E’ tanto che non lo rivedevo ma qualcosa non mi torna, forse ricordo male, anzi probabile, ma quando Scanna fa la fuga per andare dalla fidanzata, quando tornava in caserma il tenente Fili ricordo che lo beccava con un asciugamano addosso, come se si stesse facendo la doccia, per cui non poteva punirlo.
In questa versione sul tubo arriva prima il tenente e becca Scanna che rientra dalla porta della camerata, per cui gli toglie la licenza natalizia.
La prima versione esiste o ricordo male io?
Ricordi male tu.
Stubby stai invecchiando :castro:
Stasera stavo traccheggiando sul tubo quando ecco che scopro esistere una versione lunga, divisa in due video, del bel film di risi. Me la sono vista con piacere oltre che con curiosità (tra l’altro si capisce dove iniziano gli screzi tra buzzi e scanna che poi si beccano fino ad arrivare allo scontro vero e proprio ) . Curiosamente però mancano due piccole scene rispetto alla versione ridotta, quando fili dice al piantone che è punito anche lui, oltre a scanna, e quando del grillo nella doccia fa din don col pisello di un paio di commilitoni .
Sulla naia, che vi devo dire, all’epoca avevo in una mano la richiesta di obiezione e nell’altra quella per entrare nei carabinieri. Scelsi la prima…
Appena letto il tuo post mi sono fiondato a visionare entrambe le parti della versione lunga.
Devo dire che il film che già nella versione corta (per meglio dire taglieggiata e saccheggiata) mi era piaciuto molto, assume connotati totalmente diversi rispetto alla versione che conoscevo in precedenza.
Ogni personaggio viene caratterizzato, viene dedicato molto più tempo a srotolare tutte le vicende dei comprimari della storia e viene dedicata molta attenzione (Sfottò compresi) anche alla relazione tra Dapporto e la (gesucristo :dribble: :rolleyes:) Belli. Inoltre viene quantomeno tentata di spiegare meglio la questione del nonnismo.
Tagli ingiustificati, che solo un ritardato malato di tempi prettamente televisivi poteva fare.
Il film nonostante le quasi tre ore oltre che scorrevole è piacevolissimo, più divertente (basti pensare solamente a Ugo Conti che balla e a Massimo Dapporto ubriaco con la puttana) , molto più approfondito e molto più completo.
In questa versione si sente distintamente una chiara bestemmia di Enrico Papa durante le grandi manovre ahahaha
Guardarlo mi ha messo addosso una voglia di visitare tutte le locations del film.
Praticamente ho visto un film NUOVO, merce rara di questi tempi. Consigliatissimo.
Sono perfettamente d’accordo, questo è uno dei casi in cui, a parer mio, la versione lunga è nettamente da preferire a quella corta, già solo appunto perchè ogni personaggio è più delineato ( uno su tutti, del grillo che partendo saluta il compagno, mentre nella versione corta diventa omosessuale “all’improvviso”. Per altro, piccolo dettaglio, se lo eri ufficialmente eri esonerato dal servizio di leva ). Ed ora proseguo con alcuni dettagli/curiosità. Come sappiamo, l’esercito non collaborò alle riprese perché il nonnismo era un tema delicato e malvisto, e difatti negò l’uso delle stellette sulle divise. Stellette che però ci sono sulle uniformi da serata indossate dagli ufficiali la sera di capodanno. Qui però c’è una cosa che non mi torna: sulle maniche di fili c’è il nodo della marina militare, o sbaglio? Altro dettaglio, possibile che il muro di cinta della caserma non avesse sulla sommità del filo spinato, rendendo così “agevole” il suo scavalcamento? Vabbè che tornava bene per l’evasione di scanna , altrimenti ben difficile.
Non saprei sulle recinzioni… Si, in effetti la faccenda incuriosisce.
A proposito di stranezze del film come poteva il nonno del magico terzetto Antonino Iuorio non essere stato riformato per manifesta obesità? E poi anche Arcuti quanti anni aveva? 54? Faceva sembrare il Dottore-Claudio Botosso (che si presenta alla Naja a 29 anni dopo che è quasi diventato primario) un giovincello.
Eh si, alla fine di stranezze (e/o errori) ce ne sono diverse, ma ritengo che il messaggio che il film voleva far passare, appunto il pericolo nonnismo, sia passato. Cazzo, quasi quasi ora vado a rivedermelo prima che magari sparisca.
PS: nel film tra gli altri ci sono tre pezzi di Bennato del suo album dell’epoca, OK Italia.
Bellissime tra l’altro messe in momenti “uplifting” del film tipo feste o libere uscite
Colonna sonora davvero bella su tutte la Title-Track di Smaila.
Il pezzo di smaila è strano, non so se mi piace (in realtà si), ma ti entra in testa e non ce lo levi, continui a fischiettarlo/cantarlo. E poi c’è anche madonna del grillo Ciccone…
Nuova edizione, purtroppo solo dvd, della Mustang. Nel primo disco, la versione cinematografica. Nel secondo, quella televisiva. Finalmente…
Avevo letto un intervista su Cine 70 ad Agostina Belli e mi spiace per lei del difficile rapporto di lavoro che ha avuto con i Risi (padre e figlio).
Ero sotto naja nel periodo che uscì il film e ricordo che un ragazzo di Napoli, portó in caserma la videocassetta(piratata), che io addetto allo spaccio~truppa e responsabile della sala cinema, ho dovuto chiedere il permesso al Comandante del reparto se potevamo vederla.
Dopo averla visionata non diede il permesso, perché a suo dire, c’erano scene “disturbanti”.
Vallo un pó a capì…
Qualcuno, nell’esercito italiano, aveva la coda di paglia? Mi sa…
Il nonnisno era molto dilagante, anche nella mia caserma, probabilmente l’ufficiale cercava di non far “aizzare” i nonni verso i “rospi” appena arrivati al corpo.
Devo dire che sono stato fortunato, visto che “lavoravo allo spaccio” mi hanno risparmiato quelle angherie e soprusi, ma credetemi, sono stato testimone di bruttissime cose accadute e ahimé non potevi fare nulla per cercare di fermarle.
Segnalo che nella nuova edizione Mustang, la durata indicata per la versione lunga, è di 163’.
Ok, Frank, torno a fare quel che in fondo è la base di questo forum. Serenamente e pacatamente, parlo di cinema. Consiglio, di conseguenza, la nuova edizione Mustang. Il primo disco, è la versione cinematografica di 112’ pubblicata in precedenza. Formato video 1,78. Nel secondo, la versione televisiva, divisa in 2 parti. In formato 1,33. Durata complessiva appunto 163’. Il film di Risi continua a sembrarmi un lavoro rispettabile. Magari non “radicale” quanto il notevole “Marcia trionfale” di Bellocchio, però coi suoi pregi ancora evidenti. Dapporto, nella versione lunga, appare ancora di più un frustrato, esattamente come il Franco Nero di “Marcia…”. E Amendola, è certo più accattivante e simpatico del Placido soldatino perseguitato, che poi rischia di diventare anche peggio di chi lo umilia. E la Belli, sacrificata al cinema, in tv acquista un certo spessore. E lo spettatore, più che “massiccio e incazzato”, resta soddisfatto…