Sierra Charriba - Major Dundee (S. Pekinpah, 1965)

IMDB

L’ apache Sierra Charriba terrorizza i coloni americani in nuovo messico, distrugge villaggi e rapisce bambini per farli diventare guerrieri. Il Maggiore nordista Dundee (C. Heston), responsabile di un campo di prigionia, a corto di uomini, decide di assoldare un plotone di detenuti e sudisti in cambio della grazia per porre fine ai massacri dell’ indiano Charriba e i suoi uomini.

//youtu.be/azBQQpcI-Hk

Cast colossale all’ altezza del film, a parte i grandi nomi di Hollywood tra cui Heston, Richard Harris, James Coburn, spicca anche un giovane Mario Adorf.
Un western di altissima qualità, fotografia perfetta nelle location messicane, ci si affeziona subito alla caratterizzazione dei personaggi, ho trovato particolarmente affascinante lo scout mono-braccio interpretato da Coburn.
Nonostante le 2 ore di durata lo si guarda volentieri, so che esiste anche una director’s cut di 152 minuti, non so se e dove sia disponibile.

Io ho il DVD Columbia che strilla in copertina “director’s cut” ed offre 12 minuti in più rispetto alla vecchia versione circolata in Italia, da noi è uscito da un bel po’. Non so di altre versioni più lunghe, dubito che salterà mai fuori una versione strong uncut perché il produttore era talmente incazzato con Peckinpah da sforbiciare arbitrariamente tutto quello che poteva e probabilmente parte del materiale eliminato è stato proprio distrutto, tipo quanto accadde con La setta di Soavi (le scene con Mariangela Giordano furono biodegradate per volontà di Rita Rusic che la odiava). Sul film poco da aggiungere, un vero classico; forse hanno ragione i critici che trovano il personaggio della Berger un filino forzato, però i due protagonisti maschili sono memorabili e l’influenza esercitata su altri western a venire (primo fra tutti Nessuna pietà per Ulzana di Aldrich) è palese.

Anch’io ho l’edizione uscita a suo tempo con la vecchia custodia tutta in plastica rigida e trasparente dei primi dvd Columbia, ma, sinceramente non so se ne esiste un’altra ancora piu’ lunga…quella di cui parlo io e Thuchulca riporta come durata 131 min. ca. a cui vanno aggiunti i 12 min. ca. di scene inedite in lingua originale e sottotitolate in italiano ; comunque per tornare al film, beh, che altro dire se non che oramai lo conosco praticamente a memoria, essendo uno dei miei preferiti di Peckinpah e, concludo dicendo che il dvd in questione, lo si puo’ trovare su Ebay a varii prezzi, poi SWAT, vedi tu… magari chiedendo a Giorgio Brass che è sempre informatissimo su queste cose! :wink:

//youtu.be/a96QTQNxyUw

Non è mai uscita. E a dire il vero ce ne dovrebbe essere anche un’altra versione di 3 ore che probabilmente non vedremo mai.

Versione in bluetto disponibile a partire dal 17 settembre 2014

Extra non ancora pervenuti, ma dubito che ci sarà qualcosa in più rispetto alla versione dvd, semmai qualcosa in meno… augurandomi di sbagliare ovviamente

http://www.amazon.it/Sierra-Charriba-Mario-Adorf/dp/B00LG4IS62/ref=pd_sim_dvd_3?ie=UTF8&refRID=092HWSW5DDGJ38TGW1Q9

Discreto western che però non mi ha appassionato. Punteggiato dalla voce fuori campo del trombettiere Ryan (Massimo Turci, nel doppiaggio italiano), non ha una struttura particolarmente originale, forse a causa dei tagli imposti al regista, chissà. La scena di seduzione della Berger con Heston poi è davvero risibile, sia come dialoghi che come contesto generale.

Anche la musica, di tale Caliendo, è tronfia e sembra quella di un western classico di 20 anni prima. Imparagonabile a quello che si faceva nello spaghetti western italo/spagnolo del periodo.

Diciamo che Peckinpah non aveva ancora maturato lo stile che avrebbe caratterizzato Il Mucchio selvaggio (a mio avviso, il capolavoro del regista) e le opere a venire. Ha un taglio ancora classico, che mi garba proprio per il taglio vintage da “film di cowboy e indiani”.

Il 1965 era troppo presto per lo stile Peckinpah. Non a caso il produttore tagliò le scene più violente, alcune al ralenti.
Insomma, senza tagli sarebbe stato un po’ più simile a Mucchio Selvaggio.
Comunque a me Sierra Charriba non è mai piaciuto. L’ho visto un paio di volte, anni fa in tv, quindi nella versione ridottissima e con la vecchia colonna sonora, ma secondo me è il peggiore di Peckinpah. Almeno di quelli che ho visto, me ne mancano un paio, gli ultimi. Assomiglia molto agli ultimissimi film mosci di John Ford, a parte il modo diverso di trattare la cavalleria. Ford si sarebbe cavato l’occhio buono, pur di non parlarne male.

Oddio, addirittura il peggiore… ne ha girati di meno incisivi ma de gustibus. In effetti, un film suo realmente brutto non mi viene in mente. Personalmente lo considero già più maturo rispetto al peraltro gradevole Sfida nell’Alta Sierra.

Vabbè è sempre questione di gusti ed è bello ogni tanto confrontarli.
Tra i due preferisco di gran lunga Sfida nell’Alta Sierra. Mi sembra più riuscito, più sottile, più profondo. Non è come dicevi una sfida cowboy-indiani (che va bene, eh) ma una sfida tra due persone cambiate, due modi di essere, per questo motivo anche più interessante.
Poi come hai detto tu gli altri film di Peckinpah sono tutti ottimi (voglio la testa di garcia, l’ultimo buscadero e appunto Sfida nell’alta sierra) capolavori (Mucchio selvaggio) o altri che sfiorano il capolavoro (Getaway e Cane di paglia, quest’ultimo a me piace tantissimo). Sierra Charriba francamente è l’unico che mi ha annoiato. In fondo il metro di ciascuno di noi è quello.
Altri di Peckinpah non ne ho visti

Peckinpah era orgoglioso del girato di Sierra Charriba, lo considerava la sua migliore riuscita assieme al Mucchio selvaggio… ovvaimente prima che il produttore lo massacrasse coi tagli. Sì, non è solo un film di “indiani” ovviamente; c’è la sfida di cui parli, c’è una bella riflessione sulla condizione dei neri alla vigilia della “liberazione” (“Siamo stanchi di sellare muli, vogliamo combattere!”), c’è il Messico dolente dei suoi western successivi… boh a me pare un ottimo film anche se non lo considero ai livelli di Wild Bunch e di altre cose anni 70.

Nell’elenco avevo dimenticato Pat Garrett e La ballata di Cable Hogue.
Tutti belli, o bellissimi.
Mentre ho paura di vedere i suoi ultimi quattro film. E fino a poco fa ignoravo l’esistenza di un altro western del 61 con Brian Keith, pensavo che Peckinpah avesse esordito al cinema con Sfida nell’Alta Sierra.

Avevi dimenticato due “cortometraggi” insomma :stuck_out_tongue:

Battute a parte… il film con Brian Keith, ossia La morte cavalca a Rio Bravo (The Deadly Companions) (1961), lo recuperai se non erro grazie a Rai Movie (che a sua volta lo recuperò dall’oblio) alcuni anni or sono: sicuramente non al livello dei suoi capolavori ma ne ho un buon ricordo, quindi direi che puoi visionarlo senza timori :smiley:

Comunque non capisco perché sei così restio a visionare gli ultimi film di “bloody Sam”: non ricordavo esattamente quali fossero gli ultimi quattro (Osterman weekend a parte, che ricordavo perfettamente essere l’ultimo), ma quando ho controllato i titoli la domanda è sorta spontanea.

Per la cronaca gli ultimi 4 sono:

[ul]
[li]Killer Elite (The Killer Elite) (1975) [/li][li]La croce di ferro (Cross of Iron) (1977) [/li][li]Convoy - Trincea d’asfalto (Convoy) (1978) [/li][li]Osterman Weekend (The Osterman Weekend) (1983) [/li][/ul]

Forse possiamo discutere sull’ultimo titolo, divisivo da sempre, ma gli altri tre? Credo si possa abbastanza tranquillamente affermare che c’è molto più grande cinema in un singolo fotogramma di Convoy che nell’intera filmografia di Guadagnino o di molti altri registi contemporanei, italiani o stranieri :smiley:

scusate il parziale OT

Proseguo velocemente l’OT.

Non l’avevo mai sentito. Recuperato grazie a Rai Movie? Io purtroppo tengo d’occhio fuori orario. Sono rimasto indietro.

Sono restio a guardare gli ultimi quattro forse perché ho dei pregiudizi. Probabilmente mi sono fatto condizionare da qualche stelletta di meno su qualche guida tv o dizionario del cinema. Finché posso, voglio vedere film buoni.
Cercherò di recuperare Convoy, che ho appena visto è in vendita a prezzi stracciati. Per gli altri, aspetto che passino in Tv.
Però se sono tutti buoni, Sierra Charriba rimane ultimo, eh? :smiley:

Il mondo è bello perché è vario (dicono)… a me gli ultimi 4 titoli sono piaciuti più dei 3 western: questo, quell’altro coi 2 vecchi cowboy di cui ora non ricordo il titolo e pure di Il mucchio selvaggio, che ho abbandonato dopo un’oretta, forse meno :smiley:

Io ormai non seguo quasi più neppure Fuori Orario, dato che troppo spesso (rispetto ai vecchi fasti del prezioso “cineclub” ghezziano) ripropongono titoli che hanno già trasmesso innumerevoli volte. Peraltro dovendo sostituire l’antenna da anni seguo poco il digitale terrestre e praticamente vedo più che altro quello che viene trasmesso grazie alla parabola di Sky, quindi venni a sapere dell’evento probabilmente grazie a Film TV: Rai Movie propose un ciclo su Peckinpah e gli spot sottolineavano proprio la presenza del film d’esordio, che forse (se non ricordo male) non era mai stato trasmesso in tv perché il doppiaggio italico d’epoca era andato perduto. Infatti…

Poiché il doppiaggio d’epoca è andato perduto, il 10 febbraio 2014 il film è stato trasmesso su Rai Movie con un ridoppiaggio diretto da Michele Gammino su dialoghi di Antonella Giannini.[1]
Quindi il ciclo fu trasmesso nel 2014, ma potresti provare a vedere se la Rai ha ancora i diritti e se il film è visionabile su RaiPlay.
Peraltro non ricordavo il dettaglio riguardante il merito di Brian Keith nell’esordio alla regia di Sam Peckinpah, sebbene poi rinnegato dallo stesso regista:
L’attore Brian Keith venne ingaggiato dopo la cancellazione della serie televisiva di cui era protagonista, The Westerner, e consigliò di farlo dirigere dal creatore e regista della suddetta serie, Sam Peckinpah. Il produttore, Charles B. Fitzsimons, fratello dell’attrice Maureen O’Hara, impedì però al regista qualsiasi intervento personale e controllò tutta la produzione, in particolar modo il montaggio. Sam Peckinpah decise quindi di rinnegare il film, che fu la prima e ultima produzione della Carousel Productions.

I pregiudizi in molti casi, soprattutto sui film del passato, si rivelano spesso ingiustificati… e le stellette dei dizionari lasciano spessissimo il tempo che trovano: andrebbero sempre confrontati più dizionari incrociando i dati con quelli dei siti più attendibili o di Film TV: se io pendessi dalle labbra di Mereghetti probabilmente avrei dovuto tralasciare l’intera filmografia di Peckinpah (e di molti altri registi stranieri del passato, anche di grande nome) in favore di quella di Gianni Amelio (regista a cui “il Mereghetti” dava 4 stellette “a prescindere” a tutti i suoi film, almeno nelle vecchie edizioni) e la mia cultura cinematografica sarebbe decisamente più povera. :smiley:

Capisco bene che, di fronte ad una sterminata filmografia mondiale, si possa voler selezionare le cose migliori, ma spesso se un film è davvero “buono” lo puoi scoprire solo dopo averlo visionato. Io ad esempio ho trovato spesso deludenti film da 4 stellette e invece più interessanti di quanto credevo film che ne avevano solo un paio. Del resto, come dice anche Renato, “il mondo è bello perché è vario”… oppure, come dico io, “non è più così bello perché avariato” :smiley:

Sierra Charriba confesso che non lo vedo da talmente tanto tempo da non poter esprimere un giudizio, quindi in effetti dovrei rivedermelo per confermare o smentire la tua avversione :smiley: Ma ti confesso di aver più voglia di rivedermi tutti i film di Peckinpah “non western” che i suoi western veri e propri, capolavori compresi :stuck_out_tongue:

Naturalmente quando avrai visto Convoy (ottima scelta: adoro quel film, anche se per molti è del tutto “pleonastico”) facci sapere la tua opinione :wink:

Domani alle 13.25 su RaiMovie. Voto medio degli utenti di FilmTv: 5,8
Ma io non mi faccio condizionare…