Solamente Nero (Antonio Bido, 1978)

In breve: a volte il distributore ti impone i sottotitoli e davvero non puoi farci nulla. A volte invece puoi negoziarci e trovare un accordo ragionevole. Nel caso di questo film (e di altri editi dalla stessa label) era possibile evitarli ma non è stato fatto. Si vede che non ci hanno pensato oppure che, alla fine, non hanno considerato la cosa importante perché, ripeto, il mercato italiano (che è quello che usufruirebbe maggiormente dell’assenza di sottotitoli forzati) è talmente insignificante che non avrebbe meritato un piccolo investimento o uno sbattimento in più.

comunque caro Federico, come evinco da alcuni tuoi post, mi pare di capire che anche il vostro “settore” è pieno di magagne e situazioni borderline e scelte assurde.

Tornando all’edizione in questione, sarò tra quelli che non lo prenderà i SUBS forzati mi distraggono troppo dalla visione.

Più che altro ci sono troppe label non necessarie. Gente che si ricicla nel settore senza avere le giuste connessioni e le giuste competenze. E i risultati si vedono sempre perché alla fine la qualità paga.

Il br UK, effettivamente un bel prodotto, nonostante i subs forzati. Vedi www.dvdbeaver.com/film5/blu-ray_review_68/bloodstained_shadow_blu-ray.htm

Esce in blu ray in Francia, con parecchi extra.

immagino stesso master UK… sub forzati anche qui???

Per ragioni imperscrutabili i sottotitoli sono forzati.
Ma ci sarà oltre un’ora di extra :oops:

Tra gli extra di quest’edizione una lunga intervista (divisa in due parti, poi capirete cosa intendo) ad Antonio Bido e una a Lino Capolicchio.

A settembre, edizione a tre dischi, con tanto di cd della colonna sonora

Quattro dischi, non tre.

OT:
Questa etichetta ho visto che esiste da parecchi anni, ma solo ora paiono avere cambiato editorialità. O hanno cambiato proprietari o sono arrivati i finanziamenti.

È diverso:

è arrivato Giorgio Brass :D:giorgiob:

Quindi diciamo che gli dai un supporto economico oltre che con gli extra?
Scusa se mi faccio i fatti tuoi, non sei obbligato a dare altre informazioni :wink:

No, no… :smiley:

Volevano ampliare un po’ il loro catalogo facendo cose diverse e dopo il successo del blu ray de La Lucertola di Fulci (che era un esperimento al buio) hanno deciso che quella era la strada da seguire.

I proprietari sono sempre gli stessi (tra l’altro li conosco dal 2004, erano con me quando ho fatto la mia primissima intervista per un dvd - Buio Omega -) e si è deciso di muoversi un po’ come si muoveva la NeoPublishing all’epoca, coinvolgendo il CNC (che sgancia poco, ma sempre meglio di nulla) e sfruttando al massimo la possibilità di gestire le prevendite in prima persona e vendere direttamente dal proprio sito, cosa che fa realmente la differenza (chi non è nel giro neanche può immaginare gli immensi vantaggi del non dipendere totalmente dalla grande distribuzione che, specialmente per un piccolo editore, è una fregatura cosmica).

Poi aggiungi il fatto che adesso i titoli vengono scelti con criterio, che si cerca sempre di fare edizioni molto ricche a livello di extra e con packaging all’altezza (e pure con gadget vari, tipo i ricchi libretti con le foto a tiratura limitata) e il salto di qualità è presto fatto.

Fermo restando che, sia chiaro, i budget a disposizione sono comunque bassi. Però vengono usati al meglio e alla fine questo nuovo corso degli amici francesi è certamente promettente e sono contento di farne parte anche perché ci conosciamo da tanto e sono ragazzi in gamba, nonché seri e onesti

oggi Amazon.fr mi ha annullato l’ordine del bluray francese!!! :mad:
ma è stato rimandato? sono stati già venduti tutti?

Il cofanetto a 4 dischi edito da Le Chat Qui Fume è “Bido approved”!

Bel film, a mio avviso superiore al Gatto sotto tutti i punti di vista, in particolare la fotografia. Ha solo un difetto: si capisce chi è l’assassino dal prologo :smiley:

Ed io invece, come al solito, fin quasi alla fine brancolavo nel buio, come la polizia :smiley: . Un gran bel giallo, girato bene grazie anche alle location veneziane e dintorni. Il brano principale si trova anche in un poliziotto scomodo, che è anch’esso del 1978 per cui non saprei chi ha riciclato da chi (curiosamente sia serato che l’attore che fa “il perpetuo” sono anche in quella pellicola). Stefania Casini era un gran bella puledrina, per la cronaca.

Eppure nel momento in cui la ragazzina strangolata strappa quello che evidentemente è un breviario ad un assassino che ha un vestito con le maniche nere e nel film c’è un solo prete bastava solo che mostrasse il viso ed eravamo a posto. Fino all’ultimo speravo di essermi sbagliato ma purtroppo…

Ciò non toglie molto allo spessore del film anche se, contestualizzandolo, sembra arrivato fuori tempo massimo ed infatti poi Bido si ferma per un bel po’.

Ho letto da qualche parte che le musiche del film di Massi nascono come riarrangiamento di quelle di Solamente Nero.

Si, è vero, col senno del poi quei dettagli erano rivelatori, ma da un certo punto di vista mi rifiutavo di pensare che fosse così “banale”. Sul discorso del brano riarrangiato, grazie della delucidazione, poi è pur sempre vero che sono usciti a breve distanza tra di loro ed è quindi curioso come riutilizzo.