Splatter e Gore...differenze

Mi appello all’esperienza e alla eccelsa preparazione mostrata da di alcuni utenti di questo ‘rispettabile’ forum per sapere che differenza c’è tra lo splatter e il gore…alle volte io per primo faccio confusione non avendo un quadro ben preciso.
Sono generi o sottogeneri? Io opto per la seconda categoria, visto che da molte persone mi sento dire ‘‘Non mi piacciono gli splatter, ma gli horror sì’’
Quali sono i film propriamente splatter e quelli gore? Nella mia mente quando sento l’aggettivo ‘splatter’ mi vengono in mente film come Re-Animator, La Casa, Il Giorno degli Zombi, Hellraiser e Splatter…sbaglio forse???

Splatter: rivista italiana a fumetti

Gore: rivista di cinema americana

:smiley:

Premesso che:

  • generalizzazioni, etichette o altri sfoghi del marketing giornalistico poco mi turbano

  • la sensibilità di chi “ascolta” differisce

  • su eventuali recriminazioni e dissentire da adepti di Casa Male ci tiro due volte lo sciacquone (dopo esserci scaricato di mio)

  • bla bla bla & ancora bla bla bla,

dico la mia.

A mio personalissimo intendere “splatter” riporta a contesti nei quali “il rosso” - e la sua eventuale esplosione - ha soprattutto una valenza “grafico-cazzona”, legata cioè al divertimento “contestuale”. Il gusto per la caricatura, l’autoironia e l’esagerazione sono sempre rintracciabili. Penso, ad esempio, a “La Casa” di Sam Raimi.

Il “Gore”, invece, io lo vedo parecchio intento a flirtare, a limonare duro, a chiavar selvaggiamente col malessere estremo. Un malessere che si cerca e che si invoca. Ed il “rosso”, le intenzioni pornografiche sulle macellerie assortite, l’arto amputato, le barbarie tutte, l’estetica della frattaglia e via così, qui “spostano” i pesi dall’occhio di chi guarda a quello di chi soffre. Non c’è un cazzo di autoironia o di caricatura qui. Penso, ad esempio a The Gore Gore Girls o al più recente “Martyrs”.

E guardatevi le due copertine che l’amico Fritz ha piazzato sopra.

Nella prima (“Splatter”) regna il “fun”.

Nella seconda (“Gore Magazine”) c’è un senso di “devozione”.

Fun vs Devotion.

Ed anche ho oggi mi sono portato la mia bella fetta d’orgoglio a casa.

Più conciso del solito. Ben fatta, baby…

Il gore sarebbe il sangue rappreso, lo splatter il momento in cui schizza assieme alle interiora (vocabolo, quest’ultimo, coniato da George Romero). Servono entrambi: in Tenebre di Dario Argento, il taglio della mano alla Lario ha prodotto un sacco di splatter ma in definitiva l’effetto gore a posteriori era artisticamente valido (voglio anch’io una parete così).

CIAO MARCELLO!!!

Boh…io ho sempre associato lo splatter alla fuoriuscita delle interiora, lo schizzar dei cervelli, esplosione di bulbi oculari e robba varia,un qualcosa di grezzo insomma. il gore invece ho sempre pensato ad un qualcosa di più elegante, niente schifezze ma una abbondante quantità di sangue versato.Per fare due esempi,splatter: il giorno degli zombi, gore: American Mary.