Si è quel che si mangia (due o tre cosette sulle sofisticazioni alimentari)

Allora spiegami perchè hai fatto un paragone, quello della coca cola, in tutto e per tutto similare ma con significato diverso rispetto al mio con l’olio?
Sembrava proprio che non avessi capito una cippa d tutto quello che ho scritto io.
Forse sei tu che dovresti spiegarti un pò meglio. I tuoi post mi risultano sempre un pò ambigui, parti con una teoria tua poi sembra che la cambi a mano a mano che scrivi e poi ritorni sulla teoria precedente(oltretutto a volte chiedi pure scusa per i tuoi pensieri cosa che non capisco :confused: comunque questo non è il caso in questione )… probabilmente sono io che non capisco il tuo modo di scrivere, in questo caso mea culpa.

“La tua risposta affrettata, superficiale e aggiungerei anche un filo provocatoria”???

Affrettata? Superficiale? non mi sembra proprio, provocatoria sempre e comunque. Potrei dire la stessa cosa del tuo.
Ma come ho detto prima, Fa lo stesso.

Il problema è che le coltivazioni ogm possono “contaminare” anche quelle normali.

Oooooh, finalmente, era ora che qualcuno lo scrivesse chiaro e tondo. Grazie Yulai, esprimi un comune sentire, i posts di biemva sembrano scritti da un politico democristiano doroteo…:smiley:

No, non è quello. L’atteggiamento tipico di Sergio Romano è il minimizzare tutto, “tanto già lo si sa”. E invece no, se ti leggessi il libro invece di sputar sentenze, vedresti che molte di quelle cose scritte lì NON LE SAPEVAMO. Ecco perché iniziare un post con

Tutto qui? Che mangiamo schifezze lo si sapeva da un pezzo, e non è mica un problema solo italiano.

è sergioromanesco.

(senza rancore, ovviamente :slight_smile: )

Alma, qui non si tratta di minimizzare: si tratta di riconoscere l’ipocrisia di certe situazioni. A te non dà a i nervi che tutti si genuflettano con “oooh” e “aaaah” di meraviglia di fronte a certe notizie? Da tempo la minaccia rappresentata dalle sofisticazioni alimentari viene denunciata da associazioni di consumatori e altri Don Chisciotte, che c’è di nuovo? Certe cose non le sapevamo, dici. E cosa, esattamente? Magari non conosco nei dettagli certi trattamenti riservati ai polli d’allevamento, ma so benissimo che in linea di principio il bestiame destinato alla macellazione viene sottoposto a sistemi proibiti dalle leggi vigenti. Come so perfettamente che senza i conservanti i cibi andrebbero a male, e che la frutta e la verdura non trattate coi pesticidi non potrebbero mai avere l’aspetto florido di quella che compriamo al supermarket (come ho già detto mio padre ha un orto, certe cosucce le so anch’io). C’è chi minimizza perchè vuole sviare l’attenzione da determinati problemi; io in realtà non minimizzo, semplicemente mi fa incazzare che la gente caschi dalle nuvole e segua il guru mediatico di turno (vedesi topic apposito) quando fino all’altro ieri ha ignorato e in alcuni casi addirittura deriso profeti di sventura meno carismatici. E sai perchè? Perchè se uno scribacchino altrettanto abile tirerà fuori un libro di successo che mette alla berlina dati e teorie preoccupanti sull’industria alimentare, la medesima gente sarà pronta a ricredersi.

Ribadisco. Anch’io son contrario a guru & similia. Ma questa è solo una giornalista. Leggiti il libro che è fatto molto bene, poi casomai riposta il tuo commento minimizzatore. Senza averlo letto il tuo commento è completamente fuori luogo.

Appunto perchè volevo far capire la differenza tra il dare (giustamente) peso alle opinioni del Sig.Vasco (si chiamava così?) produttore d’olio professionista che ne sa del suo mestiere e prendere per oro colato nonchè legge universale di vita e di alimentazione le opinioni(per quanto premurose e amorevoli) un bifolco nonno di un amico di un amico che dice che la coca cola è nociva perchè lui stesso la usava per sgrassare svariati componenti delle macchine.
Come hai detto tu, è un paragone del tutto similare ma con significato diverso, che sono contento cha hai colto.:smiley:
Meglio di così non so scrivere…

Sembrava proprio che non avessi capito una cippa d tutto quello che ho scritto io.

Sembrava…ma avevo capito:)

Forse sei tu che dovresti spiegarti un pò meglio. I tuoi post mi risultano sempre un pò ambigui, parti con una teoria tua poi sembra che la cambi a mano a mano che scrivi e poi ritorni sulla teoria precedente(oltretutto a volte chiedi pure scusa per i tuoi pensieri cosa che non capisco :confused: comunque questo non è il caso in questione )… probabilmente sono io che non capisco il tuo modo di scrivere, in questo caso mea culpa.

Posso darti ragione, e anche a Mr. Almayer che gioisce di ciò, ma sarebbe come chiedere a ognuno di non essere sè stesso.In Ogni caso cercherò di chiarire il più possibile le ambiguità dei miei post, sarà dura perchè anche io sono ambiguo, ma ci provo, ok?

Affrettata? Superficiale? non mi sembra proprio, provocatoria sempre e comunque. Potrei dire la stessa cosa del tuo.
Ma come ho detto prima, Fa lo stesso.

Questo si che è Amore!:smiley:
Fa Lo stesso anche per me, Yulai!

Allora non hai capito: commenti e minimizzazioni non c’entrano una fava. 'Sta giornalista ha scoperto l’acqua calda, che mangiare polli d’allevamento (giusto per fare un esempio) sia deleterio alla salute lo aveva già detto Giulio Questi nel suo La Morte ha fatto l’uovo. Puoi badreputarmi in eterno, la sostanza non cambia: la sua inchiesta sarà pure approfondita e ineccepibile, ma dove starebbe la novità? Sentendovi parlare di ‘sto libro ho domandato che avesse di tanto eccezionale, e quando mi avete risposto che trattava di sofisticazioni alimentari ho pensato "ah, be’, che scoperta!". Non è che io critichi la giornalista che giustamente fa il suo lavoro (mai stancarsi di denunciare simili porcherie, sarebbe gravissimo); ripeto, mi fa cascare le braccia la reazione del pubblico, che sembra sentir parlare di simili nefandezze per la prima volta. Oggigiorno l’ignoranza non è più una giustificazione, considerato che pure quelli con la licenza elementare navigano su internet. Non è minimizzazione il non stupirsi di fronte a 'ste schifezze; è assuefazione, come quando alla tele vediamo immagini vere di stragi e crimini e non ci fanno nè caldo nè freddo. Il fenomeno della mucca pazza lo si conosceva già anni prima che scoppiasse lo scandalo, ma solo quando la gente ha cominciato a crepare in percentuali troppo elevate hanno deciso di intervenire. Il che non significa che abbiano smesso di combinare stronzate nel settore dell’allevamento, ormai anche i pesci vengono nutriti con robe micidiali per il nostro organismo. Che cazzo ci posso fare, smetto di mangiare? Mi costruisco una fattoria e campo di quel che mi fornisce l’orticello? La gente legge e si spaventa, ma poi tutto continua come prima. Abboffarmi di cartellini rossi non cambierà le cose, sorry.

Vabbè, ci rinuncio, leggiti il libro e poi ne riparliamo…:emot-eng1

Touch credo che tu in generale abbia frainteso il nostro comune sentire, tutti più o meno sappiamo ma spesso ignoriamo quanto non sappiamo.
Ecco la differenza credo sia solo qua, nessuno grida al guru ne tantomeno crede ai primi profeti che arrivano, solo si hanno molte più certezze e conferme da fonti autorevoli.
Pertanto credo che il succo sia, lo sapete e siete bravi ma sapevate anche che?
E qui molti si fermano, a me piace poter pensare che sto cambiando il mondo non mangiando più pasta Barilla e aver smesso di comperare nei Supermercati di qualsiasi genere.
Il libro tanto discusso fra l’altro analizza benissimo le RIPERCUSSIONI della scarsa qualità del cibo in vendita non solo di detta scarsa qualità, ed è li il suo punto forte, io queste cose non le sapevo e mi ha fatto piacere leggerle, il bello è che più leggi e più sei sicuro dei collegamentio giusti da fare.
Credimi molte cose anche sui famigerati polli tu nemmeno le immagini o speri che non siano realmente cosi.
Leggere per credere!!!1

http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/cronaca/wwf-veleni-nel-piatto/wwf-veleni-nel-piatto/wwf-veleni-nel-piatto.html

fresca fresca di oggi.

A proposito del DDT, uno scienziato sosteneva che per essere davvero nocivo bisognasse ingerirne quantità incredibili, e quelle attuali presenti nei cibi e nell’acqua non basterebbero. Ci credeva così tanto che ogni mattina all’università cominciava le lezioni scolandosi un bicchierino della insettifuga sostanza. Un po’ folle, ma devo ammettere che aveva del fegato (non so quanto gli sia durato con una dieta simile).

Articolo da corriere.it
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/22/supermercati_inghilterra.shtml

la video inchiesta della BBC
http://www.corriere.it/openxlink.shtml?http://news.bbc.co.uk/player/nol/newsid_6670000/newsid_6678800/6678883.stm?bw=nb&mp=rm

Se vedessi come trattano i generi alimentari negli ingrossi pure da noi smetteresti di mangiare.

Tanto per dirtene un paio:

  • zucchero finito per terra acquistato a prezzo minorato da albergatori
  • carne che dal carrello striscia sul suolo (che ti lascio solo immaginare quanto sia pulito)
  • gara di bowling tra dipendenti usando come palla polli surgelati

Ah, ecco perche i sausage roll di tesco sapevano cosi di selvatico…

Alimenti contraffatti, vino sintetico, olio colorato artificialmente.
Viaggio nel business da un miliardo l’anno
Cibi al veleno, mozzarella e carne
ecco i gangster della tavola

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/gangster-tavola/gangster-tavola/gangster-tavola.html

Con buona pace di Pappo il genio dell’economia.

Ma a Bruxelles che fanno? Dormono come noialtri moderatori?:an: Se si tratta di proibire l’uso del forno a legna o la distribuzione nei ristoranti del formaggio grattugiato sfuso son pronti, ma quanto a combattere le contraffazioni…

A Bruxelles allevano polli alla diossina, nutriti con mangimi che hanno come ingrediente principale l’olio usato da motore.

I controlli vanno fatti all’origine, nella fattispecie in Italia. E però non bastano e non funzionano. C’era un bell’articolo su L’Espresso a riguardo del porto di Napoli e del giro di sofisticazione dei prodotti che lì vi transitano.

personalmente quando leggo storie di questo tipo, e in particolare quelle che succedono sempre in una certa area, c’è una parte di me che veramente non ci vuole credere, almeno fino in fondo

che poi le sofisticazioni alimentari sono tra le cose che più mi fanno girare i coglioni, a livello dei tipi che lanciano i sassi dal cavalcavia, mi piacerebbe affogare questi stronzi in stile profondo rosso nella merda che producono

Mi chiedo se fra gli alimenti contraffatti si decideranno prima o poi a inserire il Tavernello o l’olio “extravergine d’oliva” Dante. Definirli vino e olio d’oliva è un insulto alla buona tavola prima ancora che un atto gangsteristico.