SISTEMO L’AMERICA E TORNO
Anno 1974
Durata 83
Origine ITALIA
Colore C
Genere COMICO, COMMEDIA
Specifiche tecniche PANORAMICA EASTMANCOLOR
Produzione DOCUMENTO
Distribuzione TITANUS - DOMOVIDEO
Regia
Nanni Loy
Attori
Armando Brancia
Fernando Cerulli
Christa Linder
Carla Mancini
Alfredo Rizzo
Sterling Saint Jacques
Giovanni Rosselli
Rita Savagnone
Paolo Villaggio
Soggetto
Piero De Bernardi
Leo Benvenuti
Sceneggiatura
Piero De Bernardi
Nanni Loy
Leo Benvenuti
Musiche
Luis Enríquez Bacalov
Montaggio
Franco Fraticelli
Scenografia
Aurelio Crugnola
Trama Il ragioniere Giovanni Bonfiglio è inviato dal suo padrone, un industriale lombardo, in America, per ingaggiare e condurre in Italia il campione nero di basket, Ben Fergusson. Il giocatore, pura vendo firmato il contratto, rinvia di continuo la partenza e costringe il ragioniere a inseguirlo su e giu’ per gli Stati Uniti.
Giovedì 27 dicembre alle 21:00, Sky Cinema classics
Arrivato oggi il DVD Mustang. Una delusione, praticamente un riversamento da VHS, formato video del menù e del film 4:3…l’audio salvabile, zero extra…potevano fare un lavoro decisamente migliore per questo gioiellino, il master che passa su SKY è ottimo.
A me non è sembrato affatto ottimo, comunque immagino sia migliore di quel dvd.
Film davvero deludente, parte come la storia del solito italiano in America, in difficoltà con la lingua, la grandezza delle città eccetera e poi, dopo l’incontro col giocatore di basket, vira sul sociale in modo inaspettato e francamente malriuscito. Contestazione al capitalismo, rivolte giovanili, razzismo, le pantere nere… troppa, troppa carne al fuoco. Oltretutto la coppia Vincenzoni/De Bernardi non pare molto a suo agio con questi argomenti e infila solo banalità e luoghi comuni in serie. Oltre ad alcune volgarità evitabilissime, ma forse queste ulltime sono farina del sacco di Nanni Loy, chissà.
La sequenza al palazzo dello sport, con la partita bianchi/neri che si interrompe per il discorso (fatto senza microfono davanti a un 5mila persone che sentono tutte perfettamente, ovvio) è un momento trash da antologia.
Villaggio qui non fa mai ridere, del resto nemmeno ci prova. Da segnalare la presenza di Nello Pazzafini nella prima parte della pellicola.
Sebbene il gatto e la vecchia volpe della critica italiana (Mereghetti & Morandini) parlino di un industriale di Busto Arsizio nelle loro schede del film, in realtà Villaggio cita solo Milano e Lambrate.
Scusate qualcuno riesce a far chiarezza sulla differenza di durata riportata da cinematografo.it e filmtv?
Il primo 83’ circa, il secondo 115’.
Grazie.
Infatti il dvd Mustang, oltre a fare letteralmente schifo, risulta tagliato. Dura 84 minuti scarsi, mentre la versione integrale approvata in censura arrivava a 106 minuti…
Forse il giudizio negativo di Renatino (che una volta tanto non condivido per niente) è condizionato dall’aver visto questa versione di pessima qualità. Quando uscì al cinema piacque molto, non solo a me, e a me continua a piacere anche oggi, sebbene vederlo nell’orrido dvd Mustang sia una tortura…
Visto alla tele quand’ero piccoletto, con mio padre. Mi piacque, ovviamente mi spiazzò il fatto che Villaggio qua non facesse ridere ma il taglio drammatico della storia e il ritratto impietoso dell’America di quegli anni mi affascinarono. Non lo rivedo da secoli, chissà che effetto mi farebbe oggi…
Quoto Andrea e Tuc: lo vidi anch’io, decenni fa (credo fosse l’84), quando venne trasmesso in prima serata su RAI2. Per me Villaggio era già inconfondibilmente Fantozzi. Ritrovarlo in una storia amara e pessimista fu quasi uno shock. Un film certo ambizioso, magari imperfetto, ma pur sempre da apprezzare. E come ritratto degli States fatto da un regista italiano dell’epoca, è sicuramente più riuscito e onesto di “Zabriskie point” del “maestro” Antonioni. Rimango semmai sbigottito dalla criminale spudoratezza della Mustang: con quale coraggio si può in commercio un’edizione così brutta?!
La hostess è Christa Linder, per un attimo mi ero fatto il viaggio che fosse la tedesca de Il Commissario lo Gatto, ma essendo del '43 la cosa non è plausibile.