Soffocation di A.Sacco

In rete si trova il rip di questo film.
Non ho trovato nulla di ufficiale a riguardo del film.
Sembrerebbe simile a Calore in corpo, almeno come location, titoli di testa e cast.
Quindi databile attorno al 1986.
Niente audio in presa diretta, voci narranti e musica di sottofondo e basta.
Stavolta clisteri, gag varie (pesare i cazzi sulla bilancia), riprese in esterno.
Interessante per la sua bruttezza.

Vero, direi che sono due titoli coevi. Abbiamo uno Steel al suo meglio (o al suo peggio, che dir si voglia) per quanto riguarda situazioni ‘creative’ e monologhi/dialoghi pesantissimi da sopportare :slight_smile:

C’è persino un doppio pissing.

Punto di forza registico del film è, a mio avviso, l’uso avvolgente della camera a mano, che regala talvolta angolazioni di ripresa insolite e ‘suggestive’. La caratteristica rientra nello stile di Steel, qui forse raggiunge risultati migliori che non altrove. Altro elemento persistente, l’ombra dell’operatore in quasi tutte le scene :smiley: ma anche a questo ‘siamo abituati’…

Ma il vero titolo del film qual è, dato che la titolazione Soffocation è palesemente aggiunta successivamente per l’home video?

Il titolo originale, con cui il film è passato in censura (si fa per dire…) e uscito nelle sale, è proprio SOFFOCATION.

Il cosiddetto soffocone è una pratica sessuale molto diffusa nel mondo. Il Sor Sac sicuramente ha ispirato il titolo del suo (presunto) film a tale pratica.

Ameli nel suo Dizionhard lo considera come uno dei migliori di Sacco, vedo anche qui che alcuni forumisti considerano questo tassello sacchiano come tra i migliori esempi del controverso regista. Sarò cieco, sarò ubriaco, sarò miope ma a me Soffocation è parso non solo il peggior film di Sacco ma anche il peggior film porno mai realizzato in Italia, eguaiato solo da alcune immondizie come Babette di Latini De Marchi (1983) o qualche altro prodotto sacchiano. Attrici brutte, pelose, brufoli, camera col mal di mare, fotografia scura, illuminazione fatta con la torcia da giardino…per carità di patria sarà meglio non infierire sul sonoro ed il suo missaggio incasinatissimo, nonché sul delirante e pressoché inutile risvolto “thriller” nella trama. A titolo di curiosità segnalo che nella copia censura del film è stato immesso furtivamente un thriller erotico di ambientazione balneare, probabilmente francese, di cui sarebbe interessante scoprire la vera identità.

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Con l’aiuto di Alessio Di Rocco, si è identificato il film immesso nella copia censura di questo tassello Sacchiano. Si tratta de Les deux mains dans la culottes (1980, in Italia originalmente importato nel 1982 con titolo L’isola della perversione) di Jean Luret e Georges Cachoux.

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non fosse per Don Tim i film di Sacco non li caxxerei proprio, povero Mauro scoparsi tutti sti cessi :joy:

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