Soundtrack Jazz Festival @ Micca Club [Roma 24-27 Oct. 2007]

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Ottima segnalazione mister.steed!
È un peccato non riuscire a partecipare :frowning:
Non sapevo nulla del progetto del mio amico Amedeo Ariano, batterista molto bravo e splendida persona.

Questi i singoli concerti nel dettaglio:

Mercoledì 24 Ottobre 2007 ore 22:00
Alessandro Alessandroni Quintet
Alessandro Alessandroni rappresenta un cinquantennio di storia della musica italiana. Conosciuto soprattutto per aver collaborato alle colonne sonore di maestri come Morricone e Rota, è in realtà un artista molto duttile, polistrumentista e compositore, animato da una grande passione per l’esibizione dal vivo che lo porta ancora in giro per il mondo. I suoi brani e il suo immortale fischio, che ha caratterizzato come un marchio i film western italiani (tutto cominciò con una “fischiatina” durante la registrazione della colonna sonora di “Per un pugno di dollari”), sono ancora richiesti da appassionati e istituzioni musicali dall’Africa agli Stati Uniti. Nonostante suoni diversi strumenti (l’accordeon, il sax, il mandolino, il piano e la chitarra, tra gli altri) ama definirsi un interprete. Al Micca suonerà la chitarra ed eseguirà il celebre fischio, accompagnato da un musicista egiziano che suonerà l’armonica. I due attingeranno al repertorio delle colonne sonore di film universalmente noti come “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più”, “Giù la testa”, “Il buono il brutto e il cattivo” e così via.

Alessandro Alessandroni: Chitarra & Fischio
Giovanna Spagnuolo: Voce
Giuseppe Talone: contrabbasso
Leonardo Borghi: pianoforte e hammond
Marco Valeri: batteria
Omeri Thair: chitarra + rumori

[SIZE=2]Giovedì 25 Ottobre 2007 ore 22:00
LTC + Special Guest Sandro Deidda
Il trio LTC, che lo scorso anno ha pubblicato il primo album “Hikmet” (Millesuoni), realizzato insieme al sassofonista Mark Tuner, è formato da Pietro Lussu, al piano, Lorenzo Tucci, alla batteria e Pietro Ciancaglini al basso e contrabbasso. Lussu, si è formato alla Jazz University di Terni e nei seminari di Siena Jazz; ha collaborato con artisti come Tom Kirkpatrick, Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Matthew Garrison, Paolo Fresu, Cameron Brown; collabora con il quartetto di Rosario Giuliani e ha partecipato spesso ai vari raduni jazz che si tengono in Italia (Catanzaro, Urbino, Jazz&Image, Fano, Perugia, La Spezia, Bari) e all’estero (Jazz a Liegi e Ciney Jazz Festival in Belgio, Getxo Jazz Festival in Spagna). Lorenzo Tucci è batterista di straordinaria perizia tecnica ed espressione dell’ambiente musicale romano. Il suo stile personale è influenzato dall’insegnamento di grandi batteristi come Art Blakey, Philly Jo Jones, Elvin Jones, Tony Williams, Shally Manne. Anche per lui vale il discorso dei festival che, sia in Italia sia all’estero, lo hanno portato a suonare con artisti di fama: Phil Woods, Ronnie Cuber, George Garzone, Bob Mover,Emmanuel Bex, Robert Bonisolo, Enrico Pieranunzi, Dado Moroni, Rosario Giuliani, Piero Umiliani e tanti altri. Pietro Ciancaglini, bassista e contrabbassista, si è formato come autodidatta, diplomandosi in seguito in contrabbasso al conservatorio di Frosinone. Al momento collabora con il quintetto High Five, tra le più importanti formazioni jazz italiane, e anche per lui sono innumerevoli le partecipazioni ai festival di mezza Europa e le collaborazioni artistiche con musicisti italiani e stranieri: da Rosa a Giammarco, da Gatto a Fresu, da Grossman a Konitz, da Wheeler a Goldstein. In attesa della presentazione del loro disco live di questo progetto con Fabrizio Bosso, si presentano a questo appuntamento con il sax di Sandro Deidda.

Pietro Ciancaglini: basso, contrabbasso
Pietro Lussu: piano, organo Hammond
Lorenzo Tucci: batteria
Sandro Deidda: sax

[/SIZE]Venerdì 26 Ottobre 2007 ore 22:00
Amedeo Ariano New Project
Tributo a Piero Piccioni
Un concerto tributo ai più grande jazzista compositore di colonne sonore che l’italia abbia mai avuto. Piero Piccioni deve essere ricordato con il jazz la sua grande passione. Un concerto del batterista campano Amedeo Ariano, interamente didicato alla memoria di uno dei migliori compositori italiani del ‘900. Piero Piccioni è venuto a mancare poco più di due anni fa; era nato a Torino nel 1921 e fin da ragazzo si era appassionato al jazz. Come pianista autodidatta aveva vinto un’audizione in Rai, nel dopoguerra, dove questo genere aveva largo spazio nella programmazione. Fu promotore della prima formazione stabile di jazz in Italia, l’Orchestra 013, e il suo talento lo portò a New York a suonare, unico italiano di sempre, col mito Chet Baker. La sua carriera fu però a una svolta quando negli anni ’50 cominciò a scrivere musiche per il cinema: cominciò con Antonioni e Lattuada, per poi collaborare con Monicelli, Comencini, Visconti, Petri, Bertolucci, Rossellini, De Sica, Risi. In particolare furono due i sodalizi arrtistici più stretti: quello con Francesco Rosi, di cui musicò quasi tutti i film; e quello con Alberto Sordi, che incontrò in radio e dal quale non si separò fino all’ultimo film. Del primo connubio si possono citare film importanti e rivoluzionari come “Il caso Mattei” e “Le mani sulla città” di cui resta indelebile la musica che accompagna la ricognizione aerea degli abusi edilizi a Napoli. Del secondo sodalizio bastino come esempi le melodie, fondamentali per il film, di “Polvere di stelle”; le suadenti musiche di “Fumo di Londra”; e la “Marcia di Esculapio”, celeberrimo tema del film “Il medico della mutua”. Amedeo Ariano è un ottimo batterista, originario di Salerno, si è trasferito nei primi anni ’90 a Roma. Anche lui autodidatta si caratterizza per una grande attività concertistica che lo porta a collaborare con diverse formazioni, molte delle quali messe insieme da lui stesso. Negli anni ha suonato con artisti di fama internazionale: Johnny Griffin, Sonny Fortune, Steve Grossman, David Murray, Benny Golson, Kirk Lightsey, Mulgrew Miller; e con i migliori jazzisti italiani: Romano Mussolini, Lino Patruno, Guido Pistocchi, Gianni Basso e tanti altri musicisti, anche di generi diversi come Renzo Arbore e Sergio Cammariere, con il quale ha partecipato a Sanremo. Anche Ariano ha partecipato ad alcune esperienze cinematografiche: come musicista e comparsa speciale nei film “Titus” con Jessica Lange ed Anthony Hopkins, e “Gli Eredi” con Anna Falchi; e come attore nella fiction “L’uomo Sbagliato” di Stefano Reali. In questo concerto si avvarrà di un quartetto in cui la sua batteria sarà affiancata da un sassofonista, un contrabbassista e da un pianista. La play list attingerà al vastissimo repertorio “cinematografico” del maestro Piccioni.

Fabiana Rosciglione: voce
Amedeo Ariano: batteria
Claudio Colasazza: pianoforte
Francesco Puglisi: basso
Enzo Scoppa: sassofono

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Sabato 27 Ottobre 2007 ore 22:00

Antonello Vannucchi
Tributo a Piero Umiliani
FEATURING BEVERLY LEWIS
SPECIAL GUEST ALESSANDRA UMILIANI
Antonello Vannucchi ha legato il suo nome al periodo migliore della musica italiana, quello dei club e delle grandi colonne sonore, quello delle orchestre Rai e delle eccelse soliste italiane. Con lo storico gruppo di jazzisti Marc4 ha collaborato a colonne sonore che hanno fatto epoca, firmate da mostri sacri del calibro di Piero Piccioni, Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Nino Rota e Piero Umiliani. La sua perizia alla tastiera, sia essa appartenente ad un piano, un organo Hammond o un vibrafono, gli è valsa il sodalizio con cantanti della stoffa di Mina e Ornella Vanoni, e collaborazioni con jazzisti di nome come Chet Baker, Barney Kassel, Bobby Hackett, Kenney Clarke, Lee Konitz…

ANTONELLO VANNUCCHI: pianoforte
GIORGIO ROSCIGLIONE: contrabbasso
GEGE’ MUNARI: batteria
MAX D’AVOLA: sax
TBA: tromba
FEATURING BEVERLY LEWIS: cantante
SPECIAL GUEST ALESSANDRA UMILIANI: cantante
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Soudtrack Jazz Festival
@MICCA CLUB
Via Pietro Micca 7a – Porta Maggiore
Info +39 06 87440079

Visto ieri il concerto di Amedeo Ariano… il tutto è durato poco più di un’ora ma in pratica più che di un vero e proprio tributo si è trattato di un set normale la cui scaletta era stata infarcita per l’occasione da qualche brano scritto da Piero Piccioni… cmq una serata di jazz assolutamente godibile (tra gli altri brani proposti la bellissima “Nica’s dream” di Horace Silver) anche se non troppo “cinematografica”.