Stati Di Allucinazione (Altered States)

Ieri ho rivisto questo interessante film di Ken Russell.
Il dvd inglese (che presumo sia identico a quello italiano, se esiste) è accettabile come qualità anche se non contiene neanche il trailer.

Il film mi è sembrato un po’ datato ormai anche se ha parecchi momenti grandiosi (tutta la parte in Messico, le scene con le allucinazioni, le scene con gli effetti di trasformazione).
William Hurt (che presumo fosse all’esordio assoluto o giù di lì) è bravo e spesso la fotografia e il montaggio stupiscono per certe notevoli invenzioni visive.
Alcuni effetti sono invecchiatissimi, altri invece fanno ancora la loro figura.

Qualcuno ha letto il libro da cui hanno tratto la sceneggiatura?

E’ uno dei film preferiti della mia adolescenza. Quando l’ho visto, a 14 anni, ne sono rimasto impressionato. Grande film culto con un ottimo William Hart… Spero uscirà anche in Italia e sia facile da reperire.

Su Play non costa nulla e, se ti interessa, ha anche il doppiaggio e i sottotitoli in italiano.

Ma c’e’ in Italia, si trova facilmente (Mediaworld) e costa cifre ridicole, io l’ho visto a 7.90 euro!

Leggiucchiato a scrocco, ce l’aveva una bancarella a due passi da casa mia. A occhio e croce direi che il film è abbastanza fedele, e ti dirò che a distanza di anni continua a piacermi. Forse un po’ stiracchiato il finale, ma quello del romanzo era così perciò… memorabile il trailer italiano d’epoca, metteva i brividi.

Era la versione italiana di questo?

Comunque una particolarità di questo film è che sfruttava il “Megasound”, un particolare sistema audio abbastanza innovativo per l’epoca.
Non so se anche in Italia c’erano sale attrezzate per sfruttarlo.
Ricordo che fu usato anche per il secondo Superman.

No, era montato in maniera diversa e puntava di più sulle situazioni potenzialmente orrorifiche. Imho questo trailer che hai linkato è più moscio.

Però l’autore del libro non fu soddisfatto del film e addirittura lo disconobbe o qualcosa del genere…

Guarda, il finale è pressocchè identico. Non so quali riserve avesse l’autore, se pensi che perfino William Peter Blatty ha avuto il coraggio di dichiararsi insoddisfatto di Friedkin per L’Esorcista

Non ho letto il romanzo però presumo che il motivo sia facilmente intuibile.
Per me il film è suggestivo e potente quanto si vuole ma resta comunque irrisolto.
In fondo si parla di grandi temi (l’origine dell’uomo e persino l’origine di Dio, in un certo senso, tanto per dirne due) ed è inevitabile che in 100 minuti non sia possibile affrontarli con il giusto respiro.
Presumo che il libro avesse meno pretese spettacolari e volesse parlare in maniera più concreta dei fatti. Tra l’altro il libro si basa su esperimenti realmente compiuti.

Ma anche il libro prende la piega fantastica del film, e ribadisco che il finale è lo stesso, irrisolto ed enigmatico. Probabilmente a Russell interessava più la visionarietà d’insieme che il messaggoio di fondo, però ribadisco che la trasposizione è assai fedele. A volte gli scrittori esagerano con le loro pretese: Blatty lamentò l’eccessivo ricorso agli effettacci de L’Esorcista quando in realtà erano ripresi pari pari dal libro (vomito vedre e teste che ruotano inclusi) e tirate le somme il suo scazzo era dovuto solo all’eliminazione in sede di montaggio di qualche raccordo dialogico che avvicinava maggiormente il film al romanzo. Poi ovviamente dovrei rileggere con calma Stati di allucinazione, chissà che il mio parere non cambi…

Rivisto dopo anni, il film parte alla grande, con aspirazioni alte, mettendo in gioco religione, scienza e filosofia. Poi, nella seconda parte, diventa un B-movie, una specie di remake di Ricerche diaboliche (Monster on the campus) di Jack Arnold, con il protagonista regredito a uomo preistorico che scorazza per la città. E finisce in maniera brusca, con l’amore che trionfa! Grande il make up di Dick Smith e le scene surreali di Ken Russell.

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