Straziami Ma Di Baci Saziami (Dino Risi, 1968)

Appena rivisto nell’orrendo dvd Legocart. Deliziosa questa commedia atipica di Risi del 1966, una storia d’amore a dir poco originale. Grande cast, con Manfredi e Tognazzi superlativi, e una Tiffin bambolina perfetta; molti i gustosi caratteristi, tra cui un Gigi Ballista “cumenda” squisitamente infame (ed è di quel periodo anche la sua parte in Signore e Signori). Assolutamente da vedere per il tango ballato da Manfredi & Tognazzi, imperdibile per le parlate marchigiane e frusinate. Purtroppo il dvd Legocart è uno scempio, full screen e un sacco di giunte, audio pessimo e spesso rovinato. Ovviamente niente extra.

http://www.cinematografo.it/bancadati/consultazione/schedafilm.jsp?codice=22389&completa=si

film fantastico!
Tognazzi muto, sarto e con atteggiamenti un po’ femminei è meraviglioso!

c’è anche una Moira Orfei tentatrice/affittuaria (mi pare) di Manfredi.

per me un capolavorino

la divertente storia del colpo di fulmine tra un ciociaro e una marchigianotta al festival nazionale del folklore, pieno di battute strepitose, quella su tutte che mi ricordo in modo indelebile è quando ad un certo punto la tiffin si rivolge a manfredi che fa il galante apostrofandolo con “Casanuova…”

e per i miei bizzarri canoni devo dire anche, mi secca un pò dirlo, discretamente romantico

Recuperato i giorni scorsi grazie alla rassegna dedicata alla ricorrenza della decennale scomparsa di Manfredi, non posso che esser d’accordo con i giudizi precedenti, è una gran bella commedia in cui però, almeno io, in alcuni punti mi ha fatto riflettere tipo quando i due amanti organizzano l’attentato per toglier di mezzo il marito di lei e che poi si trasformerà in un inaspettato miracolo che, metterà a posto tutto… sebbene ovviamente non vi sia mai da parte dei due una reale “cattiveria di fondo”, insomma, son pienamente soddisfatto ed è sicuramente da vedere!!! :slight_smile:

//youtu.be/Xwjm1C_nVJw

Ragazzi vi chiedo una cosa anzi due sto film con quale formato fu girato nel 1968?..e poi l edizione DVD francese è ottima?

Rivisto ieri notte dopo decenni su Cine34, col proiettore si fa fatica a essere precisi ma mi sembrava un master nettamente migliore di quell’aborto di dvd legocart

e niente, inevitabilmente ci sono filmi appartenenti alla propria mitologia personale che a rivederli dopo tantissimo appaiono invecchiati male quando non proprio ammuffiti

questo no

bellissimo era e bellissimo resta, e anzi se possibile a rivederlo ci ho trovato cose nuove o che non ricordavo proprio e persino ancora più poesia e romanticheria di quanto scolpito nel proprio mito

La Tiffin bellissima e calatissima nella parte, Manfredi bravo e credibile pure lui, Tognazzi nei panni del sarto sordomuto semplicemente un mostro di bravura che fa sganasciare qualsiasi cosa fa e anche quando non fa niente solo a guardarlo, una batteria di caratteristi da ola, ivi compreso il barrista che mi sembra fosse lo stesso che in Brutti, sporchi e cattivi mangia la coratella cruda appesa

piuttosto a latere mi è sovvenuto quanto mi può avere traviato in gioventù la visione appassionata di questo film, però è tutto un altro discorso

Stupisce comunque che un film così massiccio e pure di Dino Risi che probabilmente è stato il miglior regista italiano di sempre non abbia mai avuto una edizione home video come cristo comanda

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Rivisto ieri sera e ri-rivisto oggi pomeriggio. Film culto come non pochi, per me. Un cinema infattibile oggi ; impossibile replicare tutto quel folklore. Trio protagonista bravissimi (e bellissima la Tiffin, doppiata non alla grande, di più, da Flaminia Jandolo) e così ricco di scene da mandare a memoria che si fa prima a guardare tutto il film; uno di quei film in cui ti rendi conto che se perdi anche un solo dialogo sai che ti sei perso molto probabilmente una sequenza notevole d’essere ascoltata (che poi è come dovrebbero essere tutti i film).

L’immenzità, la rissa con Ballista, la quaterna al lotto, la manicure omo e poi quella donna, il “grazzie” con l’alfabeto muto, il telefono amico, l’ordinazione al bar di Tognazzi, gli etruschi che ai romani le hanno date spesso e volentieri, Scortichini Guido e Moira Orfei col sangue che le ribolle, il treno che porta ritardo…ecc…ecc…

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E certo che é lui, Ettore Garofalo, il famoso Ettore di Mamma Roma, il passante che viene “intruppato” accidentalmente da Alberto Sordi in Un borghese piccolo piccolo che lo riempie di insulti, e che Giovanni Vivaldi, presto si vendicherà anche di lui.
Sulla scia del film di Dino Risi, nel 1969 la Ignis scelse Manfredi per fargli interpretare un “clone” di Marino Balestrini e Veronique Vendell al posto di Pamela Tiffin(che ritroveremo in Vedo nudo episodio L’ultima vergine) Carosello.
La sceneggiatura della reclame é affidata a Castellano e Pipolo.
Buona visione…

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