Ho conosciuto King per caso, era il 1986, secondo quadrimestre, trovai questo libro in biblioteca, “Una splendida festa di morte”, il primo titolo italiano di Shining; cominciai a leggerlo e non riuscii a fermarmi, andai a letto alle 6 di mattina per finirlo, il giorno dopo avevo l’ultimo compito in classe di matematica, media del 6 scarso, mi beccai un 4- e la materia a Settembre. Però quel libro mi fulminò. Da allora ho letto quasi tutto del maestro, per lo meno fino ad una decina d’anni fa: poi l’ho abbandonato, non perchè non mi sia più piaciuto, semplicemente mi ho cominciato a concentrarmi di più su altri autori.
Shining a parte, su tutti il romanzo che adoro, e che ho letto più volte, e’ sicuramente IT. Tra quelli più recenti (per i miei standards), Dolores Claiborne, anche per l’innovativa forma di scrittura. Concordo con Tuchulca, adoro i racconti, lì riesce a dare sempre il massimo. E il racconto che preferisco è molto probabilmente Rita Hayworth & The Shawshank Redemption.
Una nota particolare va alla bellissima e unica Danse Macabre, antologia della letteratura horror che spazia da The Monk ai giorni nostri.
I film tratti dai suoi libri non sempre sono all’altezza, soprattutto quando King aveva il viziaccio di occuparsi della sceneggiatura. Devo dire però che da quando il suo amico Rob Reiner (e Frank Darabont) ha preso in mano le cose, fondando addirittura una casa produttrice in suo onore (Castle Rock Entertainment) i risultati sono notevolmente migliorati.
Escludendo quel capolavoro di Shining, che considero fuori categoria e più un film di Kubrick che un film tratto da un libro di King, quelli che mi sono piaciuti sono i seguenti:
Carrie
The Shawshank Redemption
Misery
Dolores Claiborne
The Green Mile
Firestarter
Children of the corn
Christine
The Dead Zone
Pet Cemetary
Apt pupil
Hearts in Atlantis