Mi ricordavo ci fosse un thread generico sulla trasmissione della Leosini ma non avendolo trovato e non avendone trovato neppure uno sull’omicidio di Marco Vannini approfitto dell’intervista fatta da Franca Leosini a Antonio Ciontoli per aprirne uno.
Qualcuno ha visto la puntata?
Io confesso di non avercela fatta perché l’intervistato mi fa troppa rabbia considerando le modalità dell’omicidio del povero Vannini e la condanna ridotta a soli 5 anni per Ciontoli.
So però che ci sono state molte polemiche sin da prima che andasse in onda la prima parte dell’intervista (la seconda è prevista questa settimana), sia da parte della madre di Vannini sia da parte di Federica Sciarelli di Chi l’ha visto…
Per chi non conoscesse la vicenda…
Uno Speciale in due puntate dedicato a una delle vicende giudiziarie e umane che più hanno segnato nel profondo la pubblica opinione e hanno coinvolto le coscienze nella passione del giudizio. Marco Vannini, 20 anni di splendida giovinezza, muore a Ladispoli in una notte di maggio del 2015. A spegnergli il futuro, un colpo di pistola. Con negligenza, la impugna Antonio Ciontoli, sottufficiale di Marina distaccato ai Servizi Segreti, che è il padre di Martina, la bionda fidanzata di Marco Vannini. Condannato a 14 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Roma, pena ridotta in Appello a 5 anni per omicidio colposo, Ciontoli è in attesa che si pronunci la Suprema Corte. Ma cosa accadde quella notte di tragedia, lo racconta, in esclusiva per Storie Maledette a Franca Leosini, Antonio Ciontoli, chiuso da 4 anni nel silenzio e nell’ombra.
Appena finito il podcast
Forse tra tutti il più agghiacciante.
Ciontoli orrendo e imbarazzante, incredibile.
Sparato peraltro al fidanzato della figlia non a uno zingaro in strada che ti stava rubando la moto dopo averti accoltellato la figlia e scopato la moglie. Così, per fare uno scherzo, per giocare…
E incredibilmente, dramma poi nel dramma :chiama l’ambulanza mette giu ci ripensa, richiama con Marco che si lamenta di sottofondo dice che sta bene ed è in panico perchè è caduto sul pettine (SUL PETTINE) e si è bucato… “Non ho dimestichezza con le armi”. Di lavoro fa l’agente dei servizi segreti e stava preparando una prova di tiro. E poi “mi raccomando non dite ai Carabinieri che lavoro faccio potrei perdere il posto”. Fallito.
La professionalità poi nel perquisire la casa. 6 ore in tutto. Manco i sigilli hanno messo…
Guardati l’intervista della Leosini, merita. Veramente un caso di faciloneria e approssimazione, una famiglia di mentecatti che per salvare il lavoro al capofamiglia fanno morire un povero ragazzo che si sarebbe potuto tranquillamente salvare. La meschinità di questa associazione a delinquere, e infatti sono tutti dentro, mette a disagio, soprattutto considerando che, come dici tu, questo era pure uno di famiglia, quasi un figlio, che era abituato a fare il bagno nudo e magari tu entravi. Brividi.