Stephen King

Apro un bel topic sul Re, visto che mancava…io ho letto parecchi suoi libri (20-25, credo) ed alcuni anche più volte (Misery, L’ombra dello scorpione, It, Carrie)…mi pare di aver capito che tra i suoi appassionati ci siano quantomeno :swat: e :tuchulcha.

Gli ultimi suoi romanzi che ho letto, roba già di 10 anni fa più o meno, tradiscono una evidente mancanza di ispirazione (Rose Madder, Mucchio d’ossa), ma molto di quanto ha scritto tra i primi anni '70 e tutti gli '80 è dinamite, a mio modo di vedere. Tra i miei preferiti senza dubbio L’ombra dello scorpione, La lunga marcia, Ossessione, Misery…ma sarebbero troppi.

Io ne avrò letti una quindicina, ma soltanto “La zona morta” l’ho letto 2 volte (è il mio preferito).

Ho amato molto anche “Stagioni diverse”, 4 novelle dalle quali sono stati tratti 3 film…
“Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank”: “Le ali della libertà”
“Un ragazzo sveglio”: “L’allievo”
“Il corpo”: “Stand by me - Ricordo di un’estate”

L’ultimo che ho letto, credo circa 8 anni fa, è stato “Il gioco di Gerald” e mi è piaciuto.

Ho apprezzato molto anche l’ultimo, Duma Key. Trovo che nonostante un certo calo di originalità nell’intreccio le sue storie catturino anche adesso, sicuramente uno degli affabulatori più capaci del ventesimo secolo. Però lo preferivo in veste più dichiaratamente orrorifica, ormai scrive cose mainstream che mescolano più generi e sinceramente non sempre la faccenda mi esalta. Imho è ancora capace di spaventare, se vuole; il suo raccontino apparso sulla raccolta Einaudi che mi pare s’intitolasse Crimini o roba simile m’ha genuinamente gelato il sangue, pur non avendo figli ho capito cosa deve provare un genitore quando teme per l’incolumità dei propri cari.

ricordo ancora l’entusiasmo che provai quando lessi Le Notti di Salem.
una gradevolissima variante de I Peccatori di Peyton, quasi…

prima di questo romanzo ne avevo, in verità, letti anche altri… ma ero piccolino e un pò snob. ero sempre lì a denigrarlo il Re, andava troppo di moda, osannavo invece Barker.

fu poi una mia ex a contagiarmi l’amore per King. lei era una fanatica… mi suggerì che forse era meglio abbandonare prese di posizione fighette e affrontare l’opera kinghiana senza preconcetti. ovviamente la sua scrittura infine ebbe la meglio.

quando penso ai lavori di King mi viene sempre in mente il capolavoro di Carpenter: Il Seme della Follia.
è come se lo Scrittore del Maine avesse davvero creato un suo universo letterario… un universo ormai quasi “reale”… fatto di persone, luoghi… perfino l’aria riesco a ricordare di certe cittadine.

sarebbe bello assemblare la maggior parte dei romanzi -o dei racconti- di King come faceva il protagonista del film di Carpenter con le copertine di Cane.

anche a me è piaciuto.
lo trovo un libro riuscitissimo e denso di una claustrofobica e paranoica inquietudine.
mi piacerebbe un film tratto da questo romanzo.

Lo preferisco come novellista. Il suo lavoro migliore rimane secondo me A volte ritornano e (qualcuno) di Incubi e delirii…ma come romanzi secondo me lascia un pò a desiderare, è un pò ripetitivo nelle trame.

Lo adoro! È uno dei miei scrittori preferiti! Non li ho letti ancora tutti ma da quelli che ho letto è chiaro che è un maestro della scrittura! Qualsiasi cosa scriva riesce ad avvinghiarti con la sua prosa! Per dire, se volesse, potrebbe farti cacare sotto pure parlando, che so, di una palla da tennis! Io mentre stavo leggendo christine (uno dei suoi capolavori!) quando camminavo per strada, specie la sera, le macchine, ebbene sì, lo confesso, mi facevano un po’ paura!! :smiley: Non lo so, pensavo sempre che dopo averne superata una parcheggiata questa accendesse i fari con un ruggito!
Misery è il primo king che ho letto e mi sono letteralmente cacato in mano! Mi ricordo che mentre lo stavo finendo (mi mancavano 30/40 pagine, mi sembra) era un pomeriggio d’inverno e fuori era già notte, ero a casa, da solo, in camera, sul letto, con solo la luce dell’abasciùr (non mi ricordo come si scrive e non mi va di andare a cercare!)! Il resto della casa era completamente al buio!!!:rolleyes: Dopo averlo finito mi alzai, e mentre passavo nel corridoio mi affrettavo subito ad accendere la luce!! Avevo paura che Annie saltasse fuori dal buoi brandendo un’accetta!!! Ogni minimo rumore mi faceva saltare!

(Esperienza che ho riprovato poi con Bob di Twin Peaks!!! Brrr…)

Chi non conosce ancora king leggendo queste righe penserà che sono un coglione, ma chi lo ha letto sa benissimo quello che intendo!!!
Un’altra cosa che adoro sono i suoi racconti! Le sue raccolte sono fantastiche! Mi piace anche come parla con il suo fedele lettore! La nebbia è un capolavoro! Non vedo l’ora che esca Just before sunset

Oppure un’altra cosa fantastica di king, secondo me, è che nessuno scrittore riesce, come lui (perlomeno per me) a farti affezionare ad un personaggio di un suo libro! Lo descrive talmente bene che lo rende reale!! Vorresti che esistesse davvero! E poi…

li fa morire!!!:(:(:frowning:

E quando arriva quel momento ti prende un colpo, con quello spazio bianco sotto l’ultima frase di fine capitolo o paragrafo!

Per esempio, quando stavo leggendo mucchio d’ossa (uno dei miei preferiti, benchè non è proprio un horror e non appartenga al suo periodo d’oro, chiamiamolo così!) io mi sono letteralmente innamorato di Mattie… e poi…

quando muore m’è preso un colpo! Ci sono rimasto di merda! Giuro!!!

Col tempo sicuramente se n’è calato un po’, soprattutto dopo l’incidente, ma nonostante questo i suoi libri me li bevo lo stesso! Perchè mi piace proprio lui! La sua prosa! E anche se non scrive una storia horror a me piace lo stesso (anche se poi qualcosa di orrorifico o che faccia raggelare il sangue ce lo insacca sempre!).

Insomma, è un mito!!! Che dio lo benedica, ragazzi!!!

Non avevo mai letto nulla di King fino a quest’estate quando, complici le letture da ombrellone, ho trovato all’Esselunga di Carrara “A volte ritornano” a prezzo iperscontato. “Sono racconti!?”…l’ho preso al volo.
Mi sono sempre chiesto, infatti “Ma quale malsano spirito sadomasochista può spingere una persona alla lettura di “IT”, un volume che misura esattamente come un mattone Doppio UNI?”. Ebbene, mi sono risposto da solo. Il “Re” scrive in modo semplice e scorrevole, ma allo stesso tempo tutt’altro che banale. Come diceva un celebre spot, “Per molti, ma non per tutti”. E’ dotato di una fantasia fuori dal comune (ma quante ne deve aver viste da piccolo?) pur restando drammaticamente con i piedi per terra quando si tratta di descrizioni di vita quotidiana. Il primo racconto ad esempio ,un omaggio spudorato a Lovecraft, è scritto con un linguaggio che oserei definire “Gotico de’ noantri” talmente è scorrevole e mai pedante. Mentre HPL avrebbe impiegato dieci pagine per descriverti il comodino di colui che sussurra nelle tenebre, a King bastano giusto due righe. Ma l’impatto visivo ed emotivo è il medesimo. Come quando paragona la brulla pianura alla “testa calva di una vecchia nonna”. Spiazzante. E, tra parentesi, praticamente da ognuno dei racconti raccolti nel volume è stato tratto un film o un episodio televisivo di successo. Mi sarei stupito del contrario. Semplicemente un grande.

Credo che prima o poi acquisterò “Le notti di Salem”.

@tonybrando:
Anche io ho letto Misery come primissima cosa di King…avrò avuto credo 11-12 anni e ricordo che la notte faticavo non poco a prendere sonno. E’ stato il romanzo che mi ha fatto innamorare del Re.

io -cmq nel massimo rispetto del tuo parere- non sono d’accordo.
secondo me i suoi romanzi non lasciano a desiderare… anzi.
certamente non sto sostenendo che tutti i suoi romanzi siano allo stesso livello… però stiamo parlando cmq di un Autore che riesce ad incollare il lettore sulla pagina.

ogni volta che cominciavo un romanzo di King -ottimo o discreto che fosse- non riuscivo mai a staccarmi… a volte non riuscivo nemmeno ad andare a dormire… dovevo -DOVEVO- continuare a leggere.

e poi… un romanzo come PET SEMATARY lascia a desiderare?
uno dei romanzi più neri e disperati che abbia mai letto.
un vero capolavoro.
(per me, ovvio)

Ah, un’altra cosa che m’ha sempre fatto impazzire è che lui pubblicava alcuni libri con lo pseudonimo di richard bachman! Fantastico! Quelli di bachman sono molto più cinici, molto più apocalittici, più pessimistici, senza speranza!! Mi ricordo che l’uomo in fuga mi prese in una maniera impressionante! Già mi piace l’ambientazione simil fuga da new york, col cielo grigio…:oops:

A proposito! un po’ di tempo fa passavo in edicola e ho visto un libro di king, ho detto vabbè, niente di speciale! Poi ho visto il titolo e non lo conoscevo! BLAZE! Porca troia! Era un libro di bachman che era andato perduto! L’ho preso immediatamente!! Lo devo ancora leggere, ma bachman non mi delude mai!!

Peccato che poi l’abbiano scoperto! Chissà se oggi pubblicherebbe ancora con lo pseudonimo! :smiley:

Oh, mannaggia a voi, m’avete fatto rivenì na voja di riprende king, porcoggiuda!:smiley:

Un po’ come Beaumont e Stark protagonisti de “La metà oscura” (altro libro che ho letto e gradito, il film di Romero un po’ meno)… :wink:

King si ispirò proprio alla sua vicenda personale, visto che com’è noto per un certo periodo dovette pubblicare alcuni libri collo pseudonimo di Richard Bachman, finché non dovette ammettere di essere sempre lui

io sono d’accordo con Brando nel ritenere gli scritti firmati Bachman molto belli.
inoltre trovo l’esigenza kinghiana di inventarsi un nuovo profilo giusto quando il suo nome era al top un’esigenza degna di rispetto.
una scommessa vinta.

una cosa che non ricordo e che vi chiedo: L’Occhio del Male era firmato Bachman in origine?


ho appena controllato.
sì. era firmato Bachman…

che libro gente! disagio allo stato puro;)
e anche il film di Holland non è male. non un capolavoro… però ricordo che mi aveva convinto.
prima o poi recupero il dvd.

Pare che sia stato costretto dalle circostanze, in quanto la sua casa editrice non riteneva opportuno pubblicare più di un romanzo all’anno per un singolo autore, mentre King ne scriveva (comodamente) due…così iniziarono ad uscire i libri di King e quelli di Bachman. Questi ultimi vendevano abbastanza bene, ma niente in confronto ai numeri che faceva King col suo vero nome…

naturalmente potrei sbagliarmi… ricordare male.
io sapevo che lui creò Bachman più per verificare la sua scrittura. nel senso: ormai i libri di King venivano venduti a scatola chiusa… il nome era una sorta di marchio doc.
ma anche i libri di un esordiente di nome Bachman avrebbero avuto mercato?

la risposta ormai la conosciamo tutti.
d’altronde come dici questi libri hanno avuto il loro mercato… certo imparagonabile al mercato del King contemporaneo a Bachman… ma -mi sembra lo disse lui stesso… non ricordo- se confrontiamo le vendite dei libri di Bachman con quelle del primo King, il King esordiente, avremo risultati sorprendenti… quasi simili, e forse perfino superiori;)

:mad:Mai letto come vorrei :mad:

Letto solo IT

Tra i film/film tv tratti da suoi racconti ho visto:

-IT
-Shining
-Christine
-L’acchiappasogni
-Cose Preziose
-Trucks
-Stand By Me
-L’implacabile
-Il tagliaerbe
-L’allievo
-The night Flier
-1408

Tutti caratterizzati da uno stile inconfondibile e da una inquietudine e sospensione di fondo.

Mi manca ancora la visione della VHS di Misery…spero di farcela prima che si smagnetizzi!

Complimenti SK

solo una precisazione:
per quanto il film in questione parrebbe -anche- un omaggio a King… oltre che alla Scrittura in generale ed a Lovecraft in particolare… non è tratto da un racconto del Nostro;)

editato :wink:
grazie x la precisazione e la correzione

E non parliamo del tagliaerbe che con il racconto ha ben poco a che fare.

Eheh, tu pensa che quello è stato il primo King che ho letto… era più o meno il 1989, avevo tredici anni e un mio caro amico mi parlava spesso di lui, quindi decisi di andare in libreria e fare un tentativo. Confesso che ero un po’ scettico. C’erano parecchi suoi romanzi, ma decisi di partire da qualcosa di corposo: se non mi fosse piaciuto con una storia di ampio respiro come quella, non l’avrei mai più cagato.

Al momento “IT” è ancora il mio romanzo di King preferito, seguito da “L’ombra dello scorpione”, “Misery”, “Pet Semetary” e “La metà oscura”. Durante gli anni del liceo ne lessi molti, molti altri… penso di essere arrivato a più di una ventina di titoli, tra romanzi e raccolte di racconti. L’ultimo letto è stato “Il gioco di Gerald”, che mi piacque abbastanza. E mi piacerebbe riprendere da capo la saga della Torre Nera, di cui purtroppo ho letto solo i primi tre romanzi… però non riesco a convincermi a rileggere “L’ultimo cavaliere”, uno dei peggiori King che abbia letto.

Per quanto riguarda le pellicole tratte dai suoi lavori, non me ne piace praticamente nessuna… eccezion fatta forse per “Stand By Me” e per lo “Shining” di Kubrick, che comunque è molto differente dal romanzo (e infatti King lo ha disconosciuto, sceneggiandone poi lui stesso una trasposizione televisiva). La peggiore di tutte resta forse “Brivido”, tratta da un racconto presente in “A volte ritornano”… si salva solo la colonna sonora! :smiley: