Sound Gigante (Giangiacomo de Stefano, 2023)

Visto il primo episodio di questa interessantissima docu-serie prodotta da Sky.
Si esplorano le innavazioni musicali sviluppatesi in Italia a partire dagli anni '60.
In questo primo episodio ci si concentra sulla modernità introdotta da Morricone nella musica per film e sul sound dei western all’italiana, poi sulle ricerche dello studio di fonologia della rai a Milano dove lavoravano Nono e Maderna, su alcune esperienze quali quella del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, ed altro ancora.

Interviste a musicisti dell’epoca (per le OST abbiamo Micalizzi e Frizzi), attori (Testi e Erica Blank), registi (Montaldo e Leone), studiosi di cinema (Giona Nazzaro ed il direttore della Cineteca di Bologna), diversi critici e produttori musicali tra cui Marco D’Ubaldo.
La voce narrante è quella di Alessio Bertallot, che ascoltavo di notte su radio deejay più di vent’anni fa e che non sembra cambiata nemmeno di una virgola :scream:

Un prodotto davvero interessante, non vedo l’ora di guardare le prossime puntate!

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Nella seconda puntata urlatori (e Fulci), complessi e cantanti beat (Ghigo Agosti e Don Backy), messe beat (Giombini) le Stelle di Mario Schifano, OST lounge e easy listening (mondo movies, Umiliani, Alessandroni, Piccioni, cinema di genere tout court, Morricone, ancora Micalizzi e Frizzi), library music (Remigio Ducros e Daniela Casa), Calibro 35, …

Come direbbe @gu61 commentando l’ultimo numero di Nocturno:
piatto ricco, da non perdere! :writing_hand:t3:

:blush: :stuck_out_tongue_closed_eyes:

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Terza puntata quasi interamente dedicata al prog italiano in tutte le sue molteplici incarnazioni, dalle prime sperimentazioni al sintetizzatore di Battiato passando per Giganti, Area, Banco, Capsicum Red, Napoli Centrale, Jacula… Poi si passa all’incontro tra le colonne sonore ed il prog (Osanna, Goblin) fino ad arrivare al sesto festival del proletariato giovanile di Parco Lambro, con le celebri immagini di Grifi che documentano il movimento che è ormai allo sbando.

Un bell’approfondimento sui dischi della Cramps e sullo stile grafico delle loro copertine.

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Nel quarto ed ultimo episodio si analizza ciò che sorge dalle rovine dello sfascio della generazione della contestazione: punk, new wawe, punk hardcore ed infine italodisco. Krisma, Gaznevada, Garbo, e tanto altro ancora.

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Visto anche io recentemente (pure un paio di volte)

Diciamo che se si è abbastanza addentro a queste nicchie la serie non aggiunge molto, andando a comprimere nello spazio di poco tempo generi che in alcuni casi sono stati sterminati in termini quantitativi e qualitativi, talvolta diciamocelo anche accoppiati in maniera un pò discutibile

Però un ottimo inizio con cui si può passare in rassegna tutto quello che il mainstream continua a considerare pochino della stagione in cui la musica italiana ha fatto scuola nel mondo, e da lì approfondire secondo il proprio gusto personale

Poi comunque vedere su sky in cattedra il mio brò ed ex forumista il Grandubaldo è stato persino emozionante, anche rivedere sullo sfondo il suo meraviglioso giradischi che mai mi sono azzardato neanche a sfiorare con le mie manacce

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cavolo se non ricordo male giangiacomo di stefano suonava in un gruppo hardcore straight edge mitico che ho chiamato anche a piombino ad un megafestival e di cui posseggo lp in distro!! gli ivory cage!

e’ proprio lui!! oltre che negli ivory cage suonava anche con altri gruppazzi fighi

Ageing
, Cosa Nostra (9), Ivory Cage, Summer League, The Guilt Show

su you tube c’e il primo 7"

POST SCRIPTUM minchiaa ho appena visto su discogs che e’ regista di questo film!! un gruppo italiano SXE che ha sfondato anche il belgio / germania / usa

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