ROMA - Bamboline di cera rossa alle quali erano stati applicati aghi e chiodi, piccole bottiglie di vetro contenenti pozioni per ottenere amore e salute, guide per compiere riti esoterici. E poi ancora dvd pornografici aventi per oggetto violenze sessuali dai titoli eloquenti come «Stupri gallery» o «Realmente stuprate», fascette di plastica nera, simili a quelle utilizzate per immobilizzare le vittime, una pistola giocattolo, due coltelli avvolti nello scotch grigio ed un braccialetto forse appartenente ad una delle vittime. Questa una parte del materiale trovato a casa di Luca Bianchini, il presunto stupratore seriale di Roma, fermato nei giorni scorsi.
Tra il materiale sequestrato e repertato la Torinovideo di Violentata sulla sabbia e si intravede La gang dell’arancia meccanica
C’è anche La belva col mitra
“(…) Il passamontagna invece non è mai cambiato. Forse Bianchini si è ispirato ai film del genere “snuff movies” che la Mobile ha trovato nella sua casa di Cinecittà, tra i libri di Giurisprudenza: «Stupri gallery», «La violenza dei gatti», «Violentata sulla sabbia», «La belva con il mitra» e «Realmente stuprate», dvd che in copertina mostra proprio un uomo col passamontagna che aggredisce la sua preda. (…)”
ci si sente sempre molto sollevati quando l’arrembante giornalismo d’inchiesta diventa finalmente analisi psico-socio-logica, sicchè si viene a scoprire che Realmente stuprate e La belva col mitra sono diventati snuff movies e non un pornaccio e un poliziesco come si diceva na volta
d’altra parte perchè nell’articolo non scrivere qualcosa di ancora più evocativo e terrorizzante tipo “Marketing!”
vabè
comunque l’aspetto che più mi ha personalmente colpito è che fra tanti dvd che poteva tenere sto presunto porco schifoso c’è proprio La belva col mitra aò
ossia quello in cui nel retro della copertina la ditta editrice ha copiato paro paro una parte della recensione che c’è su pollanetsquad e ce l’ha appiccicata
Ovvio che il ritrovamento di simili film nell’ottica di un’indagine assumono una luce ben diversa. La belva col mitra non c’entra nulla, il giornalista di turno ha letto un titolo forte ed ha ben pensato di citarlo senza informarsi sulla sua reale natura. Se dobbiamo basarci su questi dettagli, io stesso sarei un viulento stupratore.
Non lo metto in dubbio che ho pensato a quello ma dopo aver letto quella testimonianza mi è saltata davanti fin troppo evidente. Una coincidenza assurda