Straw Dogs - Cane di paglia (S. Peckinpah, 1971)

In ogni caso quella scena è concettualmente fortissima e coraggiosa, non sarà particolarmente grafica a livello visivo (anche se molto sgradevole) ma ha una forza innegabile.

Quindi la vecchia edizione CVC era quella televisiva?

esatto, e la dall’Angelo ha usato la stessa traccia audio invece di recuperare quella italiana completa.

Sta passando in questi giorni su SKY HD, preludio forse ad un uscita BR nostrana

BD MGM, uncut, tra il discreto e il buono. Un restauro approfondito, che difficilmente faranno, non sarebbe stato male.

Premetto che io questo film lo vidi, mi pare la prima volta su Raitre, ma andando al liceo, non ricordo bene se fosse integrale o meno, fattostà che mi piacque tanto che, appena usci’ in vhs per la vendita, che era se non erro della RCS e tagliata, lo acquistai… salvo poi acquistare il dvd della CVC, che poi ho scoperto esser tagliato pure lui e poi finalmente, l’edizione integrale della DNC… nel frattempo, ebbi pure la fortuna di assistere ad una proiezione con il master integrale anche se molto usurato, in un cinema che proponeva alcuni film del passato e, il ricordo che ne ho è sempre molto positivo… un grandissimo film sotto tutti i punti di vista, tra i miei preferiti di sempre!!! :slight_smile:

//youtu.be/ZQ-BRa3DXFY

la copia positiva che hai visto iniziava senza la citazione sui cani di paglia e con il titolo preso dal trailer ?

Visto ieri sera da registrazione Sky HD, mi pare che la versione sia quella del DVD Dall’Angelo. Molto bello e molto duro, l’ho visto con mia moglie che ovviamente è rimasta molto turbata dalla scena dello stupro, girata per altro mi pare ottimamente. Ma quindi la vostra interpretazione al riguardo qual’è ? Perchè in effetti la moglie di Hoffman appare molto indecisa se ribellarsi o meno al primo ceffo, e sembra alla fine concedersi più che cedere alla violenza… Dopo il film ho preso in mano un saggio su Peckinpah (Il ritmo della violenza) e mi sono abbastanza stupito nel leggere che buona parte della critica dell’epoca avesse condannato duramente questo film, considerandolo reazionario. Potrei capire (a fatica) se la reazione di Hoffman fosse stata dettata da una “semplice” vendetta, in realtà Hoffman reagisce ad una vero e proprio tentativo di rapimento e ad un probabile omicidio di una persona psicolabile e ferita. La sua violenza si scatena dopo che anche la sua vita e quella della moglie vengono messe in pericolo. Capisco che all’epoca la critica fosse ottusamente politicizzata, ma le crtiche che ho letto mi sono parse davvero totalmente fuoriluogo. Comunque due ore davvero ben spese.

Tanto per dare l’idea del “clima ideologico” di quegli anni: Fofi e Kezich si SBRODOLARONO in elogi a “Il mucchio selvaggio”. Un paio d’anni dopo, furono molto più “tiepidi” nel recensire “Cane di paglia”, Fofi in particolare si scatenò in una stroncatura davvero imbarazzante, a rileggerla adesso. Io dico: cazzo, se ti piace “Il mucchio…”, allora deve piacerti ANCHE “Cane…”. Di meno, magari, ma DEVI apprezzarlo. Altrimenti, sei un ipocrita. Come tanti critici di quegli anni, del resto…

beh Kezich a proposito di L’ultimo treno della notte tuonò “pellicola per far passare una bella serata ad Almirante e i suoi amici”…

No, iniziava con la citazione, cosa che non c’è nel dvd della “DNC” e con il titolo preso dal trailer, anche se su quest’ultimo non ne sono sicuro perchè oramai saran passati dieci anni e quindi rischierei di dire una scemata. :confused:

Per Johnny: no, quella definizione la diede concludendo la recensione de “L’ultima casa a sinistra” di Craven. A parte la stronzata sparata “alla velocità della luce”, vien voglia di chiedere al defunto (per fortuna!) Tullio: ma se a casa tua capitassero quelli che han stuprato e massacrato tua figlia, ti limiteresti forse a offrir loro del caffè?! Dio, quanto sapevano (o sanno?) essere COGLIONI, certi critici…

Visto ieri per la prima volta. Bel film, violento e spiazzante (la scena dello stupro lascia perplessi), con un montaggio iper-frammentato che sarà sembrato modernissimo nel 1971. Anche oggi fa il suo effetto, in realtà.

La storia non mi è parsa poi così interessante, però.

Sì ma il regista è piuttosto evidente che puntasse di più a tratteggiare la psicologia dei personaggi, e in questo senso ha compiuto un ottimo lavoro. Il film lo si ricorda soprattutto per la scena dello stupro e l’assedio ma c’è un gran lavoro di tratteggio del climax.

Si vede che non hai mai assunto dei muratori che in una giornata ti fanno solo mezzo intonaco di un muro di casa.

A me piace molto questo film, soprattutto la prima parte, la violenza suggerita meglio di quella esibita.
Lo metto sullo stesso livello di Pat Garrett e Getaway. Inferiore solo a Mucchio Selvaggio.

Preso di recente il nuovo dvd italiano, a cura della Sinister. Sinceramente, la qualità video è non solo inferiore a quella dell’edizione da edicola (con “Ciak”, a cura della Dall’Angelo), ma pure MOLTO inferiore a quella del dvd yankee MGM. Ho la netta impressione che abbiano “rippato” il master (mediocrissimo) del br UK, e l’abbiano trasferito in semplice dvd. Bella puttanata…

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Spero che almeno sia la versione integrale

Quello sì, tranquillo. Magra consolazione…

la traccia audio nella scena dello stupro è tutta in italiano o ha parti in inglese ?

Sì, anche il dvd Sinister ha buona parte di quella scena con audio inglese.