uno dei miei woody allen preferiti, innanzitutto perchè è in bianco e nero! Poi perchè cita kafka (il processo, in particolare), l’espressionismo tedesco e uno dei film della mia vita: M!
Per la fotografia straordinaria del nostro carlo di palma! E poi per il cast! Poi c’è il grande donald pleasence! Qua è fantastico!
M’è piaciuta la scena dove cusak cerca in tutti i modi di convincere mia farrow ad andare con lui, e poi quando alla fine cede tutte esultano! :gianmaria
Il film è tratto da un suo vecchio spettacolo: “Death”, dei primi anni 70.

Confermo… il testo dello spettacolo si trova all’interno di uno dei libri di Woody Allen pubblicati da Bompiani, se non ricordo male su [i]Effetti collaterali

[/i]Riguardo il film… non me ne vogliate… ovviamente rispetto il vostro entusiasmo per questa pellicola ma probabilmente, ovviamente IMHO, da questa pellicola (vista al cinema all’epoca della sua uscita) ho cominciato, pur essendo un suo fan di vecchia data, a non amare più Woody Allen come una voltae a non far più la fila per vedere i suoi film nei primi giorni di programmazione. Secondo me è un film ‘riempitivo’, scritto da un Allen un po’ a corto di idee… e questo a mio avviso lo si può vedere sia dalla composizione del cast, più che mai infarcito di star (anche per apparizioni meno che fugaci e inutili), dall’ispirazione furbescamente tratta da Kafka e dal cinema tedesco di Lang e Murnau, ma soprattutto, dal fatto che si tratta di materiale riciclato dallo spettacolo a cui si riferiva Tony Brando nel post precedente il mio. Ciononostante il film risulta godibile perché Allen, anche quando è al di sotto dei suoi abituali standard, riesce sempre a piazzare qualche battuta e/o situazione divertente che risolleva un film. Peraltro in seguito farà di peggio… infatti, imho, Tutti dicono I Love You è davvero inguardabile… mi addormentai perfino al cinema!!!

AAAAAARGGGGHHHHH!!! Non puoi definire “espressionista” il film di Lang!!!

Concordo con Steed francamente… leggo qua e là che quasi tutti lo ritengono un film splendido, ma io proprio non ci ho visto granché. Ok l’atmosfera kafkiana enfatizzata anche dall’ottimo lavoro su luci e scenografie, ma la storia arranca alla grande, piena di personaggi non approfonditi che entrano ed escono dal film in modo quasi casuale. Anche il finale è debole, a mio avviso.